Punta Sivella (2523m) - via normale da Campertogno
|
||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Escursione del 28 Agosto 2016.
Con l'amica Silvia, che vuole conoscere qualche valle "nascosta" della Valsesia, si decide per la Sivella/Ciciozza per l'ultima domenica di Agosto, ben sapendo che potremmo incontrare una processione per la tradizionale Messa in vetta... e invece saremo da soli dall'inizio alla fine!
Ciolly e il nostro angelo custode Andrea vi sono saliti per itinerari ben più complessi (rispettivamente dalla Val Sassolenda e dalla cresta integrale spartiacque Vasnera-Val Gronda), noi ci siamo limitati alla via più tranquilla. E' molto lunga ma priva di vere difficoltà, e l'itinerario è segnalato fino in vetta.
Segnalo solo che, nei pressi dell'Alpe Campo dei Frei, le segnalazioni non sono chiarissime: conviene portarsi in alto a destra per intercettare e scavalcare la dorsale appena possibile, invece che proseguire sul fondo della valletta (si finisce in mezzo alle felci) nonostante questa variante sia anche indicata sulle mappe. Una volta scollinati, si raggiunge in curva di livello l'Alpe Vasnera e l'Alpe Costiole (pietraie, qualche saliscendi).
Ora per sentiero ripido, un po' invaso dagli arbusti ma comunque ben marcato, si sale a un fornale da cui appare la vetta, che da qui sembra inaccessibile. Invece sempre su sentiero segnato si raggiunge la cresta tramite secche svolte in un canalaccio erboso, e una volta in cresta la vetta è raggiungibile liberamente su grossi blocchi di roccia.
Possibile scendere sulla Valle Artogna con itinerario selvaggio (fino all'Alpe Campo) ma segnalato. Noi abbiamo preferito ripetere il percorso di salita.
Con l'amica Silvia, che vuole conoscere qualche valle "nascosta" della Valsesia, si decide per la Sivella/Ciciozza per l'ultima domenica di Agosto, ben sapendo che potremmo incontrare una processione per la tradizionale Messa in vetta... e invece saremo da soli dall'inizio alla fine!
Ciolly e il nostro angelo custode Andrea vi sono saliti per itinerari ben più complessi (rispettivamente dalla Val Sassolenda e dalla cresta integrale spartiacque Vasnera-Val Gronda), noi ci siamo limitati alla via più tranquilla. E' molto lunga ma priva di vere difficoltà, e l'itinerario è segnalato fino in vetta.
Segnalo solo che, nei pressi dell'Alpe Campo dei Frei, le segnalazioni non sono chiarissime: conviene portarsi in alto a destra per intercettare e scavalcare la dorsale appena possibile, invece che proseguire sul fondo della valletta (si finisce in mezzo alle felci) nonostante questa variante sia anche indicata sulle mappe. Una volta scollinati, si raggiunge in curva di livello l'Alpe Vasnera e l'Alpe Costiole (pietraie, qualche saliscendi).
Ora per sentiero ripido, un po' invaso dagli arbusti ma comunque ben marcato, si sale a un fornale da cui appare la vetta, che da qui sembra inaccessibile. Invece sempre su sentiero segnato si raggiunge la cresta tramite secche svolte in un canalaccio erboso, e una volta in cresta la vetta è raggiungibile liberamente su grossi blocchi di roccia.
Possibile scendere sulla Valle Artogna con itinerario selvaggio (fino all'Alpe Campo) ma segnalato. Noi abbiamo preferito ripetere il percorso di salita.
Tourengänger:
Serzo

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare