Cima di Lughezzasca 2715mt e Pizzo del Torto 2723mt + traverso Camoscera


Publiziert von ro19 , 24. Juni 2023 um 16:10.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:17 Juni 2023
Wandern Schwierigkeit: T4 - Alpinwandern
Klettern Schwierigkeit: I (UIAA-Skala)
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Balniscio-Forcola   CH-GR   I 
Zeitbedarf: 7:15
Aufstieg: 1820 m
Abstieg: 1820 m
Strecke:Parcheggio Centrale Elettrica San Bernardo (1050mt) - Lago del Truzzo (2080mt) - bivio sentiero Alpe Ledine (2120mt) - Cima di Lughezzasca (2715mt) - bocchetta (2640mt) - Pizzo del Torto (2723mt) - Lago del Forato (2450mt) - Lago del Truzzo (2080mt) - inizio condotta forzata (1950mt) - Scanabecco (1240mt) - Parcheggio Centrale Elettrica San Bernardo (1050mt)
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Parcheggio della centrale elettrica di San Bernardo (1050mt ca); da Chiavenna seguire la SS36 dello Spluga fino a San Giacomo Filippo dove, dopo i primi tornanti, si svolta a sinistra in direzione Olmo e San Bernardo.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Carlo Emilio (non custodito; necessità di ritirare le chiavi)

Escursione abbastanza impegnativa per dislivello e sviluppo, in larga parte su percorso non segnato ma mai difficile, salvo qualche passaggio di I su roccette non esposte. Rientro dal traverso Camoscera (esposto), da evitare con rocce bagnate, e sentiero della condotta (traccia poco evidente, qualche bollo).

Dal parcheggio (1050mt circa) si segue il largo sentiero che parte a destra del cancello della centrale elettrica e che con pendenza modesta si addentra nella Valle del Drogo. Ignorate le varie deviazioni laterali, si giunge al gruppo di baite Caurga (1250mt), dove è presente anche un agriturismo.
Qui, si lascia il sentiero sul fondovalle diretto all'alpe Lendine e si svolta decisamente a destra in direzione N verso il Lago del Truzzo (2080mt). Attraversata la diga, si prosegue seguendo il sentiero diretto al Rif. Carlo Emilio fino al bivio dove arriva il sentiero proveniente dall'Alpe Lendine, posto all'interno di una valletta (2120mt).
Da questo punto in poi non sarà più presente nessuna traccia di sentiero né bolli/ometti ma il percorso rimane comunque intuitivo su terreno sempre facile ma ripido. 
Infatti, bisogna risalire quasi interamente la valletta, rimanendo leggermente a sinistra del ruscello che la solca. A quota 2500mt c'è una strozzatura della valletta che si può vincere o per un facile ma sfasciumoso canalino sulla destra (ancora neve presente) oppure risalendo per ampie cenge le facili ma umide roccette sulla sinistra.
Poco dopo questa strozzatura, si apre una piccola conca superata la quale decidiamo di svoltare a sinistra verso la Cima di Lughezzasca senza giungere alla bocchetta posta al termine della valletta, puntando in direzione S e risalendo la pietraia che permette di traversare sotto la Q.2696 della CNS. Qui si incontrano anche dei segnavia bianco-azzurri che arrivano proprio dalla bocchetta e che seguiremo al ritorno. 
Dopo aver seguito brevemente questi segnavia, li abbandoniamo per proseguire per la facile cresta NE della Cima di Lughezzasca (2715mt; 2h50min dal parcheggio). 
Si procede quindi a ritroso sulla cresta e si seguono i segnavia bianco azzurri, che traversano sotto Q.2696 un pò più a monte rispetto al percorso di andata (qualche passaggio di I su gradoni di rocce), fino alla bocchetta senza nome posta al vertice della valletta di salita e sotto il ripido versante erboso meridionale del Pizzo del Torto. Rimanendo sul versante svizzero, si aggirano alcuni torrioni rocciosi su sfasciume e roccette (facili passaggi di I) e si risale un canalino al termine del quale basta risalire per pochi metri il ripido pendio erboso per giungere in vetta al Pizzo del Torto (2723mt; 30min dalla CIma di Lughezzasca).
Dal Pizzo del Torto, si segue la cresta NW stando prima sul filo e poi appena sotto (versante italiano) per evitare dei salti di roccia, fino a un'evidente depressione, raggiunta la quale si svolta a destra in direzione NE scendendo per un ampio canalone di neve e sfasciumi puntando al Lago del Forato. Al termine del canalone, dopo aver ridisceso qualche elementare balza rocciosa, bisogna individuare l'imbocco di un canale che porta direttamente in riva al lago, stando però attenti a non sporgersi troppo sulle rocce che precipitano verticali sul lago. Dal Lago del Forato (2450mt) si segue il sentiero segnalato con numerosi ometti che porta al Rif. Carlo Emilio.
Per il rientro, scegliamo di completare il giro ad anello per il traverso della Camoscera e il sentiero che corre parallelo alla condotta forzata e che conduce a Scanabecco. Dopo aver raggiunto la sponda orientale del lago, ignorate le indicazioni per il Passo dell'Alpigia, si segue per qualche tornante il sentiero che ridiscende in Valle del Drogo ma lo si abbandona quasi subito seguendo una traccia di sentiero che si stacca sulla sinistra e che risale un pendio erboso. Si intuisce di essere sul sentiero corretto per via dei gradini di pietra che fanno da fondo a diversi punti del sentiero, anche se sono largamente ricoperti dalla vegetazione. Il traverso è inizialmente molto esposto ma il sentiero è sempre abbastanza largo (anche se invaso dalla vegetazione) da non creare troppi problemi e prosegue poi con esposizione medio-alta attraversando diverse vallette, con un continuo sali-scendi aiutati da gradini di roccia (un po' sbilenchi) e qualche cavo d'acciaio (non sempre affidabile). 
Si giunge quindi a una costruzione posta in cima alla condotta forzata (1950mt; 40min dal Lago del Truzzo). Da qui, sulla sinistra (faccia a valle) di un terrazzamento parte in modo molto poco evidente il sentiero che corre parallelo alla condotta prima a sinistra di questa, poi a destra e infine nuovamente a sinistra. Di tanto in tanto, qualche gradino di roccia, qualche bollo rosso sugli alberi e la traccia che appare tra la vegetazione fa capire di essere sulla via giusta. A 1540mt si incontra una casa e poco dopo di essa il sentiero si allontana dalla condotta staccandosi verso sinistra e attraversando un bosco di abeti e latifoglie fino al nucleo di casa di Scanabecco. Da qui, tagliando i vari tornanti della strada carrabile si giunge rapidamente al parcheggio della centrale (1h10min dall'inizio della condotta).

Tourengänger: ro19
Communities: Hikr in italiano


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