Bündner Rigi (1608 m) - EMTB
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Gita in mtb alla scoperta della Val Lumnezia, la Valle della Luce, che non ho ancora visitato. In questa valle laterale del Reno Anteriore, caratterizzata da innumerevoli terrazzi utilizzati come prati e alpeggi, si parla il Romancio Sursilvano.
Inizio dell’escursione: ore 8.00
Fine dell’escursione: ore 14.55
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1023 hPa
Umidità relativa, ore 9.00: 65%
Velocità media del vento: 5 km/h
Temperatura alla partenza: 12°C
Isoterma di 0°C alle 9.00: 3700 m
Temperatura al rientro: 25°C
Sorgere del sole: 5.37
Tramonto del sole: 21.18
Sveglia alle 4:15, partenza da casa alle 5:05, arrivo ad Ilanz (698 m) alle 7:35, dopo 174 km d’auto, compresa una sosta caffè di 5 minuti.
Parcheggio alla stazione della Ferrovia retica (698 m), al costo di 5,50 CHF per 7 ore.
Alle otto mi avvio con la bici dalla stazione ferroviaria e poco dopo mi immetto sulla strada bianca che si sviluppa sull’argine occidentale del fiume Glogn/Glenner. Mi imbatto subito in una decespugliatrice che rallenta parecchio la mia velocità; pazienza, la giornata è lunga e la sterrata dopo 1,4 km confluisce nella strada cantonale. Pedalo per oltre sette km sottovento, nella scia di altri due biker, fino alla località Peiden Bad (820 m), dove un ponte mi consente di tornare sul versante ovest della valle, in direzione di Peiden. Inizia la salita, mai durissima, in un bellissimo paesaggio montano costellato di cascine, fienili e paesini con case in muratura e legno. Sono stato previdente: per mia fortuna mi sono ben organizzato, stampando una mappa con il percorso previsto per l’itinerario “Bündner Rigi e-mtb”. L’itinerario, infatti, non è segnalato sul terreno. È un dedalo di stradine e di percorsi per bici che si intrecciano, ma i segnavia rossi con il logo della bici sono per lo più privi di numerazione, fatta eccezione per la “Marathon Lumnezia”. Le possibilità di imboccare la via sbagliata sono elevate; l’incertezza è l’unico elemento negativo del tour. Inoltre, la mappa che ho stampato non è molto dettagliata; non è una carta topografica svizzera 1:25000. Per questi motivi farò diverse “pascolate” o “ravanate” da far invidia a Monsieur De Ravanage. Il girovagare su questi monti potrebbe sì essere un modo filosofico per godersi la vita, ma quando l’occhio cade sul computer di bordo, una piccola preoccupazione mi assale: la carica della batteria cala inesorabilmente metro dopo metro. Le persone che interpello, non sempre mi sono d’aiuto; spesso mi rispondono “Kei Ahnig”.
Per il resto, sono molto soddisfatto dei paesi che vedo per la prima volta: Peiden, Cumbel, Morissen, Vella, Vattiz.
Alle 10:20 arrivo al Lag Davos Munts (1326 m), un luogo molto animato con ristorante, una zattera, giochi per bambini, campeggio e colonna per ricaricare le e-bike. C’è persino il cavetto per la marca della mia batteria; non perdo un attimo, lo collego alla bici, ma ahimè la ricarica non funziona.
Alle 10:50 riprendo la bici; la prossima meta è Triel (1610 m), un moderno ristorante ubicato sulle piste di sci, di fianco agli impianti di risalita. Anche in questa tappa mi perdo nell’intrico delle stradine, ma sono in buona compagnia. Dopo qualche giro a vuoto trovo la via giusta che mi porta dritto alla panoramica e soleggiata terrazza del ristorante. Mi gusto un piatto tipico dei ristori sciistici: “spaghetti bolo”.

Val Lumnezia - Valle della Luce
Nella tratta successiva compio la ravanata più macroscopica del giorno: dopo una faticosa salitona di oltre un chilometro mi ritrovo su un pianoro sotto il Piz Mundaun, il Plaun d’Alp (1829 m), che corrisponde alla quota massima del tour. Una giovane alpigiana di Obersaxen mi dà le giuste indicazioni per rientrare sulla retta via.
La successiva attrazione, all’inizio del bosco, è la chiesetta di Sogn Carli (1604 m), dedicata a San Carlo Borromeo. È pure un luogo attrezzato per una pausa pranzo, con tavolo e griglia. Da questo luogo meditativo, in 5 minuti di leggera salita pervengo all’albergo di montagna che dà il nome al tour: Bündner Rigi (1608 m). Qui si arriva anche con l’auto e lo si nota dal numero di avventori del ristorante. Quanto al panorama, beh non è proprio come al Rigi sul Lago dei Quattro Cantoni, ma è comunque avvincente.
Dal Bündner Rigi la strada riprende subito a salire in modo tosto. Aggira la cresta della montagna e mi conduce ad un altro luogo turistico: il Cuolm Sura (1600 m), nel Comparto sciistico Obersaxen Mundaun.
Da questa località non ci sono più salite fino ad Ilanz. Le vie per raggiungere la prima città sul Reno sono comunque innumerevoli. Continuo a naso, imboccando anche dei sentieri nel fitto bosco. Finalmente mi ritrovo a Flond (1075 m), più in basso alla Chiesa di San Martino (783 m) e prima di terminare il giro alla Casa Schmid von Grüneck, alla Porta Sura di Ilanz.
Lungo anello di circa 50 km sui soleggiati terrazzi della Val Lumnezia. La Valle della Luce si presta molto alle escursioni in rampichino. Esistono numerosi itinerari che si intrecciano tra di loro e che possono trarre in inganno coloro che non conoscono la regione. Ci sono pure dei progetti di lunghe traversate verso il Ticino, attraverso l’altopiano della Greina. Suggerisco ai biker che non conoscono la valle di portarsi una copia cartacea della carta topografica 1:25000, con l’itinerario evidenziato.
Tempo totale: 6 h 55 min
Tempo di salita fino al Bündner Rigi: 4 h 15 min (senza 1 h 10 min di soste)
Tempi parziali
Ilanz (698 m) – Cumbel (1138 m): 1 h 10 min
Cumbel (1138 m) – Davos Munts (1326 m): 1 h 10 min
Davos Munts (1326 m) – Triel (1610 m): 40 min
Triel (1610 m) – Plaun d’Alp (1829 m): 45 min
Plaun d’Alp (1829 m) – Sogn Carli (1604 m): 25 min
Sogn Carli (1604 m) – Bündner Rigi (1608 m): 5 min
Bündner Rigi (1608 m) – Cuolm Sura (1600 m): 30 min
Cuolm Sura (1600 m) – Ilanz (698 m): 55 min
Dislivello in salita: 1509 m
Sviluppo complessivo: 49,2 km
Quota massima: 1829 m
Quota minima: 698 m
Consumo batteria:
Bündner Rigi 82%
Ilanz 89%
Condizione: 4/6
Tecnica: 1/6
Emozione: 5/6
Paesaggio: 6/6
Coordinate Bündner Rigi: 723ˈ834/178ˈ619
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
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