Gradiccioli e Tamaro con sorpresa


Publiziert von Angelo63 , 14. Juni 2020 um 16:33.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:21 Oktober 2018
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Tamaro-Lema   Gruppo Monte Gambarogno 
Zeitbedarf: 8:30
Aufstieg: 1100 m
Strecke:Monti Idacca - Alpe Montoia - Pianoni - Monte Gradiccioli - Bassa di Montoia - Bassa di Indemini - Monte Tamaro - Bocchetta del Motto Rotondo - Capanna Tamaro - Bocchetta del Motto Rotondo - Sopra Campo - Tamaretto - Alpe di Neggia - Monti Idacca
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Monte Ceneri; seguire per Locarno fino alla rotonda dove si incontrano indicazioni per Gambarogno e frontiera Zenna. Procedendo sulla cantonale che percorre la sponda orientale del Verbano si raggiunge l'abitato di Vira dove si imbocca la strada per Indemini/Alpe Neggia. Dopo circa 12,5 km si arriva all'Alpe Neggia e si scende per circa 1800 mt fino a Monti Idacca, dove è possibile trovare qualche posto auto sul ciglio della strada.

Per questa uscita autunnale propongo a Danilo un itinerario già da me sperimentato nel mese di agosto di qualche anno addietro. I rilievi non troppo elevati sono maggiormente apprezzabili in questa stagione rispetto alla più calda estate. Ritorno sempre volentieri sui sentieri tra Gradiccioli e Tamaro con belle viste su Verbano e Ceresio. Questa uscita poi ci premierà anche per un gradito incontro con un assiduo frequentatore delle nostre amate montagne e di Hikr.
 
Per la partenza dell’escursione ci affidiamo alla mia precedente esperienza e lasciamo l’auto a bordo strada in località Monti Idacca, un paio di chilometri dopo aver scollinato il passo dell’Alpe di Neggia. Alle 9.15 ci incamminiamo per seguire il sentiero che procede dapprima nel bosco con alcune aperture che ci consentono di ammirare il solco della valle Veddasca protesa verso il lago Maggiore, in territorio italiano. In una ventina di minuti di sentiero con modeste pendenze raggiungiamo il bivio per i Monti Sciaga da dove si inizia a salire in un bel bosco a predominanza di faggi. C’è molto secco e quindi desistiamo dal cercare qualche buon fungo. Più avanti il bosco si dirada fino ad uscire su ampi pratoni dove alle 10.30, ad una quota di circa 1.550 mt, raggiungiamo una palina su un poggio panoramico con vista su lago Maggiore e sulla corona di montagne dove spicca il massiccio del Rosa. In una decina di minuti transitiamo dall’alpe di Montoia procedendo in direzione sud; alle nostre spalle è già visibile la sagoma del monte Tamaro. Raggiungiamo alle 11.20, in località Pianoni, la lunga dorsale che unisce il monte Lema al Tamaro, traversata mai fatta seppur nei programmi. Risaliamo la cresta, ora in direzione nord, ed alle 11.45 giungiamo in cima al monte Gradiccioli. Siamo in marcia da circa 2h, con soste per 30m ed abbiamo percorso 6,2 km. Da questo punto di osservazione, in direzione sud, oltre al Verbano si possono scorgere anche alcuni tratti del Ceresio. C’è una leggera foschia che attornia i rilievi e riempie i solchi dei laghi. Ci fermiamo una ventina di minuti nei pressi della caratteristica croce di vetta cercando di dare un nome alle cime visibili all’orizzonte.
Ci rimettiamo in cammino scendendo con cautela il versante nord del Gradiccioli. Il sentiero è inizialmente ripido ma ben presto diventa una comoda sterrata con dolci saliscendi e tratti in piano. Transitiamo dalla Bassa di Montoia alle 12.30 e proseguendo sempre in direzione nord in circa 20 minuti arriviamo alla Bassa di Indemini, proprio sotto la rampa che sale alla vetta del Tamaro. Quest’ultimo tratto è proprio ripido e le pause che facciamo sono tante. Giungiamo in Cima al Tamaro quando sono le 13.25, dopo 3h10m di marcia, 1h di soste ed aver percorso 9 km. Ci sono molte persone sulla panoramica vetta. Mentre facciamo la nostra pausa pranzo ammiriamo proprio di fronte a noi la parte settentrionale del lago Maggiore con la città di Locarno, stretta tra le vallate del Maggia e la Verzasca, con le caratteristiche sagome del delta del Maggia e della diga di Vogorno. Dal sentiero che abbiamo appena percorso sopraggiunge nel frattempo un escursionista dal passo veloce. Lo osservo un attimo e subito lo riconosco anche se non ci eravamo mai incontrati di persona. È Giorgio, alias GIBI, impegnato in uno dei suoi tour caratterizzati da tanti chilometri, parecchio dislivello, il tuttto in poco tempo. Fa piacere incontrare qualcuno conosciuto solo virtualmente tra un commento e l’altro delle proprie relazioni postate qui su Hikr. Ci fermiamo un po’ a chiacchierare, promettendoci di citarci nelle rispettive relazioni (Giorgio l’ha pubblicata dopo un paio di giorni, io rimedio solo adesso) e magari di fare qualche uscita assieme in futuro, proposta sempre valida anche se Giorgio rischierebbe di fare troppe soste ad aspettarci. Lo salutiamo e ci rimettiamo in marcia quando sono le 14.30 per scendere in circa 20 minuti al bivio della bocchetta del Motto Rotondo. Invece di rientrare decidiamo di andare a fare visita alla capanna Tamaro dove arriviamo alle 15.15. Dalla capanna osserviamo i prati che scendono sul versante posto ad oriente e che un tempo, in inverno, ricordo essere piste da sci. Facciamo dietrofront per ritornare al bivio precedente quando sono le 15.40. Affrontiamo ora il sentiero quasi pianeggiante che corre sotto l’aspro versante nord del Tamaro. Lungo il sentiero c’è un caratteristico breve passaggio in galleria prima di raggiungere la palina con l’indicazione Sopra di Campo dove arriviamo quando sono le 15.55. Si scende sempre con moderate pendenze ed alle 16.30 siamo in località Tamaretto dove sono presenti delle costruzioni chiuse e credo abbandonate. Qui facciamo una sosta di una decina di minuti ammirando l’ultimo scorcio del lago Maggiore di fronte a Locarno. Riprendiamo il cammino ed alle 17 arriviamo all’Alpe di Neggia. Ancora una sosta di una decina di minuti approfittando del fatto che è stata installata un’area di sosta con acqua fresca. Seguiamo per un brevissimo tratto la strada in discesa per entrare nel primo prato a destra e seguire una traccia di sentiero che in diversi punti attraversa i tornanti della strada in discesa in direzione della valle Veddasca. Alle 17.40 raggiungiamo le abitazioni di Monti di Idacca e quindi la nostra auto.
 
Bellissima escursione, a mio parere da effettuare nella stagione autunnale per via delle quote non troppo elevate e delle belle colorazioni che assume la montagna. Oggi abbiamo anche arricchito le nostre conoscenze incontrando GIBI in vetta al Tamaro.
 
Dati complessivi:
Km percorsi: 16,1;
Tempo marcia: 5h40m;
Tempo sosta: 2h45m;
Ascesa: mt. 1.100 circa;
Velocità media in marcia: 2,9 km/h;
Velocità media totale: 1,9 km/h.

Tourengänger: Angelo63, Danilo54
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


Kommentar hinzufügen

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 15. Juni 2020 um 08:26
... era stato un piacere conoscersi in vetta al Tamaro così come sarà un piacere fare qualcosa insieme magari anche al nostro amico comune “ Engadinese “ !

CIao Giorgio

Angelo63 hat gesagt: RE:
Gesendet am 15. Juni 2020 um 21:33
Proposta accolta Giorgio. Lasciamo al nostro amico "engadinese" l'organizzazione dell'uscita.

Ciao, Angelo


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