Cima Tuckett (Tuckettspitze)
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Pensavamo che la stagione skialp fosse ormai chiusa...ed invece ci sbagliavamo!
Appena ci viene proposto il passo dello stelvio, non possiamo non andarci, li pare più bello che altrove, le temperature sono basse, in settimana ha pure nevicato e non per ultimo, sono anni che ci volevo andare
Quindi detto fatto, partenza da casa alle 2.30... alle 6 siamo già sci ai piedi e risaliamo le piste dello stelvio in direzione del rifugio livrio, tra l'altro sembra che ci sia la nazionale italiana in allenamento sulle piste(e anche altre nazionali..)
Raggiungiamo in un'oretta il costone dove sorge il rifugio, dove finiscono le piste e dove dobbiamo togliere le pelli per raggiungere, 200mt più in basso, il percorso che sale dalla valle dei vitelli (Franzenshohe) e la vedretta del Madaccio.
La discesa avviene su neve durissima dove difficilmente riusciamo a far lavorare le lamine...
Raggiunta l'altra traccia, ripelliamo ed iniziamo la salita della vedretta del Madaccio, la neve è ghiacciata e sono necessari i rampant per proseguire, in realtà anche con i rampant abbiamo un pò di difficoltà inoltre si è sollevata un'aria freddissima che dà proprio fastidio.
Più in alto la vedretta spiana, la neve migliora, il sole fa capolino ed il vento non si sente più, puntiamo al colle a destra della vetta, sulla cresta che scende a Nord.
Mentre saliamo al colle, man mano il panorama si fà sempre più ampio, con un po di zig zag raggiungiamo il deposito ski posto poco sotto la vetta, e tolti gli sci in breve la raggiungiamo (circa 3 ore e 20 min dal passo dello stelvio).
Che spettacolo! Non so quante foto faccio, ma il posto merita davvero, in più oggi è proprio una giornata spaziale!
Torniamo al deposito sci e becchiamo i nostri amici che sono partiti un po più tardi di noi, loro faranno anche il Madaccio di dentro, noi preferiamo chiudere cosi la giornata e quindi partiamo per la discesa.
Neve variabile dalla vetta sino al pianoro a 3300, poi sulla vedretta neve ghiacciatissima che non ha ancora mollato ma stando un po più a destra è migliore.
Giunti in fondo con un lungo traverso arriviamo alla risalita, ripelliamo 200mt e con fatica ritorniamo sulle piste, quindi facilmente e velocemente facciamo ritorno all'auto.
Che spettacolo di posto, ci dobbiamo tornare di sicuro, in più oggi l'ambiente per via della nevicata in settimana aveva un aspetto molto invernale, peccato solo per la sciata ma va benissimo cosi.
Con Paola Renato Valter e Roberto
PD+ per le condizione di neve trovate.
Appena ci viene proposto il passo dello stelvio, non possiamo non andarci, li pare più bello che altrove, le temperature sono basse, in settimana ha pure nevicato e non per ultimo, sono anni che ci volevo andare
Quindi detto fatto, partenza da casa alle 2.30... alle 6 siamo già sci ai piedi e risaliamo le piste dello stelvio in direzione del rifugio livrio, tra l'altro sembra che ci sia la nazionale italiana in allenamento sulle piste(e anche altre nazionali..)
Raggiungiamo in un'oretta il costone dove sorge il rifugio, dove finiscono le piste e dove dobbiamo togliere le pelli per raggiungere, 200mt più in basso, il percorso che sale dalla valle dei vitelli (Franzenshohe) e la vedretta del Madaccio.
La discesa avviene su neve durissima dove difficilmente riusciamo a far lavorare le lamine...
Raggiunta l'altra traccia, ripelliamo ed iniziamo la salita della vedretta del Madaccio, la neve è ghiacciata e sono necessari i rampant per proseguire, in realtà anche con i rampant abbiamo un pò di difficoltà inoltre si è sollevata un'aria freddissima che dà proprio fastidio.
Più in alto la vedretta spiana, la neve migliora, il sole fa capolino ed il vento non si sente più, puntiamo al colle a destra della vetta, sulla cresta che scende a Nord.
Mentre saliamo al colle, man mano il panorama si fà sempre più ampio, con un po di zig zag raggiungiamo il deposito ski posto poco sotto la vetta, e tolti gli sci in breve la raggiungiamo (circa 3 ore e 20 min dal passo dello stelvio).
Che spettacolo! Non so quante foto faccio, ma il posto merita davvero, in più oggi è proprio una giornata spaziale!
Torniamo al deposito sci e becchiamo i nostri amici che sono partiti un po più tardi di noi, loro faranno anche il Madaccio di dentro, noi preferiamo chiudere cosi la giornata e quindi partiamo per la discesa.
Neve variabile dalla vetta sino al pianoro a 3300, poi sulla vedretta neve ghiacciatissima che non ha ancora mollato ma stando un po più a destra è migliore.
Giunti in fondo con un lungo traverso arriviamo alla risalita, ripelliamo 200mt e con fatica ritorniamo sulle piste, quindi facilmente e velocemente facciamo ritorno all'auto.
Che spettacolo di posto, ci dobbiamo tornare di sicuro, in più oggi l'ambiente per via della nevicata in settimana aveva un aspetto molto invernale, peccato solo per la sciata ma va benissimo cosi.
Con Paola Renato Valter e Roberto
PD+ per le condizione di neve trovate.
Tourengänger:
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