Monte Lago
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Prendendo spunto dai recenti report di Beppe e Irene, con Kiara si decide di salire il Monte Lago. Prima volta per entrambi.
Non mi dilungo sul percorso perché credo sia noto a tutti e peraltro è molto intuitivo: dalla strada per il Passo San Marco (lato valtellinese) si seguono i frequenti cartelli per il Rifugio Alpe Piazza, oltre il quale si sale in cresta appena appare possibile e la si segue fino alla panoramicissima vetta.
Non è più possibile partire racchette ai piedi, quindi le leghiamo allo zaino… dove resteranno per tutta la gita. Infatti la neve, che inizia dopo circa 130m di dislivello, è così compressa che si sale comodamente solo con gli scarponi.
Una volta presa la cresta finale, attualmente assolutamente necessari i ramponi da alpinismo e in discesa raccomandabile la piccozza per un paio di passaggi davvero ripidi e un po’ esposti sul versante sud (da affrontare faccia a valle).
Solo due persone in cima poco prima di noi, i due simpatici comaschi Berna e Giorgio.
In discesa, breve digressione lungo la cresta, che percorriamo fino a un punto più a valle rispetto all’attacco usato in salita; questo comporta un breve traverso discendente sul ripido pendio verso il rifugio, al momento comunque molto sicuro.
Buon 2020 e buona montagna a tutti!
Non mi dilungo sul percorso perché credo sia noto a tutti e peraltro è molto intuitivo: dalla strada per il Passo San Marco (lato valtellinese) si seguono i frequenti cartelli per il Rifugio Alpe Piazza, oltre il quale si sale in cresta appena appare possibile e la si segue fino alla panoramicissima vetta.
Non è più possibile partire racchette ai piedi, quindi le leghiamo allo zaino… dove resteranno per tutta la gita. Infatti la neve, che inizia dopo circa 130m di dislivello, è così compressa che si sale comodamente solo con gli scarponi.
Una volta presa la cresta finale, attualmente assolutamente necessari i ramponi da alpinismo e in discesa raccomandabile la piccozza per un paio di passaggi davvero ripidi e un po’ esposti sul versante sud (da affrontare faccia a valle).
Solo due persone in cima poco prima di noi, i due simpatici comaschi Berna e Giorgio.
In discesa, breve digressione lungo la cresta, che percorriamo fino a un punto più a valle rispetto all’attacco usato in salita; questo comporta un breve traverso discendente sul ripido pendio verso il rifugio, al momento comunque molto sicuro.
Buon 2020 e buona montagna a tutti!
Tourengänger:
Serzo

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