Poncione di Cabbio (1263 m)
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Fantastica escursione con le racchette da neve sulle magnifiche alture della Valle di Muggio.
Inizio dell’escursione: ore 8.15
Fine dell’escursione: ore 13.00
Temperatura alla partenza: -4,5°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 300 m
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1020 hPa
Temperatura al rientro: 3°C
Velocità media del vento: 7 km/h
Sorgere del sole: 8.03
Tramonto del sole: 16.59
Sveglia alle 6:30, partenza da casa alle 7:35, arrivo a Cabbio alle 7:55, dopo 10,8 km d’auto.
La camminata inizia alle 8:15 sul piazzale innevato della Chiesa di Cabbio (670 m), adibito a posteggio gratuito. Dopo circa un chilometro percorso sulla strada alpestre della Valle Luasca i muscoli e le ossa si sono finalmente riscaldati; decido di applicare i micro ramponi. La salita è così facilitata: le punte aderiscono bene alle impronte lasciate da un trattore, la cadenza è incrementata. Alle 9:30 arrivo al sole; la temperatura dell’aria si addolcisce e la gita diventa più bella. Mi trovo in una fitta faggeta; c’è poco da segnalare, se non un paio di capanni di cacciatori e un solitario becco bianco dalle imponenti corna.
In circa un’ora e trenta minuti, dopo poco più di 4 km di cammino, arrivo all’Alpe Bonello (1100 m), azienda agricola abitata stabilmente anche in inverno. Tre cani giocherelloni mi si avvicinano: vogliono solo divertirsi, non hanno intenzioni ostili, non sono aggressivi. Anche loro apprezzano molto la neve, è un piacere vedere come si rincorrono e si mordicchiano, senza farsi del male. Il lungo caseggiato, suddiviso in tre blocchi, è esposto a sud e gode di una bella vista sulla vetta del Monte Bisbino. La grande quantità di neve che ricopre i prati circostanti conferisce un’aura magica all’alpeggio, in particolare alla collina mammellonare, violata dalla rettilinea traccia di un ciaspolatore.
Raggiunto il Passo del Bonello (1149 m) aggiro la bolla e seguo il sentiero che sale in direzione SE, lungo il confine di stato, al margine del bosco. Mi fermo spesso per immortalare le vedute sulle radure dell’alpeggio, oggi più belle che mai. A circa 200 m dalla vetta tolgo i ramponcini e indosso le racchette da neve. Affronto così l’ultimo tratto, molto ripido, prima di poter affermare geschafft!
Il Poncione di Cabbio offre secondo me la miglior visuale del Sasso Gordona: è perfettamente illuminato dal sole e incute un doveroso rispetto. A giudicare dalle tracce che si intrecciano a cavallo della frontiera, suppongo che il Rifugio Prabello oggi sia ben frequentato.

Magnifico Mendrisiotto!
Continuo la bellissima escursione seguendo la dorsale SE del Poncione di Cabbio, che passando dalla splendida altura del Dosso d’Arla (1170 m) scende verso l’Alpe Croce (925 m) e l’Alpe Vallera (867 m) per poi chiudere l’anello a Cabbio, dopo 4 h e 45 min dalla partenza.
Quando le Prealpi sono abbondantemente innevate non fanno rimpiangere le alte cime della catena alpina. Non è scontato trovare oltre sessanta centimetri di neve polverosa sui crinali della Valle di Muggio; questo inizio d’inverno ci ha regalato delle condizioni ideali per compiere delle meravigliose escursioni a pochi chilometri da casa.
Tempo totale: 4 h 45 min
Tempo di salita: 2 h 15 min
Tempi parziali
Cabbio (670 m) – Alpe Bonello (1100 m): 1 h 30 min
Alpe Bonello (1100 m) – Poncione di Cabbio (1263 m): 45 min
Poncione di Cabbio (1263 m) – Dosso d’Arla (1170 m): 20 min
Dosso d’Arla (1170 m) – Cabbio (670 m): 50 min
Dislivello in salita: 778 m
Sviluppo complessivo: 9,9 km
Difficoltà: T1 / WT2
SLF: 2 (moderato)
Copertura della rete cellulare: zone d’ombra nella Valle Luasca
Materiale utilizzato: micro ramponi, racchette da neve.

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