M.Coltignone per i sentieri Pizzetti e Spreafico.
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Lungo via Santo Stefano si esce dalla città di Lecco, avendo i Pizzetti davanti, poi si sale a destra superando un cancelletto con cartelli indicatori. I primi metri sono su stradina asfaltata, poi si sale a sinistra sul sentiero 53 "dei Pizzetti". Si aggirano questi due torrioni e si sale una spaccatura attrezzata con catene.
Più avanti si prosegue in parte su sentierino nel bosco, talvolta "a picco" sul lago e sulla Statale 36, e in parte affrontando paretine attrezzate. Alla fine di una di queste c' è il passaggio più esposto, dove si aggira un masso in discreta esposizione. Dopo si supera una paretina appoggiata, appigliata e attrezzata. Un ultimo tratto di sentiero nel bosco porta al rifugio Piazza e alla vicina chiesetta, dove si dipartono alcuni sentieri tra cui lo "Spreafico".
E' la terza volta che percorro il sentiero dei Pizzetti mentre lo "Spreafico" per me è una novità. Oggi siamo in tre Andrea quindi ci chiamiamo per cognome (Mantegna, Doria, Palladio ?), il quarto Andrea (Della Robbia ?) ha preferito rimanere a casa.
E' la terza volta che percorro il sentiero dei Pizzetti mentre lo "Spreafico" per me è una novità. Oggi siamo in tre Andrea quindi ci chiamiamo per cognome (Mantegna, Doria, Palladio ?), il quarto Andrea (Della Robbia ?) ha preferito rimanere a casa.
Si continua a sinistra, verso nord, ora lungo il sentiero n.52 "Spreafico", che per un tratto è pianeggiante. Più avanti c'è un tratto dove il sentiero guadagna quota e poi la perde. Raggiunta infatti una selletta si perdono circa 100 metri scendendo nella Val della Farina su sentiero ripido con catene, si raggiunge un punto con croce, si perdono altri 50-70 metri fino al ruscello. Si risale ora sull'altro versante su una parete attrezzata, un pò esposta all'uscita. Dopo vari saliscendi siamo tornati circa alla stessa quota del rifugio.
Il sentiero prosegue guadagnando quota con stretti tornanti e tratti ripidi, entra nell'alta Val Verde, affronta un altro tratto attrezzato, poi continua a salire ripido intervallato da alcuni tratti su roccette facili, appoggiate e non attrezzate.Si sbuca finalmente alla bocchetta di Val Verde.
Finora lungo i sentieri Pizzetti e Spreafico abbiamo visto 4 persone davanti a noi e siamo stati superati da una persona. Essendo ora nel settore del monte Coltignone compreso nel Parco del Valentino e facilmente accessibile in auto, incontriamo un gran numero di persone, tutte munite di mascherina, venute per godersi la giornata di sole prima dell'incremento delle restrizioni.
Dalla bocchetta di Val Verde un sentierino poco visibile sale nel bosco di conifere del Monte Coltignone, tenendosi non distante dalla cresta sulla destra. Seguiamo la traccia, la perdiamo, continuiamo a salire nel bosco e sbuchiamo sul sentierone che porta prima alla passerella panoramica e poi alla cima del monte Coltignone.
Dalla cima torniamo sui nostri passi per un breve tratto, poi prendiamo il largo sentiero, oggi innevato, per i Piani Resinelli.
Arrivati in corrispondenza del rifugio SEL imbocchiamo il sentiero che scende in val Caloden, dove la folla scompare. Infine per le stradine di Laorca, poi per un tratto di strada provinciale, poi per le viuzze di Rancio (via Quarto sul curvone, via Fumagalli, via Colleoni, via Corno Medale, sentierino per via Montebello) arriviamo a Lecco dove per via Montebello, via Bersaglio e via De Gasperi raggiungiamo il punto di partenza.
Finora lungo i sentieri Pizzetti e Spreafico abbiamo visto 4 persone davanti a noi e siamo stati superati da una persona. Essendo ora nel settore del monte Coltignone compreso nel Parco del Valentino e facilmente accessibile in auto, incontriamo un gran numero di persone, tutte munite di mascherina, venute per godersi la giornata di sole prima dell'incremento delle restrizioni.
Dalla bocchetta di Val Verde un sentierino poco visibile sale nel bosco di conifere del Monte Coltignone, tenendosi non distante dalla cresta sulla destra. Seguiamo la traccia, la perdiamo, continuiamo a salire nel bosco e sbuchiamo sul sentierone che porta prima alla passerella panoramica e poi alla cima del monte Coltignone.
Dalla cima torniamo sui nostri passi per un breve tratto, poi prendiamo il largo sentiero, oggi innevato, per i Piani Resinelli.
Arrivati in corrispondenza del rifugio SEL imbocchiamo il sentiero che scende in val Caloden, dove la folla scompare. Infine per le stradine di Laorca, poi per un tratto di strada provinciale, poi per le viuzze di Rancio (via Quarto sul curvone, via Fumagalli, via Colleoni, via Corno Medale, sentierino per via Montebello) arriviamo a Lecco dove per via Montebello, via Bersaglio e via De Gasperi raggiungiamo il punto di partenza.
Tourengänger:
andrea62

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