Mont de Flassin 2755 m e Tete-Cordellaz 2662 m


Publiziert von cristina , 11. Februar 2020 um 14:53. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Aostatal
Tour Datum: 9 Februar 2020
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT3 - Anspruchsvolle Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Milano-Aosta uscita Aosta Est. Seguire per Gran San Bernardo. Prima di Sant Oyen svoltare a sx e raggiungere il centro di fondo di Flassin.

Per la prima ciaspolata scegliamo come meta la Valle d’Aosta e più precisamente la Valle del Gran San Bernardo.

Lasciamo l’auto al centro di fondo di Flassin (Saint Oyen). La relazione dice di seguire la strada poderale per l’Alpe Flassin, solitamente battuta dal gatto delle nevi. Non sapendo da dove parte seguiamo due scialpinisti partiti senza indugio. Ci spostiamo tutto a sx risalendo un ampio vallone ai margini del bosco, forse attraversiamo il tracciato di fondo ma non capiamo dove siano le piste, non ci sono fondisti né ora né quando scenderemo questo è certo…

Entrati nel bosco siamo sulla strada poderale, effettivamente battuta, battitura però che non arriva sicuramente fino all’alpe Flassin, non so in che punto termina perché, all’altezza di una curva, la lasciamo seguendo una traccetta di sci. La pendenza è sempre lieve. La valle nella parte iniziale è piuttosto stretta e tutta all’ombra di mattina. Intorno ai 2000 m comincia ad aprirsi ma il sole lo raggiungeremo o lui raggiungerà noi solo intorno ai 2300 m, poco sopra l’Alpe Flassin.

Dopo l’Alpe la salita si accentua ma mai troppo ripida. Risaliamo gli ampi pendii con comodi tornanti fino a giungere in una zona più piana quasi a vista del Colle Flassin. Davanti a noi solo tre scialpinisti, uno quasi sull’anticima gli altri poco sopra il colle. Facciamo una breve sosta al colle per decidere se togliere le ciaspole e calzare i ramponi. Solo il primo scialpinista è salito con gli sci, gli alri due si sono fermati prima dell’anticima e si stanno preparando a scendere. Le poche tracce di salita sono quasi tutte di piedi. A vista sembra fattibile con le ciaspole per cui ci avviamo. Stiamo però troppo a sx e finiamo in un punto di neve molto farinosa dove le ciaspole faticano a fare presa, grazie però ai ramponi frontali con un poco di pazienza riusciamo a superare questo breve tratto e a ritrovarci su neve migliore, la pendenza dal basso ci ha ingannato, sono poco meno di centro metri ma belli in piedi, con neve più consistente non ci sarebbero stati problemi ma sulla polvere…Raggiunta l’anticima diamo un’occhiata alla cima vera e propria, poco distante e alta venti metri di più. Il tratto che manca non ci piace molto. Qualche cornice, ma soprattutto, un punto che nel ritorno potrebbe essere poco simpatico, Ci accontentiamo così dell'anticima, come quello che ci ha preceduto, …anzi in molti, vedremo poi, non saliranno nemmeno questi ultimi 100 m …Ritorniamo al Colle e proseguiamo per la più facile Tete Cordellaz, dove ancora non c’era stato nessuno. Un bella e facile cresta, Anche qui andata e ritorno. Al colle sosta pranzo e quindi prima di scendere saliamo anche al panarozzo che divide i due valloni che portano all’Alpe Flassin. Da quassù vediamo la discesa alternativa, ci sono poche tracce, mentre su quella fatta in salita ormai non c’è più un quadratino di neve intonsa.

Non sembra molto diversa da quella fatta in salita se non che rimane più all’ombra. Scendiamo dal panarozzo e ci buttiamo nel vallone…neve bellissima…qualche tratto più ripido ma niente di drammatico. Giunti all’alpe vediamo che altri ci hanno seguito…

Da qui torniamo al posteggio facendo qualche variante e cercando di non finire nel torrente in parte coperto…

Bellissima ciaspolata. Presenza preponderante di scialpinisti naturalmente, cinque o sei ciaspolatori oltre a noi, di cui solo altri due al Flassin e tre alla Cordellaz. Co

Consiglio di partire presto anche se il sole si raggiunge solo poco prima del colle. Non so se è stato un caso, ma oggi c’era parecchia gente. Noi, partendo alle 8,00 ci siamo goduti salita e discesa in solitaria. Ma mentre tornavamo dalla Cordellaz e durante la sosta pranzo, saliva parecchia gente. La maggior parte una volta al colle scendeva immediatamente, c’era però un bel via vai.


Tourengänger: cristina, Marco27
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (2)


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GIBI hat gesagt:
Gesendet am 14. Februar 2020 um 09:02
Se proprio ci si vuole " spendere " per una ciaspolata direi che la Valle d'Aosta rimane la scelta migliore che potevate fare !

complimenti !!!

ciao Giorgio

cristina hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. Februar 2020 um 09:44
Poi se il posto è bello, la ciaspolata pure e non trovi traffico nel rientro...


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