Cima Sasso
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Oggi sono con Antonio e Patrizio, le previsioni meteo danno bello al mattino ma in peggioramento al pomeriggio. Decidiamo di non andare troppo lontano, la scelta cade sulla Valgrande, traversiamo il lago con il traghetto, saliamo a Cicogna e prendiamo la mulattiera che sale a tornanti all'Alpe Prà.
Breve deviazione per ammirare il masso coppellato poi saliamo alla Casa dell'Alpino. Da qui la vista si apre verso Ovest, sembra che il brutto tempo stia arrivando più velocemente del previsto: dietro ai Corni di Nibbio le altre cime sono già scomparse inghiottite dalle nuvole.
Proseguiamo comunque nella faggeta e raggiungiamo l'Alpe Leciuri, raggiungiamo la dorsale ed incontriamo la prima neve. Passiamo dalla Coma di Belmello, passiamo a destra del risalto quotato 1625 metri, ora non ci resta che risalire l'ultimo pendio.
Dalla cima il panorama si limita alle cime della Valgrande, del Monte Rosa e degli altri 4000 non c'è alcuna traccia: solo un grigiore diffuso all'orizzonte.
La sosta è breve, giusto un po' di the e del cioccolato, la temperatura è abbastanza rigida e c'è anche un venticello decisamente fastidioso. Torniamo indietro ripercorrendo il tragitto di salita eper sostare sulla terrazza della Casa dell'Alpino, al riparo dal vento, per mangiare qualcosa.
Ripartiamo per Cicogna dove facciamo sosta al Circolo per berci qualcosa di caldo.
Sempre bella la salita a Cima Sasso, in una giornata uggiosa come questa viene maggiormente messo in risaltom il lato selvaggio della Valgrande, abbiamo incontrato qualcuno solo al Circolo di Cicogna per il resto in giro solo noi ed un paio di camosci ache si sono tenuti a debita distanza.
Difficoltà: con la neve che rendeva un po' scivolose le rocce direi che un T3+ ci sta.
Breve deviazione per ammirare il masso coppellato poi saliamo alla Casa dell'Alpino. Da qui la vista si apre verso Ovest, sembra che il brutto tempo stia arrivando più velocemente del previsto: dietro ai Corni di Nibbio le altre cime sono già scomparse inghiottite dalle nuvole.
Proseguiamo comunque nella faggeta e raggiungiamo l'Alpe Leciuri, raggiungiamo la dorsale ed incontriamo la prima neve. Passiamo dalla Coma di Belmello, passiamo a destra del risalto quotato 1625 metri, ora non ci resta che risalire l'ultimo pendio.
Dalla cima il panorama si limita alle cime della Valgrande, del Monte Rosa e degli altri 4000 non c'è alcuna traccia: solo un grigiore diffuso all'orizzonte.
La sosta è breve, giusto un po' di the e del cioccolato, la temperatura è abbastanza rigida e c'è anche un venticello decisamente fastidioso. Torniamo indietro ripercorrendo il tragitto di salita eper sostare sulla terrazza della Casa dell'Alpino, al riparo dal vento, per mangiare qualcosa.
Ripartiamo per Cicogna dove facciamo sosta al Circolo per berci qualcosa di caldo.
Sempre bella la salita a Cima Sasso, in una giornata uggiosa come questa viene maggiormente messo in risaltom il lato selvaggio della Valgrande, abbiamo incontrato qualcuno solo al Circolo di Cicogna per il resto in giro solo noi ed un paio di camosci ache si sono tenuti a debita distanza.
Difficoltà: con la neve che rendeva un po' scivolose le rocce direi che un T3+ ci sta.
Tourengänger:
paoloski

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