Becca di Nana 3010 m e Monte Facciabella 2621 m


Publiziert von cristina , 12. Juni 2020 um 10:30. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum: 6 Juni 2020
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano-Torino-Aosta uscita Verres. Risalire la Val d'Ayas fino a Champoluc.

Nonostante la Lombardia sia la regione che offre maggiori opportunità in campo escursionistico…siamo la regione con le varietà naturalistiche maggiori. Boschi meravigliosi, montagne dalle caratteristiche più varie, laghi, percorsi di bassa quota, insomma il fatto che ci abbiano blindato in regione non ci ha toccato più di tanto però ora che ci è stata “riconcessa” la libertà di spostamento, puntiamo alla Val d’Aosta per un primo e facile 3000.

Lasciata l’auto in una deserta Champoluc tramite sentiero e mulattiera raggiungiamo Mandriou, da dove solitamente si parte per la salita alla Becca di Nana.

Non ci sono possibilità di errori per raggiungere la cima, tutto ben segnato.

Alla chiesetta di San Lorenzo, Alpe Vascoccia, si apre il cuore su un panorama che in Lombardia manca. La giornata non è il massimo ma s’intravvede il Testa Grigia e salendo anche parte del Monte Rosa.

Intorno ai 2600 m comincia a scendere guache gocciolina, oggi la giornata sarà tra le più variabili che abbiamo mai avuto.

Ci copriamo. La salita si fa un poco più ripida e incontriamo la prima neve fresca.

In cima nevischia. Purtroppo il panorama è molto compromesso. Breve sosta, qualche foto e ritorniamo fino a quota 2600 dove avendo smesso di piovere decidiamo di fare un traverso a vista per raggiungere il Col Vascoccia. Parecchie tracce di animali aiutano nel raggiungere la dorsale della Becca di Nana e quindi il Col Vascoccia.

Su sentiero bollato proseguiamo con una leggera risalita per la Facciabella. Da qui sarebbero visibili entrambi i Tournalin ma oggi…si vedono però la Becca Trecare e naturalmente la Becca di Nana in primo piano…il Rosa sempre in parte nascosto…

Meditiamo di scendere a muzzo verso l’Alpe Tournalin. I pendii sembrano belli ripidi ma ci sembra impossibile che non si possa fare una volta tornati al Col Vascoccia. Mentre meditiamo comincia a piovere, le nuvole si abbassano…va beh…non tiriamo troppo la corda e scendiamo senza fare ravani alla chiesetta di San Lorenzo per la pausa pranzo.

Smette di piovere e la beffa… esce anche un bel sole. Facciamo quindi la sosta pranzo in parte baciati dal sole e giacché il tempo sembra tenere decidiamo di scendere e provare a proseguire per il lago Lochien che né il GPS né la cartina riportano.

Giunti al bivio dove è indicata la quota del lago diamo un’occhiata alla cartina e vediamo che effettivamente c’è un puntolino azzurro così quotato…beh però…sono circa 300 m di risalita…che facciamo? E’ presto…proviamo…Svoltiamo quindi a sx e raggiungiamo la sterrata incrociata poco sopra e riprendiamo il sentiero e riprende anche a piovigginare. Va beh dai non ci sono segni di temporali imminenti per cui possiamo continuare…raggiunto il puntolino che, con una giornata diversa sarebbe un posto invitante sia per un pic-nic sia per una sosta panoramica, noi non possiamo fare altro che scattare due foto sotto una pioggerella sempre più insistente e tornare sui nostri passi.

Giunti alla sterrata torna il sole…quindi, per non rifare totalmente quanto fatto prima, scendiamo in mezzo ad alberi e arbusti abbattuti al sentiero sottosante e svoltiamo a sx verso Rovina. Grazie al GPS rintracciamo poi un bel sentierino che ci porta su uno ufficiale sottostante che ci permette di tornare a Pallenc e quindi a Champoluc in un modo un poco più diverso.

Nonostante il tempo, molto indeciso, è venuto fuori un bel giro…un poco contorto e costruito strada facendo.


Tourengänger: cristina, Marco27
Communities: Hikr in italiano


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