Pizzo Rossetto 2097mt - ciaspole


Publiziert von giorgio59m (Girovagando) , 3. Januar 2020 um 19:03. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Bellinzonese
Tour Datum:29 Dezember 2019
Schneeshuhtouren Schwierigkeit: WT2 - Schneeschuhwanderung
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Scopi 
Zeitbedarf: 5:00
Aufstieg: 800 m
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada per il Gottardo, uscire a Biasca/Lucomagno e seguire per il passo. A Olivone proseguire verso Camperio, qui risalire ancora alcuni tornanti fino alla località Piera, dove a destra sale la strada (chiusa in inverno) per Dotra. Parcheggi poco oltre in uno slargo a destra

   
 

Un pò di Rossetto non fa mai male 

           Vista da Giorgio     -    (giorgio59m)     


Un' altra giornata di sole, e vaiiiiii
Con un meteo così si deve puntare ad una cima, decidiamo di tornare dopo anni a far visita al Pizzo Rossetto, troppo semplice per l'estate, ma sicuramente di soddisfazione per una bella ciaspolata.n
Parcheggiamo a Piera, nell' ultimo posto "regolare" disponibile, al ritorno ci saranno auto parcheggiate ovunque.
Ciaspole nello zaino, neve scarsa e molto ghiaccio. Seguiamo la strada facendo molta attenzione al ghiaccio, fino ad Anveuda, dove finalmente veniamo baciati dal sole, e qui calziamo le ciaspole.
Proseguiamo larghi sul Piano di Leigra fino alla palina per il Passo di Cantonill.
Ricordo bene, circa 250mt di dislivello ma belli ripidi per salire al passo, qui ci ricompattiamo, e come sempre ultimo vengo superato (e abbondantemente) da due escursionisti che ritroverò in cima.
Dal passo seguiamo tracce di ciaspolatori, quindi non facciamo il percorso invernate lungo la valletta più in basso, verso Anveuda, ma il sentiero estivo che sale la cresta  O del Rossetto.
Zigzagando tra i larici prediamo quota per poi traversare sotto l'anticima, quindi senza salirla.
In questo traverso un tratto ripido e scivoloso perchè ghiacciato appena sotto la superficie, con un pò di attenzione e qualcuno con aiuto "posteriore" lo superiamo.
La cima è a portata visiva si prosegue in un valloncello che aggira la cima portandosi sotto la cresta SE.
Sento parlare i miei compagni, in cima una bella croce di legno e spostato di pochi metri un ometto di sassi.
Panorama stupendo, a picco sopra Olivone e vista spaziale verso tutta la valle di Blenio, verso il Luzzone, la Greina, Garina, Scopi e le vette di confine con la Leventina, dal Matro al Molare, al Pizzo del Sole.
Davvero un balcone su un oceano imbancato.
Una ventina di minuti di sosta, è presto per pranzare e ogni tanto arrivano folate di aria gelida.
La discesa è stupenda, non seguiamo il costone, ma prendiamo un valloncello con neve soffice e vicino al bosco (per sicurezza) e ci divertiamo come bambini a scendere anche sul ripido ma sicuri per la neve portante.
Arriviamo sotto il passo di Cantonill in un attimo, e qui una bella sorpresa, sul costone che sale sulla lunghissima cresta che porta al Pizzo di Cadreigh un  bel numero di camosci che salgono e saltano per evitare un cornicione.
Incollati a guardare questo spettacolo, qualche foto ne rende merito.
Scendiamo velocissimi ad Anveuda (ovvio è discesa), e qui sotto il tetto di una baita prendiamo posizione per pranzare.
Siamo al sole e fa perfino caldo, unica attenzione alla neve che il tetto sta scaricando abbondante.
Panini, ma anche panettone e frutta secca, per finire con caffè e grappa.
Dopo ben oltre un'ora di sosta, di nuovo ciaspole ai piedi per il ritorno.
Piccola variante dopo Marzanei, ci incuriosisce l'indicazione "Antico sentiero per Piera", è un invito così alettante ...
Bel sentiero che scendendo di quota ci costringe a togliere le racchette per neve mancante nei tratti di bosco più coperti, e dopo aver guadato un ruscello sbuchiamo alle spalle delle prime baite a Q1435, ricollegandoci alla strada che da Piera porta a Dotra. Da qui all'auto è semplice ma sempre con attenzione per il ghiaccio, e per le motoslitte che passano numerose.

 
 

 
 
   
 

           Vista da Paolo   -    (brown)                        

 

Escursione al Rossetto.
Tempo bello anzi bellissimo per una cima che ricordavo poco in quanto l'ultima volta siamo arrivati in cima con vento gelido neve e pochissima visibilita'.
Questa volta tutto il contrario , neve ben assestata e a parte il tratto ripido per arrivare in bocchetta una bellissima escursione.
Arrivo in cima con una simpatica persona di 78 anni (ul Bepp) che con le sue ciaspole e con il suo passo costante macina cime tutte le settimane visto che gioca in casa.
In vetta mi illustra tutte le cime e mi racconta delle sue avventure .
Nel frattempo ci accorgiamo che c'e' qualcosa che si muove .
Un toporagno alpino che corre a destra e a sinistra senza aver timore di noi per poi infilarsi nei sassi dell'omino di vetta.
Scendiamo rapidi fino in bocchetta in quanto il vento gelido e' molto fastidioso.
Poco prima della bocchetta ci fermiamo ad ammirare un bel gruppo di camosci sul primo versante del Cadreig dove non c'era piu neve per poi incamminarsi e sparire in fila indiana sul retro della montagna.
Ci accampiamo cosi' a Anveuda per consumare il nostro pasto con una temperatura al sole di 25 gradi.( una goduria).
Dopo circa un'ora ci incamminiamo per completare la nostra escursione provando la vecchia mulattiera che porta a Camperio.
Super giornata per concludere il nostro anno di giri sulle montagne.
Grandi soddisfazioni per le nuove cime , nuovi panorami e esperienze indimenticabili con i miei compagni di avventure.
Grazie raga un augurio di poter continuare sempre cosi'.
Buon anno a tutti

 

Paolo

 

 
 
   
 

            Vista da Luciano   -    (barba43)


Ri ALLELUIA 
Dopo tante uscite con acquazzone il meteo ci a ripagato con una giornata favolosa, cosi che stavolta siamo saliti al Pizzo Rossetto, già salito anni fa ma questa volta per una via diversa.

Da Anveuda in poi in mezzo alla pineta con parecchia neve, e la salita abbastanza erta, così pian piano, e dopo sul traverso ghiacciato, chissà cosa sia successo ... son scivolato giù per una ventina di metri, puntandomi con l'impugnatura dei bastoncini finchè mi son fermato.
Risalito stando attento per non riprovare, ho seguito la piccola traccia fino in vetta.
Che dire Favoloso: sotto la nebbia e sopra spuntavano tutte le cime innevate,  stupendo!

Una sosta per varie foto, un vento gelido non ci permetteva di fermarci, cosi che siamo ridiscesi da un'altra parte su neve immacolata, divertendoci.

Arrivati ad Anveuda ci siamo stesi al sole a pranzare, e più tardi siamo ridiscesi per il ritorno a casa.


                              ciao a tutti belli e brutti

 

 
 
   
 

              Vista da Roberto  -    (roberto59)

 

Dopo le abbondanti libagioni natalizie una tranquilla e piacevolissima salita al pizzo Rossetto in compagnia degli amici di sempre della montagna è proprio quello che ci voleva.
Giornatona di sole con neve ottima, molto divertimento bellissimi panorami per un’escursione in una zona dove erano anni che non andavo e di cui non ricordavo le cime, bella uscita in relax all’aria aperta in un ambiente incontaminato.
Grazie a tutti e buon anno con l’ultima escursione dei GiRovagando and co. e mi raccomando sempre in alto la penna.


Se ci diamo una mano i miracoli si faranno e il giorno di Natale durerà tutto l’anno. (Gianni Rodari)

 

   

 
 
   
 

              Vista da Gimmy    -    (gimmy)

 

 

Finalmente una giornata con un meteo top, dopo parecchio tempo ,ci voleva ,per puntare ad una cima e pranzare fuori  ,oggi puntiamo al Pizzo Rossetto ,già  fatto qualche anno fa ,da rifare volentieri ,e' sempre una bella ciaspolata ,senza pericoli di slavine ,anche se abbiamo camminato sopra o di fianco ad alcuni costoni dove aveva già  slavinato ,per cui il fianco della montagna era spoglio di neve :pericolo zero
In cima tirava ogni tanto qualche folata di vento gelido ,per cui siamo ridiscesi per pranzare fino al paesino di Anveuda ,nel ritorno un bel incontro con un gruppo di nove camosci


CIAO ALLA PROSSIMA

   

 
 
     
 
RIASSUNTO del PERCORSO
Percorso Totale :  9,9 Km totali, 6h:30m totali, 4:20m di cammino
Andata :  5,3 Km, 2:55 lorde, 20m soste  alla cima
 7,2 km, 4:10 lorde, 40m soste  al pranzo ad Anveuda
Ritorno :  2,7 Km, 0:55 lorde, 5m soste
Dislivello :  790 mt di assoluto , 800mt di relativo
Libro di vetta:  NO
Copertura cellulare:  Buona sul percorso
Partecipanti :

 Giorgio, Paolo, Gimmy, Barba, Roberto

 
 
   
   

Altre foto, diario, tracce sul nostro sito     

www.girovagando.net        escursione # 356

  

 

 
 



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Kommentare (2)


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turistalpi hat gesagt:
Gesendet am 3. Januar 2020 um 20:22
Complimenti, il pizzo Rossetto è sempre spettacolare sia in inverno che in estate……C 'è un ottimo posto per parcheggio anche se privato davanti o nei pressi della Casa Vedica che si raggiunge in un attimo dalla curva della cantonale dopo la Piana….la deviazione normalmente è tenuta aperta...e non c'è quasi mai alcuno.
Scusa del commento
Ciao
Enrico

Gesendet am 4. Januar 2020 um 19:50
Enrico non devi scusarti proprio di nulla!
Primo mi fa piacere leggerti, e secondo il tuo commento mi sembra un gran bel consiglio.
Abbiamo trovato l'unico posto disponibile, al ritorno c'era un fila di auto molto lunga su tutto un lato della strada, che ovviamente era ostruita ...
Ciao


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