Punta Sivella... la Ciciozza... da Ortigoso di Rassa
|
||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Riprendo, si fa per dire, con le uscite "nevose" improvvisando questa "selvaggia" variante di salita alla Ciciozza... Punta Sivella... sicuramente,una delle più belle, panoramiche e consigliate cime dell'intera Valsesia.
La giusta via normale, quella tutta ben segnalata, che percorsi nel 2008 in compagnia di Linda e Pietro... i tre unici partecipanti alla gita G.A.M (Gruppo Amici Montagna -Quarna)... partirebbe da Tetti di Campertogno, ma, voglio questa volta provare una variante ad anello includendo anche un tratto della Val Sassolenda.
Rassa ore 7,45: Seguo la strada per la val Gronda sino alla deviazione per la frazione Ortigoso da dove, stando alle carte, partirebbe una traccia sentiero, diretta ai pascoli dell'Alpe Vasnera (ruderi) che non riesco però ad individuare... sono giusto 4 case...
"Forse taglia più a sx" penso tra me e me... "tanto qui c'è una bella dorsale di faggi poi più in alto la ritroverò"
... seee, magari!!!
Un tre-quattrocento metri si sale bene, si scorge anche qualche flebile traccia di vecchio percorso, poi, raggiunto un primo risalto roccioso, tutto scompare... c'è ora da arrangiarsi!
...indietro di sicuro a vuoto non ci torno... proverò invece a fare questa variante della variante...
Il percorso è di per se molto logico, c'è da seguire sempre questa delineata dorsale e si arriva sulla cresta di confine con la Valle Artogna di Campertogno giusto in cima alla Punta di Vasnera Orientale.
Nulla di difficile, a parte una lotta continua tra ontanelli, rovi e rododendri, che non mollano fin sotto le ultime rocce del Vasnera... oltre a me tanti, tanti camosci...
Calzati i ramponi, risalgo fra i ripidi canalini che collegano al Vasnera oltre il quale non mi resta che proseguire lungo il filo cresta (facile) che collega alla Punta Salarua e alla Punta Sivella.
Punta Sivella ore 12,30: Un segno e una preghiera a Gesù e alla Madonna, in ricordo anche del carissimo amico [www.gulliver.it/gita/85338/#!/uploaded/2010/large/2010100413...] (Pietro), che salì con me questa cima... e molte altre... una solare e cordialissima persona che, purtroppo, un brutto male se l'ha portata via...
L'idea iniziale era quella di proseguire in cresta oltre il Pizzo Rosso e raggiungere la Bocchetta del Campo per ridiscendere poi tutta la Val Sassolenda, ma, visto le condizioni e il relativo ritardo accumulato per la tormentosa variante... oltre che la stanchezza... preferisco ritornare in parte sui miei passi sino alla selletta con la Punta Salarua per scendere poi da qui per la valletta che conduce ai visibili alpeggi dell'Alpe Sassolenda ricongiungendomi qui... finalmente... al segnalato sentiero.
La discesa all'Alpe Sassolenda, per quanto facile, è per lo più su ripidi pendii erbosi... erba piatta... per cui va percorsa con le dovute cautele... praticamente sino all'Alpe non ho levato i ramponi...
Una volta raggiunto il sentiero... già fatto... non ci sono più problemi.
Rassa ore 16: Una bellissima giornata, un "divertente" percorso e una splendida cima...
...e anche questa è andata
La giusta via normale, quella tutta ben segnalata, che percorsi nel 2008 in compagnia di Linda e Pietro... i tre unici partecipanti alla gita G.A.M (Gruppo Amici Montagna -Quarna)... partirebbe da Tetti di Campertogno, ma, voglio questa volta provare una variante ad anello includendo anche un tratto della Val Sassolenda.
Rassa ore 7,45: Seguo la strada per la val Gronda sino alla deviazione per la frazione Ortigoso da dove, stando alle carte, partirebbe una traccia sentiero, diretta ai pascoli dell'Alpe Vasnera (ruderi) che non riesco però ad individuare... sono giusto 4 case...
"Forse taglia più a sx" penso tra me e me... "tanto qui c'è una bella dorsale di faggi poi più in alto la ritroverò"
... seee, magari!!!
Un tre-quattrocento metri si sale bene, si scorge anche qualche flebile traccia di vecchio percorso, poi, raggiunto un primo risalto roccioso, tutto scompare... c'è ora da arrangiarsi!
...indietro di sicuro a vuoto non ci torno... proverò invece a fare questa variante della variante...
Il percorso è di per se molto logico, c'è da seguire sempre questa delineata dorsale e si arriva sulla cresta di confine con la Valle Artogna di Campertogno giusto in cima alla Punta di Vasnera Orientale.
Nulla di difficile, a parte una lotta continua tra ontanelli, rovi e rododendri, che non mollano fin sotto le ultime rocce del Vasnera... oltre a me tanti, tanti camosci...
Calzati i ramponi, risalgo fra i ripidi canalini che collegano al Vasnera oltre il quale non mi resta che proseguire lungo il filo cresta (facile) che collega alla Punta Salarua e alla Punta Sivella.
Punta Sivella ore 12,30: Un segno e una preghiera a Gesù e alla Madonna, in ricordo anche del carissimo amico [www.gulliver.it/gita/85338/#!/uploaded/2010/large/2010100413...] (Pietro), che salì con me questa cima... e molte altre... una solare e cordialissima persona che, purtroppo, un brutto male se l'ha portata via...
L'idea iniziale era quella di proseguire in cresta oltre il Pizzo Rosso e raggiungere la Bocchetta del Campo per ridiscendere poi tutta la Val Sassolenda, ma, visto le condizioni e il relativo ritardo accumulato per la tormentosa variante... oltre che la stanchezza... preferisco ritornare in parte sui miei passi sino alla selletta con la Punta Salarua per scendere poi da qui per la valletta che conduce ai visibili alpeggi dell'Alpe Sassolenda ricongiungendomi qui... finalmente... al segnalato sentiero.
La discesa all'Alpe Sassolenda, per quanto facile, è per lo più su ripidi pendii erbosi... erba piatta... per cui va percorsa con le dovute cautele... praticamente sino all'Alpe non ho levato i ramponi...
Una volta raggiunto il sentiero... già fatto... non ci sono più problemi.
Rassa ore 16: Una bellissima giornata, un "divertente" percorso e una splendida cima...
...e anche questa è andata
Tourengänger:
ciolly

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (8)