Pizzo Tignaga (2653) e Cimone d'Olocchia (2491)
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In compagnia dell'amico Danilo siamo in Piemonte in Valle Anzasca l'obbiettivo di giornata è il Pizzo Tignaga Mt.2653 panoramica cima posta sulla cresta che divide la Valle Anzasca dalla Valsesia vetta che ci impegnerà parecchio.
Partiamo dalla località Piè di Baranca posta a Mt.1253 raggiungibile da Bannio,passiamo in sequenza gli alpeggi Cangelli Curtet e arriviamo all'Alpe Ancium Mt.1854 dopo quasi 2 ore.
Per la vetta è ancora lunga proseguiamo lungo la valle direzione bocchetta d'Olocchia il passo è continuamente rallentato dalla continua ricerca dei segnavia sbiaditi ma soprattutto poco visibili.
Quando arriviamo sul nevaio posto sotto la bocchetta ( presenta ancora parecchia neve) decidiamo di salire in cresta alla nostra destra dove raggiungiamo attraverso passi di facile arrampicata la vetta del Cimone d'Olocchia Mt.2491.
Scendiamo dalla parte opposta un ripido pendio erboso fino ad intercettare un sentierino a mezzacosta proveniente dalla bocchetta d'Olocchia sentierino che diventa poi di grossi blocchi da attraversare con cautela fino ad individuare il canale di salita alla bocchetta che porta alla cresta finale.
Il canale bello ripido è attrezzato con funi che facilitano la ascesa,si arriva a una bocchetta da dove è possibile scendere dal versante opposto nord alla Balma del Pastore.
A questo punto non ci resta che seguire la divertente cresta rocciosa sud est che su blocchi stabili ci porta in vetta.
Bel panorama anche se la giornata non è bellissima.
Per la discesa facciamo il percorso a ritroso fino alla bocchetta d'Olocchia dove decidiamo di fare l'anello scendendo da Baranca ma il tempo che stava volgendo al peggio,la parecchia neve ancora presente el'ora tarda, erano ormai le 15,cifanno optare per la discesa dalla stessa via di salita.
Sicuramente passando dalla Balma del Pastore si risparmia parecchio tempo.
Valle molto selvaggia che merita un ritorno per un bel giro ad anello.
Un grazie a Danilo per aver condiviso questa lunga e impegnativa escursione e la dettagliata relazione.
Partiamo dalla località Piè di Baranca posta a Mt.1253 raggiungibile da Bannio,passiamo in sequenza gli alpeggi Cangelli Curtet e arriviamo all'Alpe Ancium Mt.1854 dopo quasi 2 ore.
Per la vetta è ancora lunga proseguiamo lungo la valle direzione bocchetta d'Olocchia il passo è continuamente rallentato dalla continua ricerca dei segnavia sbiaditi ma soprattutto poco visibili.
Quando arriviamo sul nevaio posto sotto la bocchetta ( presenta ancora parecchia neve) decidiamo di salire in cresta alla nostra destra dove raggiungiamo attraverso passi di facile arrampicata la vetta del Cimone d'Olocchia Mt.2491.
Scendiamo dalla parte opposta un ripido pendio erboso fino ad intercettare un sentierino a mezzacosta proveniente dalla bocchetta d'Olocchia sentierino che diventa poi di grossi blocchi da attraversare con cautela fino ad individuare il canale di salita alla bocchetta che porta alla cresta finale.
Il canale bello ripido è attrezzato con funi che facilitano la ascesa,si arriva a una bocchetta da dove è possibile scendere dal versante opposto nord alla Balma del Pastore.
A questo punto non ci resta che seguire la divertente cresta rocciosa sud est che su blocchi stabili ci porta in vetta.
Bel panorama anche se la giornata non è bellissima.
Per la discesa facciamo il percorso a ritroso fino alla bocchetta d'Olocchia dove decidiamo di fare l'anello scendendo da Baranca ma il tempo che stava volgendo al peggio,la parecchia neve ancora presente el'ora tarda, erano ormai le 15,cifanno optare per la discesa dalla stessa via di salita.
Sicuramente passando dalla Balma del Pastore si risparmia parecchio tempo.
Valle molto selvaggia che merita un ritorno per un bel giro ad anello.
Un grazie a Danilo per aver condiviso questa lunga e impegnativa escursione e la dettagliata relazione.
Tourengänger:
beppe

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Kommentare (8)