Lago del Truzzo per la Camoscera


Publiziert von cai56 , 29. Mai 2020 um 09:44. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:24 Mai 2020
Wandern Schwierigkeit: T3+ - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I   Gruppo Balniscio-Forcola 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 1260 m
Abstieg: 1249 m
Strecke:Circolare 13,11 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano a San Giacomo Filippo lungo la Statale 36; all'ingresso del paese si svolta a sinistra in direzione Olmo e San Bernardo. La strada è stretta e si innalza con una serie di 18 tornanti; dopo san Bernardo si prosegue brevemente fino al piazzale conclusivo di Scanabecco.

Già da quando, nel 1999, ho comprato la Guida dei Monti d'Italia "Mesolcina Spluga" ero rimasto incuriosito da questa insolita via di accesso al Rifugio Carlo Emilio, ma poi... si sa, le cose si rimandano per un motivo o per l'altro (o per nessuno) finchè arriva (inspiegabilmente) il giorno della decisione. E ci si ritrova lungo un percorso splendido, del tutto ingiustamente trascurato/ignorato, che in realtà non si pone come alternativa funzionale al sentiero normale - più breve ed agevole - ma rappresenta un'escursione a sè, panoramica e divertente lontano dall'affollato percorso della Valle del Drogo. Unico ma marginale problema il ritrovamento dell'inizio del sentiero.


Dal piazzale di parcheggio si entra fra le case di Scanabecco (localmente più noto come San Rocco) dove si trova una bellissima fontana seicentesca; ignorando tutte le indicazioni escursionistiche, ci si porta verso l'alto per aggirare sulla sinistra le ultime baite in direzione di un vago sentiero fra orti e prati. All'ingresso del bosco la traccia migliora e comodamente si avvia verso un ponte sulla condotta, per poi  proseguire verso Sant'Antonio: ma, come dice A.Gogna nella guida, se arriviamo a raggiungere il ponte significa che ci siamo spinti troppo avanti ed occorre retrocedere fino a trovare una qualche traccia di passaggio che sale a sinistra. In effetti, almeno con la vegetazione rigogliosa di questa stagione, si possono notare solo tracce di ungulati e già questo dà un'idea di massima della direzione; si sale ripidamente fra vecchi terrazzamenti abbandonati e piccoli muretti di contenimento, probabilmente costruiti per la stabilizzazione del terreno dopo lo scavo della trincea per la condotta. Occorre proseguire senza mai portarsi in vista della tubazione, tenendosi quindi piuttosto sulla destra, fino ad arrivare ad una vasta area di alberi schiantati, che va aggirata ancora a destra andando ad addentrarsi in una fitta abetaia di rimboschimento: improvvisamente ed inaspettatamente qui si converge nella vecchia mulattiera di servizio agli impianti. La traccia è evidentemente inutilizzata da anni, ma è perfettamente riconoscibile e ben segnalata a bolli rossi sui tronchi. La fitta serpentina di tornanti nel bosco si conclude sul piazzale della Cà Bianca intermedia, vecchia costruzione di servizio e ed attuale sede di un rimodernato argano per il movimento dei carrelli lungo il piano inclinato. Alle spalle della costruzione, aggirandola da destra, si ritrova il proseguimento della salita, ora più ripida e tortuosa lungo scalinate di pietra in un rado bosco con isolati larici secolari. In corrispondenza di un salto roccioso, la traccia passa momentaneamente al di là della condotta, per poi tornare dal lato iniziale appena sotto l'ampio terrazzo terminale, dove la tubazione entra nella galleria di trasferimento dal Lago del Truzzo. Le poche costruzioni di servizio sono tutte praticamente dei ruderi e la grande casa dei guardiani conserva quasi solo le mura perimetrali. Da qui inizia il lungo traverso del Sentiero della Camoscera. E' una traccia a saliscendi, con lunghi tratti gradinati, spesso assistita da cavi passamano e sempre esposta su ripidi prati, ma non esageratamente; attraversa in quota i numerosi canaloni che si dipartono dalle varie guglie che costituiscono il Pizzo della Camoscera. Alla fine delle difficoltà il sentiero tende a scendere per confluire nella via normale poco sopra l'Alpe Cornera, ma, volendo salire direttamente al lago, conviene proseguire fra le gande e cespuglieti di rododendro fino a trovare le segnalazioni bianco/rosse della variante diretta per il Passo dell'Alpigia.
Per il ritorno si vanno ad aggirare le sponde del Lago del Truzzo verso ovest fino all'inizio della diga: qui si segue in discesa la solita splendida mulattiera della Valle del Drogo fino al fondovalle di Sant'Antonio, dove si trova una palina con anche l'indicazione per San Rocco. Un breve tratto di sentiero sale fino ad un piazzale di parcheggio, da cui si segue la sterrata di accesso fino alla ripresa del sentiero (non segnalato) sulla sinistra: in poche centinaia di metri si torna a Scanabecco.

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (9)


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cristina hat gesagt:
Gesendet am 29. Mai 2020 um 09:48
Che bei giri proponi in queste zone...ora non ti mollo più :-)

Anzi ne approfitto per chiederti se secondo te la salita la Malvedello è già pulita...

Grazie

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Mai 2020 um 11:28
Chiedi proprio alla persona giusta… ;-))
… noi nel weekend abitiamo proprio lì!!

Il versante meridionale delle due punte (accesso da Poira e Prà Sücc) è del tutto praticabile, forse solo un po' di neve irrilevante negli anfratti delle rocce della cima ovest (Croce GAM) e negli avvallamenti presso il Bivacco Bottani.
Suppongo meno agibili gli accessi (poco o nulla frequentati) del versante settentrionale in Valle dei Ratti.
Qui puoi trovare una mia relazione alla cima orientale:
https://www.inalto.org/it/relazioni/escursionismo/cima_di_malvedello_q2647m
Ciao
Marco

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Mai 2020 um 12:37
Non dirmi che abiti a Poira altrimenti ti tolgo il saluto :-D...posto meraviglioso...beh un po' tutto devo dire ma lassù, un paradiso!

Grazie mille per le info

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Mai 2020 um 15:27
Beh… Poira no, ma in 20 minuti di corsa ci arrivo
;-))

danicomo hat gesagt:
Gesendet am 29. Mai 2020 um 12:00
Bellissima, grazie!
Fra l'altro...giornatona!
Daniele

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Mai 2020 um 15:32
Sul lago il solito vento gelido da nord della Valle Spluga...

danicomo hat gesagt: RE:
Gesendet am 29. Mai 2020 um 15:44
Tipico....

Emanuela hat gesagt:
Gesendet am 1. Juni 2020 um 15:38
Bellissima giornata e magnifiche foto.

Anche noi una 20.na di anni fa abbiamo fatto il medesimo giro e dai vostri scatti mi sono accorta di quante cose non avevo più memoria.

Credo però sia stato sistemato perché ricordo perfettamente non essere per nulla agevole e i cavi che compaiono nel filmato non erano posizionati.

Complimenti per la musica scelta nel video (clap clap),
bellissimi ricordi di gioventù.

Emanuela

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Juni 2020 um 20:01
Grazie dei complimenti.
Fra la descrizione della Guida CAI (1999) ed il nostro passaggio c'è stata sicuramente una sistemazione, ma a quest'ultima è subentrato di certo un secondo abbandono. Attualmente gli operai per la manutenzione arrivano in elicottero.
I cavi corrimano sono laschi e sfilacciati.
Ciao
Marco


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