Timogno-Benfit
|
||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
In vista della pausa natalizia da dedicare allo sci in famiglia, rigorosamente in pista, all'ultimissimo momento ieri sera sul tardi mi accordo con Kiara per una classica invernale lombarda, la doppietta Timogno-Benfit, in realtà del tutto inedita sia per lei che per me.
Molto frequentata da scialpinisti, presente anche qualche ciaspolatore qualcuno dei quali ha rinunciato per mancanza di ramponi da alpinismo. In effetti la pala finale, cioè il pendio dal Rif. Vodala alla prima vetta (Pizzo Vodala o "finto" Timogno, cioè la quota 2099 su cui presente una croce con errata indicazione 2172m), è davvero ripido e, tra passaggi ripetuti e azione del vento, non ammette molte distrazioni. Dopo la parte iniziale praticamente a bordo pista da sci, questo tratto impegnativo richiama all’ordine e impone concentrazione. Quindi a metà pala via le ciaspole e su i ramponi: tutta un'altra musica!
Molto più tranquilla, anche se occorre tenere d'occhio le impressionanti cornici lato Spiazzi e il pendio sottostante orientato a Sud e già parzialmente svalangato, la leggera discesa alla sella est e la successiva traversata in leggera salita verso la "vera" cima del Timogno, a.k.a. CIma Benfit (questa sì a 2172m). Completamente intonse, e davvero pericolose al momento, le discese dirette sul lato incorniciato. Fantastica vista ravvicinata sulla Presolana e, più lontano, dei giganti orobici. Buona fine 2019 a tutti.
Molto frequentata da scialpinisti, presente anche qualche ciaspolatore qualcuno dei quali ha rinunciato per mancanza di ramponi da alpinismo. In effetti la pala finale, cioè il pendio dal Rif. Vodala alla prima vetta (Pizzo Vodala o "finto" Timogno, cioè la quota 2099 su cui presente una croce con errata indicazione 2172m), è davvero ripido e, tra passaggi ripetuti e azione del vento, non ammette molte distrazioni. Dopo la parte iniziale praticamente a bordo pista da sci, questo tratto impegnativo richiama all’ordine e impone concentrazione. Quindi a metà pala via le ciaspole e su i ramponi: tutta un'altra musica!
Molto più tranquilla, anche se occorre tenere d'occhio le impressionanti cornici lato Spiazzi e il pendio sottostante orientato a Sud e già parzialmente svalangato, la leggera discesa alla sella est e la successiva traversata in leggera salita verso la "vera" cima del Timogno, a.k.a. CIma Benfit (questa sì a 2172m). Completamente intonse, e davvero pericolose al momento, le discese dirette sul lato incorniciato. Fantastica vista ravvicinata sulla Presolana e, più lontano, dei giganti orobici. Buona fine 2019 a tutti.
Tourengänger:
Serzo

Communities: Hikr in italiano
Minimap
0Km
Klicke um zu zeichnen. Klicke auf den letzten Punkt um das Zeichnen zu beenden
Kommentare (4)