Moncucco e Cima Camughera: le creste, quelle belle!

Io non volevo mica fare questa scamellata "rochi old fashioned" oggi; a me bastava fare il Moncucco e fermarmi a guardare il mondo da lassù.
Poi è successo che alle 8.30 al Moncucco ero già in cima e nel cielo non c'era una nuvola e un raccoglitore di spinaci selvatici che era su con me mi ha detto che quella là è la Camughera e per farla ci vuole la gamba.
Mi son detto chissà se ce l'ho ancora la gamba per stare cinque o sei chilometri su questa fantastica cresta a guardare a destra la val Bognanco, il Trittico del Sempione e il Leone, a sinistra la val Antrona e il Monte Rosa, a sud la valle che finisce nel lago.
Non è che mi son dato una risposta.
Son partito e basta, come un razzo giù al Colle del Pianino e poi su ad affrontare almeno tre pendii infiniti, tre mostri più mostricciatoli vari sul crestino finale e poi son stato in cima un po', da solo come piace a me per scendere poi e non arrivare mai, specialmente quando dal Pianino son dovuto tornar su fin quasi al Moncucco.
Comunque ci sono arrivato, son sceso all'Alpe Casalavera e poi al Lusentino, un po' per boschi, un po' per piste e un po' anche per asfalto perchè così deve essere.
Là mi aspettava l'auto, abbracciata ad una signorina in costume intenta alla tintarella.
Di note tecniche stasera non ho voglia, son cotto come un vitello CBT. Chi ha bisogno, chieda.
Sviluppo: 19 km circa; SE: 36.5 km circa.