Sasso di Tegano - Alpe di Puntolo - Nassina da Musso (CO)


Publiziert von rambaldi , 6. Januar 2015 um 11:33.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 2 Januar 2015
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 7:00
Aufstieg: 1100 m

Partiamo da Musso con obiettivo di salire verso il Bregano dal Costone di San Bernardo per poi scendere dal Dosso di Naro. Sappiamo che di questi tempi sarà difficile arrivare in cima ma almeno raggiungere alpe l'alpe Scirui e di seguito la Palù dovrebbe essere fattibile.

 

Per questo cerchiamo la via di salita più diretta arrivando alla chiesa di San'Eufemia dal giardino del Merlo. L'ingresso al giardino e posto poco prima della vecchia galleria che dal centro di Musso porta a Dongo. L'entrata è protetta da un cancello aperto e visto il cartello con indicazioni “sui passi di don Luigi Guanella” decidiamo che il percorso è fruibile al pubblico.

 

Il giardino è stato di recente ripulito nell'ambito del progetto di recupero della antica via Regina e del cammino di don Guanella. Delle essenze una volta impiantate rimane poco, per esempio abbiamo notato un Eucalipto e qualche palmetta.

Quello che domina l'ambiente in modo incredibile sono i fichi d'India che in alcuni punti rocciosi formano delle vere e proprie cascate di pale spinose. Roba mai vista dalle nostre parti.

 

Dalla chiesa di Sant'Eufemia, consultando la mappa della comunità montana, dovrebbe partire un sentiero che superando le cave e i ruderi di un castello arriva sulla strada che collega Musso a Labbio.

 

Il sentiero c'è, ripido, e in effetti ci porta nella cava di Musso, che forma un anfiteatro di roccia con pareti verticali. Sulla sinistra il sentiero prosegue rimontando la parete artificiale. Ci troviamo in breve sul ciglio roccioso. Poche decine di metri oltre lo stretto passaggio vediamo un impianto di telecomunicazioni che dovrebbe essere lungo la strada che sale a Labbio, nostro obbiettivo.

Il passaggio è però molto esposto e anche se verso valle è protetto da una fune metallica decidiamo di rinunciare e di ridiscendere a Sant'Eufemia. La fune è infatti montata su paletti che per lo più paiono sconnessi, non ci danno molto affidamento. Soffriamo entrambi un po' le vertigini, come 'alpinisti' non abbiamo chances.

 

Con la scorciatoia abbiamo perso una quarantina di minuti, torniamo verso le frazioni alte di Musso lungo il sentiero dell'antica Regina fino a trovare un nuovo sentiero di salita. Rispetto all'ultima volta che eravamo saliti, a fine Luglio, notiamo dei bolli verde metallizzato. Seguendoli scopriamo ci porteranno proprio alla Corna passando per i monti Dosdual e Pozzuolo, di seguito sul sasso di Tegano (o di Musso a seconda delle carte), lungo la panoramica dorsale.

 

Lo la vista dal Sasso è spettacolare, ci fermiamo per fare foto ed uno spuntino. Nel frattempo sale un simpatico ed esperto alpigiano che ci racconta parecchi aneddoti di vita montana. Rimediamo anche un invito in baita, a gustare vino e formaggio. Io sarei molto tentato, ma sarà per la prossima volta.

 

Nel frattempo però passa un'altra ora e ormai siamo poco motivati a salire al nostro obiettivo di partenza anche perché durante la sosta le gambe si sono un po' indurite.

 

Ripieghiamo verso alpe Puntolo e poi, seguendo sentieri secondari a mezza costa, ci dirigiamo verso il Dosso di Naro.

Incontriamo la via dei monti Lariani. Dopo l'alpe di Puntolo l'esposizione diventa sfavorevole ed iniziamo a dover attraversare ad ogni valle secondaria dei tratti ghiacciati. Niente di troppo esteso ma sempre un po' di apprensione.

 

Superata la Val Grande ci ritroviamo sopra Nassina: valutiamo se proseguire mezza costa verso Naro ma pare che si debbano ancora attraversare valli secondarie male esposte. Decidiamo quindi di scendere subito a Nassina, lungo il bosco, per fermarci a mangiare.

 

A Nassina ricompare il sole, cerchiamo un sentiero di discesa per evitare la strada. Arriviamo ad un agriturismo dove il gestore ci spiega gentilmente come arrivare a Musso nel modo più agevole.

Anche lui ci racconta parecchie storie interessanti e ci parla anche di un recente (un paio d'anni fa) incidente mortale avvenuto poco sotto l'alpe di Palù. Seguiamo quindi il suo consiglio di evitare i sentieri ormai abbandonati che scendono su Pianello.

A Pianello troviamo il percorso della antica via Regina, dove sono comparsi radi segnavia, che seguiamo fino a Musso


Tourengänger: rambaldi
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (4)


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Andrea! hat gesagt:
Gesendet am 7. Januar 2015 um 09:56
Bel giro.
Buono spunto per un futuro giro sul lago.
Andrea

Panoramix hat gesagt:
Gesendet am 8. Januar 2015 um 09:51
Sono d' accordo con Poge: ancora una volta proponi un interessante itinerario sul Lario. Grazie. Ciao.

Panoramix hat gesagt:
Gesendet am 8. Januar 2015 um 11:08
Stranamente stampando la pagina non mi compaiono i waypoint e questo anche solo scegliendo "InfoBox" ... Dove sbaglio ?

rambaldi hat gesagt: Stampa waypoint
Gesendet am 8. Januar 2015 um 19:48
Non saprei, ho provato a stampare anche io ed ho lo stesso tuo risultato, anche utilizzando altre relazioni.

ciao


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