Punta Clogstafel (2967 m)
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Come anticipato nella precedente relazione a Salecchio, è rimasto in sospeso la Punta Clogstafel e così è stato deciso di provare a farla visto che nessuno di noi ci è mai stato. Presa la seggiovia a Valdo, seguiamo indicazioni Rif. Miryam. Giunti sul piano guardiamo il possibile percorso da intraprendere per portarci sotto il tratto più ripido…sentieri non ce ne sono!!! Decidiamo di costeggiare una cascata e portarci su un tratto pieno di pietre, sassi, talvolta instabili e finalmente arriviamo ai primi nevai. Il primo nevaio è ripido ed ho messo i ramponcini anche per battere bene la neve per il passaggio dei compagni di gita. Seguono tratti di sabbia terra e erba che abbiamo fatto in diretta, poi altri nevai meno ripidi e si continua su terreno sempre più ripido con difficoltà a risalire ma con attenzione e piccoli passi siamo arrivati, costeggiando i roccioni a sinistra, alla bocchetta. Appare subito il Lago Busin e guardando verso il basso anche eventuale percorso di discesa che sembra fattibile. Per cresta raggiungiamo la vetta…grande soddisfazione!!!
Qualche foto,anche se siamo circondati da nuvole, e ritorniamo per un tratto verso la bocchetta finchè vediamo a sinistra un sentiero, bello ripido ma fattibile, che ci porta sul piano poi scendiamo a vista per raggiungere il sentiero che sul lago del Vannino, molto bello, ci conduce alla diga del Vannino. Sopra la diga c’è il Rifugio Margaroli, che evitiamo, per non fare tardi e per strada sterrata ritorniamo alla seggiovia. Scendendo ho incontrato un gruppo della zona Mottarone tra cui una persona che da anni va in Montagna, anche fuori dall’ Italia, che mi ha chiesto da dove venivamo e, saputo della nostra avventura, ha detto che lui l’ ha fatta un paio di volte aggiungendo “è ripida ma è così la Montagna,… alla fine sei contento”.
Così è stato!!!
...e c'è dell' altro!!!
Qualche foto,anche se siamo circondati da nuvole, e ritorniamo per un tratto verso la bocchetta finchè vediamo a sinistra un sentiero, bello ripido ma fattibile, che ci porta sul piano poi scendiamo a vista per raggiungere il sentiero che sul lago del Vannino, molto bello, ci conduce alla diga del Vannino. Sopra la diga c’è il Rifugio Margaroli, che evitiamo, per non fare tardi e per strada sterrata ritorniamo alla seggiovia. Scendendo ho incontrato un gruppo della zona Mottarone tra cui una persona che da anni va in Montagna, anche fuori dall’ Italia, che mi ha chiesto da dove venivamo e, saputo della nostra avventura, ha detto che lui l’ ha fatta un paio di volte aggiungendo “è ripida ma è così la Montagna,… alla fine sei contento”.
Così è stato!!!
...e c'è dell' altro!!!
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cappef

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