Cicogna - Pogallo - Alpe Prà

Questa bellissima escursione ad anello permette di gustare tanti aspetti della Val Grande rimanendo su percorsi segnalati e frequentati. Mai difficile e con un dislivello contenuto ha però uno sviluppo di circa 10 Km e, nella prima parte, molti saliscendi. Alcuni tratti richiedono attenzione da Pogallo all’Alpe Prà.
Dal parcheggio di Cicogna ci sono due possibilità: scendere lungo la strada asfaltata fino al primo tornante dove salendo si sarà notata sicuramente la palina che indica Pogallo oppure proseguire in piano tra le case avendo però cura ad un certo punto di scendere a destra su un sentiero poco evidente che poi si trasforma in stradina e si congiunge con l’itinerario proveniente dal tornante. Fatto questo si è sulla “Strada Sutermeister” fatta costruire a fine 800 per permettere la lavorazione del legname che ha interessato tutto il territorio. Percorso bellissimo alto sul Rio Pogallo, fa parte anche della nuova Via Geo Alpina di cui si incontrano alcuni cartelli. A poco a poco la valle si apre e si arriva a Pogallo con i suoi prati e il suo carico di storia: la cappelletta a ricordo della fucilazione di partigiani nel giungo del 44, la Villa Sutermeister, le tante case e lo spazio, cosa che in Val Grande è veramente raro trovare. Siamo sotto la corona di montagna che vanno dalla Cannobina alla Vigezzo e lungo la cui cresta si snoda il sentiero Bove.
Andando a sinistra n breve si arriva alla fontana dove una palina ci indirizza verso la salita che ci porterà all’Alpe Leciuri e poi, in breve, all’Alpe Prà. E’ un percorso tagliato in diagonale in un bosco di faggi sempre più ripido. Alle rovine di un alpe si lascia a sinistra il torrentello e si seguono i segnavia fino ad arrivare ad un piccolo guado. Ancora faggeta con piante bellissime. La Cappella xy ci preannuncia i primi scorci sul Lago Maggiore e gli alpeggi. L’alpe xy e poi l’Alpe Leciuri. La vista sulla conca di Pogallo è bellissima. Si lascia a destra la salita alla Cima Sasso e si scende alla Casa dell’Alpino all’Alpe Prà (poco aperta). La vista diventa fantastica sia sui laghi che sul solco intermedio della Val Grande con gli alpeggi sotto il Fayè e le cime fin verso il Proman.
La discesa è semplice ma non bisogna tralasciare, arrivati al secondo tornante (cartello) di fare una brevissima deviazione per andare a vedere il Masso Coppellato dell’Alpe Prà, una testimonianza della frequentazione preistorica di questo territorio posta in una posizione veramente affascinante.
La discesa rappresenta un viaggio verso la civiltà, Cicogna è sempre stato il centro principale della Val Grande e ancora oggi è abitato tutto l’anno. Si percepisce l’avvicinarsi aiutati anche nella lettura del territorio dalle tavole del Parco Nazionale Val Grande che ci riportano indietro nel tempo.
Un’escursione non solo per camminare ma anche, e soprattutto, per osservare, pensare e ricordare.