Crap la Crusch
Oggi gita tranquilla ma gruppo numeroso: siamo in undici.
La giornata non è un granché, quando arriviamo al parcheggio appena fuori dal tunnel sul Lago di Luzzone il cielo è coperto ed ogni tanto c'è qualche goccia di pioggia, confidiamo però nella rinomata meteo svizzera che prevede un rapido miglioramento già nel primo pomeriggio.
Partiamo, costeggiamo il lago e seguiamo il sentiero che ci porta al ponte sul Ri di Garzott poi iniziamo a salire ed arriviamo ai pascoli dell'Alp Rafüsc, passiamo nelle vicinanze della cascata e vediamo sopra di noi la capanna Motterascio. Il tempo sembra tenere: le nuvole ci sono ancora ma non piove e si è alzato un po' di vento.
In ordine sparso arriviamo alla capanna, una sosta si impone, abbiamo il nostro the nei thermos ma le torte offerte dal rifugio sono troppo invitanti...quella di carote riscuote un meritato successo.
Nel frattempo è apparso anche un po' di sole, ripartiamo verso l'altipiano della Greina, saliamo all'Alpe di Motterascio e proseguiamo fra paludi, torbiere e fiumiciattoli. Intorno le montagne sono ancora imbiancate e ben presto anche noi ci troviamo a calpestare della neve.
Eccoci a Crap la Crusch, grande masso sormontato da una piccola croce metallica, posto al centro del Plaun la Greina e sulla linea di confine fra Ticino e Grigioni.
Sulla via del ritorno ci imbattiamo in una marmotta che se ne sta tranquilla fuori dalla sua tana, pur avvicinandoci a pochi metri non sembra timorosa ed abbiamo modo di osservarla con calma.
Ripassiamo dalla capanna e scendiamo a valle, intanto il tempo si è volto decisamente al bello ed il cielo si è fatto terso. Eccoci alle auto, la gita è finita ma prima di rimetterci in auto ci sono ancora la torta di Daniela e qualcosa da bere per concludere degnamente la giornata.
Sempre bello fare una gita in queste zone anche quando il tempo non è eccezionale, oggi la compagnia numerosa ed allegra ha compensato la tristezza del cielo alla partenza .
La giornata non è un granché, quando arriviamo al parcheggio appena fuori dal tunnel sul Lago di Luzzone il cielo è coperto ed ogni tanto c'è qualche goccia di pioggia, confidiamo però nella rinomata meteo svizzera che prevede un rapido miglioramento già nel primo pomeriggio.
Partiamo, costeggiamo il lago e seguiamo il sentiero che ci porta al ponte sul Ri di Garzott poi iniziamo a salire ed arriviamo ai pascoli dell'Alp Rafüsc, passiamo nelle vicinanze della cascata e vediamo sopra di noi la capanna Motterascio. Il tempo sembra tenere: le nuvole ci sono ancora ma non piove e si è alzato un po' di vento.
In ordine sparso arriviamo alla capanna, una sosta si impone, abbiamo il nostro the nei thermos ma le torte offerte dal rifugio sono troppo invitanti...quella di carote riscuote un meritato successo.
Nel frattempo è apparso anche un po' di sole, ripartiamo verso l'altipiano della Greina, saliamo all'Alpe di Motterascio e proseguiamo fra paludi, torbiere e fiumiciattoli. Intorno le montagne sono ancora imbiancate e ben presto anche noi ci troviamo a calpestare della neve.
Eccoci a Crap la Crusch, grande masso sormontato da una piccola croce metallica, posto al centro del Plaun la Greina e sulla linea di confine fra Ticino e Grigioni.
Sulla via del ritorno ci imbattiamo in una marmotta che se ne sta tranquilla fuori dalla sua tana, pur avvicinandoci a pochi metri non sembra timorosa ed abbiamo modo di osservarla con calma.
Ripassiamo dalla capanna e scendiamo a valle, intanto il tempo si è volto decisamente al bello ed il cielo si è fatto terso. Eccoci alle auto, la gita è finita ma prima di rimetterci in auto ci sono ancora la torta di Daniela e qualcosa da bere per concludere degnamente la giornata.
Sempre bello fare una gita in queste zone anche quando il tempo non è eccezionale, oggi la compagnia numerosa ed allegra ha compensato la tristezza del cielo alla partenza .
Tourengänger:
paoloski

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