Gazzirola 2115m (anello dalla Val Colla)

Ritorno al Gazzirola in veste invernale con debbee.
Abbiamo percorso un bell'anello dalla Val Colla in una giornata limpida e spettacolare.

Vista a W dalla vetta



Video: [/drive.google.com/file/d/12emilaSWS-PIUX-vwvXLIu7OeGde16rl/v...]

Descrizione

Circa 5 giorni dopo le grandi nevicate le montagne sono state prese d'assalto. Siamo arrivati alle 08.30 in Val Colla e abbiamo subito intuito che il parcheggio sarebbe stato complicato da trovare. Ma presso la Casa Anziani c'erano ancora molti posti (sarebbe riservato ai visitatori, ma in questi tempi le visite sono molto limitate, fortuna nella sfortuna).
Dalla Val Bedretto e da Sanbe ci arrivano foto di situazioni affollate, a noi tutto sommato va ancora bene. Quel giorno inoltre un giovane confederato sarebbe morto al Rotondo per una valanga. 

Ebbene alle 08.40 attraversiamo il paesello di Colla, raggiungiamo la chiesa in cima al paese e imbocchiamo il sentiero. Questo conduce all'Alpe Pietrarossa, normalmente tramite una strada sterrata. Con la neve indossiamo le ciaspole e saliamo dritti, seguendo la dorsale a dx dell'Alpe. Prendiamo quota con il sole che ci riscalda e il vento che ci mantiene asciutti. Con noi ci sono diversi altri escursionisti, tutti piuttosto veloci, ci superano. Con calma raggiungiamo la vetta assieme ad una simpatica coppia. 
Il vento da nord ci regala una vista nitida che ci consente di vedere i 4000 del Vallese come se fossero vicini, e un'ampia veduta sugli Appennini, le Alpi Cozie. Il Monviso sovrasta il suo gruppo in Piemonte ed è ben osservabile. Il vento ci obbliga anche ad indossare tutti gli strati e a cercare una conca dove sostare in vetta e mangiare. 

Il Gazzirola dai Monti di Colla



Sono le 12.45, con tutta calma abbiamo toccato la cima. Decidiamo di mangiare. Le estremità sono molto fredde a causa del vento, per cui non indugiamo. Ripartiamo

Per la discesa effettuiamo un anello, seguiamo dapprima la cresta sommitale verso est, tocchiamo l'anticima, scendiamo verso il San Lucio passando dal Rifugio italiano Garzirola. Lungo l'ampia e facile cresta E decidiamo a pochi passi dal San Lucio di tagliare a sud, per risparmiare tempo. 
Ma mi pento della scelta. Ci troviamo in pendenza, senza ramponi ma solo con le ciaspole è ripido e progrediamo molto lentamente, raggiungiamo con prudenza il sentiero che percorre la lunga mezza costa fino al Monte Bar. 
Da lì scendiamo dritto dai boschi fino a trovare il sentiero per i paesi della Val Colla. Nel bosco la neve è più molle e abbiamo buona presa anche nelle pendenze. Raggiungiamo il sentiero e prendiamo la deviazione per Cozzo. 
Bellissimo sentiero che prosegue a lungo in falso piano, fino a scendere netto su Cozzo dai pascoli sopra Bogno. Raggiungiamo la strada cantonale al tramonto. 
Siamo soddisfatti del giro, bella ciaspolata, vista incredibile, sforzo e impegno appaganti. 

Momento di raffica favonica durante la salita



A Cozzo abbandono Deborah, e con una corsetta scendo a Colla (circa 1 km in discesa) per recuperare l'auto. 
La traccia GPS prosegue di nuovo fino a Bogno in quanto al parcheggio mi sono scordato di spegnere il Garmin. Non ho avuto tempo di stare a correggerla.

Consiglio di passare dal San Lucio e mantenere il percorso ufficiale. La mia improvvisata fuori sentiero mi ha fatto perdere tempo ed energie.