Strada Regina da Rezzonico a Dongo
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Oggi altro tratto della Strada Regina, in compagnia di Moira, Rosanna, Antonio, Silvia e Mela.
Il tempo è bello, ma non è la splendida giornata che ho trovato ieri, con Moira, sul Boletto.
Il percorso si snoda su mulattiere, sentieri, sterrati ed anche asfalto, seguendo l'antico tracciato della Strada Regina.
Alcuni tratti asfaltati si potrebbero evitare seguendo percorsi più belli ed interessanti, ma per non perderci seguiamo rigorosamente la descrizione; descrizione non sempre precisa e dettagliata, ed i punti dove ci assalgono i dubbi sono numerosi, anche per la scarsità di indicazioni nel tratto di oggi.
Dalla fermata del bus nei pressi del Castello di Rezzonico, dopo un rischioso attraversamento della statale, cominciamo la nostra camminata, prima lungo una stradina, poi per una ripida mulattiera tra vigneti (che vino fanno in zona?) fino al borgo di Vezzedo.
Si prosegue per Vignola, dove facciamo un acquisto di miele locale, e si continua su percorso sempre molto vario, per larghezza, pendenza e panorami, toccando i centri di Samaino, Scarpagiano, Maggiana, Coslia (dove perdiamo parecchio tempo per trovare il percorso giusto), arrivando a Campagnano, dove ci concediamo la meritata sosta per il pranzo.
In questa zona, oltre ad essere scarse le indicazioni, sono scarsi anche i posti comodi per fermarsi a mangiare; troviamo un posto comodo sotto il portichetto della chiesa di san Rocco, dove facciamo una lunga sosta ed assaggiamo un buon dolce locale offertoci da Silvia.
Dopo esserci riposati e ristorati, ripartiamo per l'ultimo tratto del percorso.
Scesi brevemente verso Musso risaliamo per Genico verso la chiesa di Santa Eufemia, posta in un punto molto panoramico; dopo una breve sosta continuiamo raggiungendo in breve Dongo, dove termina la tappa di oggi.
Poiché Silvia ci ha raggiunti a Como in auto, decidiamo di prendere l'autobus per Como invece di quello per Colico, in modo da mantenere ancora unita la compagnia; speravamo di non trovare troppo traffico, invece il ritorno è stato interminabile.
Però quando si è in compagnia i vari disagi di viaggio diventano sopportabili.
Manca ancora un tratto per completare il percorso, ma quelli iniziali me li sono persi; provvederò in futuro.
Alla prossima
Ciao
Stefano
Il tempo è bello, ma non è la splendida giornata che ho trovato ieri, con Moira, sul Boletto.
Il percorso si snoda su mulattiere, sentieri, sterrati ed anche asfalto, seguendo l'antico tracciato della Strada Regina.
Alcuni tratti asfaltati si potrebbero evitare seguendo percorsi più belli ed interessanti, ma per non perderci seguiamo rigorosamente la descrizione; descrizione non sempre precisa e dettagliata, ed i punti dove ci assalgono i dubbi sono numerosi, anche per la scarsità di indicazioni nel tratto di oggi.
Dalla fermata del bus nei pressi del Castello di Rezzonico, dopo un rischioso attraversamento della statale, cominciamo la nostra camminata, prima lungo una stradina, poi per una ripida mulattiera tra vigneti (che vino fanno in zona?) fino al borgo di Vezzedo.
Si prosegue per Vignola, dove facciamo un acquisto di miele locale, e si continua su percorso sempre molto vario, per larghezza, pendenza e panorami, toccando i centri di Samaino, Scarpagiano, Maggiana, Coslia (dove perdiamo parecchio tempo per trovare il percorso giusto), arrivando a Campagnano, dove ci concediamo la meritata sosta per il pranzo.
In questa zona, oltre ad essere scarse le indicazioni, sono scarsi anche i posti comodi per fermarsi a mangiare; troviamo un posto comodo sotto il portichetto della chiesa di san Rocco, dove facciamo una lunga sosta ed assaggiamo un buon dolce locale offertoci da Silvia.
Dopo esserci riposati e ristorati, ripartiamo per l'ultimo tratto del percorso.
Scesi brevemente verso Musso risaliamo per Genico verso la chiesa di Santa Eufemia, posta in un punto molto panoramico; dopo una breve sosta continuiamo raggiungendo in breve Dongo, dove termina la tappa di oggi.
Poiché Silvia ci ha raggiunti a Como in auto, decidiamo di prendere l'autobus per Como invece di quello per Colico, in modo da mantenere ancora unita la compagnia; speravamo di non trovare troppo traffico, invece il ritorno è stato interminabile.
Però quando si è in compagnia i vari disagi di viaggio diventano sopportabili.
Manca ancora un tratto per completare il percorso, ma quelli iniziali me li sono persi; provvederò in futuro.
Alla prossima
Ciao
Stefano
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stefano58

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