Strada Regina: da Rezzonico a Musso


Publiziert von cai56 , 12. Dezember 2019 um 17:13. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 8 Dezember 2019
Wandern Schwierigkeit: T1 - Wandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 4:00
Aufstieg: 703 m
Abstieg: 702 m
Strecke:Circolare 18,19 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Como si percorre la provinciale "Regina" fino a S.Maria Rezzonico. Ampio parcheggio all'uscita dal paese.

Dopo quasi un mese e mezzo di tempo improponibile (e di sole uscite di puro allenamento per qualche corsetta nei boschi allagati vicino a casa) si può tornare ad allargare un poco gli orizzonti con una bella passeggiata sulle rive scenografiche del bacino settentrionale del Lago di Como. Nelle settimane di forzata inattività escursionistica, leggi qui e leggi là, mi è ricapitata fra le mani l'artistica guida "Il sentiero della Regina" di A.Marcarini che illustra in dieci passeggiate il tragitto fra Como e Chiavenna seguendo quando possibile il vero percorso storico oppure, nei frequenti tratti perduti o direttamente distrutti dalla viabilità moderna, tracciati locali paralleli o di stretta logicità. Ho definito artistica la guida per la bella veste editoriale, con mappe cartine foto ed acquerelli veramente gradevoli, ma l'affidabilità nella descrizione del percorso è di grado medio-basso; e - per la verità - il sentiero è anche bollato con targhette CAI, ma la loro frequenza è tale da renderle inutili, o, al massimo, da considerarsi come conferma della correttezza di decisioni direzionali già prese (non ricorda il gioco della caccia al tesoro?). [Nei centri abitati sono presenti anche piccoli adesivi di un'associazione privata, ma posti nella sola direzione Chiavenna-Como].
Il ritorno avviene - bellissimo al tramonto - lungo la ciclopedonale a lago "Breva e Tivan".
NOTA: tempi, chilometraggio e traccia GPS sono comprensivi di errori e deviazioni - una cospicua - dovuti al seguire fedelmente la descrizione libresca. La seguente descrizione è depurata dagli errori.


Dal parcheggio si attraversa la statale e si imbocca una strada parzialmente occupata dal deposito di una rivendita di materiali edili; si prosegue su sterrata - vera vecchia Regina - scavalcando la galleria automobilistica della suddetta statale che trafora le rocce della Punta San Nicolao. In piano (sulla sinistra un masso con iscrizioni confinarie del 1660) ci si porta alle prime case di Prato e, dopo circa 200 metri di asfalto, appena oltrepassata una valletta con torrente, si sale bruscamente a sinistra lungo una scalinata selciata. Lasciando a destra le costruzioni della Cascina Lamera che mostrano segni di attività agricola e zootecnica, si raggiungono le abitazioni di Vezzedo; si volge a destra proseguendo fino a ritrovare l'asfalto in corrispondenza di Cheis e Semurano: qui si entra fra le case scendendo a destra lungo un passaggio pedonale che ben presto entra in una galleria fra le adiacenti abitazioni. Aggirando con percorso ad arco la parte centrale della contrada, si torna sulla carrozzabile e ci si porta a Vignola (sede del comune di Cremia) nella piazza del municipio e della chiesa di S.Michele; se ne esce attraverso Via Galetti, deviando poi a destra verso Cantone: all'altezza di un rimboschimento di abeti, lo si attraversa al centro scendendo poi ad attraversare il vallone di Quadrella. [Interessante salire a visitare una vecchia filanda abbandonata, con ancora attive le sue originali opere di derivazione idrica]. In corrispondenza dell'ingresso alla frazione Motto si svolta a sinistra andando a percorrere una lunga valletta boschiva parallelamente ad uno scavato corso d'acqua; oltrepassato un ponte, si aggira da destra la non visibile contrada S.Anna e si prosegue fra due alte recinzioni a secco fino a trovare una carrozzabile da seguire in salita fino a Maggiana. Si cammina nella stretta via principale fino a salire a sinistra in Via Mulini: al suo termine si prosegue in Via dell'Era che porta ad un ripido prato che si rimonta con un paio di tornanti. Quando il sentiero spiana, ad un bivio, si prosegue a destra scendendo in una umidissima valletta con ponte a passerella e successivo camminamento a fianco di una lastronata di rocce; oltrepassata una sorta di ripida bocchetta, si scende poi a Coslia in direzione della chiesa della Madonna della Neve. Oltrepassate le case, in corrispondenza di un bivio/slargo della carrozzabile, si volge a sinistra e si segue il sentiero che, con comodo giro, va a raggiungere le contrade Bresciana e Campagnano; all'altezza della cappella di S.Rocco si scende fino ad imboccare sulla sinistra Via Lancedo: dopo un ponte ed una gradinata si segue l'asfalto fino a trovare Via al Castello che conduce a Genico. Si procede a destra confluendo in un parcheggio a terrazzo. All'estremo angolo destro del piazzale un cartello indirizza alla chiesa di Sant'Eufemia: un sentierino procede fra gli orti e quindi sale tranquillamente lungo terrazzamenti coltivati ad ulivo; notevole, nei pressi di una cascina, un tratto con gradini scolpiti nella roccia affiorante. La traccia si allarga a mulattiera sassosa e, in breve, raggiunge il poggio erboso con la chiesetta.  Il panorama sul lago è spettacolare, ma ancora più ampia la visuale sui monti delle Lepontine, della Val Codera e Valle dei Ratti, fino ad una insolita prospettiva su Legnone e Legnoncino. Per intraprendere il ritorno, si ripercorre per poche decine di metri la salita di accesso alla chiesetta, fino ad incontrare sulla sinistra un cancello - sempre aperto - di ingresso al Giardino del Merlo: il vecchio parco è attraversato da una ragnatela di sentieri, perlopiù degradati, ma seguendo il principale (ripulito e diserbato ragionevolmente) si scende a stretti tornanti fino a livello del lago, dove si trova un tratto dismesso di statale in funzione di pista ciclopedonale. [Al Giardino del Merlo ci eravamo già venuti quattro anni fa - https://www.hikr.org/tour/post101543.html - e, dopo l'inaugurazione dell'avvenuto restauro del 2018, avrei sperato in qualche concreto e visibile miglioramento, ma gli sforzi economici si sono esauriti nella costruzione di una moderna palazzina di accoglienza con annesso museo. Ovviamente chiusi nella giornata festiva. E il giardino è uguale a prima, a parte nuovi cedimenti.]. Da qui, per tornare a Rezzonico, occorre seguire la "Passeggiata Breva e Tivan"  che scorre quasi sempre a margine del lago, alternando tratti urbanizzati a lunghe sezioni sterrate, fra spiaggette scogliere bar campeggi e ristoranti "am see". Quando poco oltre Cremia la passeggiata termina - senza alcuna indicazione - in una zona impraticabile, si torna a raggiungere la statale presso la chiesa di S.Vito e la si percorre a margine del traffico fino al tratto abbandonato della Punta S.Nicolao, quando la viabilità entra in galleria: è un lungo tratto monotono che conduce anche alla discarica comunale e che termina proprio nel parcheggio di partenza. am see"si procede a destra confluendo in un parcheggio a terrazzo. All'estremo angolo destro del piazzale un cartello indirizza alla chiesa di Sant'Eufemia: un sentierino procede fra gli orti e quindi sale tranquillamente lungo terrazzamenti coltivati ad ulivo; notevole, nei pressi di una cascina, un tratto con gradini scolpiti nella roccia affiorante. La traccia si allarga a mulattiera sassosa e, in breve, raggiunge il poggio erboso con la chiesetta.  


Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (3)


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sciurapina hat gesagt:
Gesendet am 13. Dezember 2019 um 06:39
Mancava tutto da troppo ! sia il bel tempo che una vostra relazione. Bel rientro on the road :-)

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Dezember 2019 um 16:25
Followers in astinenza?
Maaa daiii…
;-))

sciurapina hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. Dezember 2019 um 16:37
Sti followers non li conosco !! chi sono ? gli antagonisti dei Warriors :-) sta di fatto che al di la delle umane miserie a me le tue/ vostre fughe dal quotidiano mancavano !! P. s. anche al ragazzone peloso! almeno cosi dice lui :-) ciauu


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