Monte Lema (1621 m) da Suino – Bike & Hike


Publiziert von siso , 2. November 2019 um 22:05.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 1 November 2019
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Mountainbike Schwierigkeit: L - Leicht fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   I   Gruppo Tamaro-Lema 
Zeitbedarf: 4:45
Aufstieg: 1317 m
Abstieg: 1330 m
Strecke:Sessa (377 m) – Suino (391 m) – Dogana del Cassinone / Palone (388 m) – Dumenza (419 m) – Runo (470 m) – Stivigliano (484 m) – Due Cossani (556 m) – Cinquevie (547 m) – Mirabello (661 m) – Alpone (979 m) – Pradècolo (1158 m) – Alpe Pian di Runo (1332 m) – Monte Lema (1621 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Lugano – Magliaso – Ponte Tresa – Sessa.
Unterkunftmöglichkeiten:Rifugio Campiglio (22 letti in camere doppie, aperto tutto l’anno).
Kartennummer:Istituto Geografico DeAgostini – Via Verde Varesina - 1:35000.

Escursione transfrontaliera con partenza da Suino / Sessa e salita al Monte Lema dalla Val Dumentina.

 

Inizio dell’escursione: ore 8.10

Fine dell’escursione: ore 12.50

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1019 hPa

Temperatura alla partenza: 10,5°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 2200 m

Temperatura al rientro: 14°C

Velocità media del vento: 0 km/h

Sorgere del sole: 7.04

Tramonto del sole: 17.11

 

È una tipica giornata novembrina: nebbia, cielo nuvoloso, umidità elevata.

Sveglia alle 6:30, partenza da casa alla 7:20, arrivo a Sessa, dopo circa 36 km d’auto, alle 8:00. Trovo un ampio parcheggio sterrato sotto il cimitero, dove inizia il percorso tematico “Sentiero dell’acqua ripensata”. Alle 8:10 imbocco la ciclopista che ai bordi della piana, comprendente le località Prati di Santa Maria, La Pampa e Campagna Cassinone, porta alla Dogana Cassinone.

A Suino (391 m), frazione di Sessa, sono incuriosito dal fatto che su alcuni cartelli stradali il nome della località sia coperto da un adesivo con la scritta Suvino.

Dal 2015, infatti, l’originale nome è stato modificato in Suvino. Le autorità comunali hanno accolto le frequenti lamentele dei cittadini, secondo i quali i loro figli continuavano ad essere derisi a scuola.

Secondo il linguista Ottavio Lurati, Suino non c’entra coi suini, ma con i soldati svevi, chiamati suevi, che erano lì al confine a fare la guarnigione.

Valicata la dogana arrivo alle località Dogana Palone, Dumenza e poco sopra a Runo (470 m).

In questo paesino si respira un’aria d’altri tempi, che rimanda al genio artistico e architettonico di illustri cittadini.

A Runo è nato il celebre pittore Bernardino Luini (1480 circa – 1532), allievo di Leonardo da Vinci.

Bernardino Luini è l’autore del capolavoro custodito nella Chiesa Santa Maria degli Angioli di Lugano: la raffigurazione della Passione e della Crocifissione.

Runo è anche il luogo d’origine dei vari rami della famiglia Trezzini, che si diressero verso Sessa, Lanera e Astano. L’esponente più noto è Domenico Trezzini, che nel 1703 fu incaricato dallo Zar Pietro il Grande di edificare San Pietroburgo.

Dal 1978 è nato nella frazione il progetto “Runo per l’affresco”. Il borgo è vivacizzato da ben 68 pannelli su muro. A differenza dei murales sono removibili e collocati all’interno di una cornice, esattamente come dei quadri appesi sui muri.

Ne fotografo una decina, quindi continuo la pedalata sulla strada SP6 della Val Dumentina, che conosco da un paio di settimane. Superati i villaggi di Stivigliano (484 m) e Due Cossani (556 m) pervengo al crocevia Cinquevie (547 m). Ho consumato finora il 12% della carica della batteria. Qui inizia il salitone per Pradècolo, su un fondo d’asfalto di ottima qualità, salvo l’ultimo tratto, dove è ruvido e screpolato. Il percorso, di circa sette chilometri, presenta 31 tornanti e pendenze quasi ovunque sostenute, in particolare poco prima del Convento Santissima Trinità dei monaci benedettini.

Oggi la strada non è per niente trafficata: vengo superato solo da tre auto.

Dal bivio Cinquevie impiego 50 min per arrivare al Rifugio Campiglio (1158 m). Qui termina la strada. Proseguo sul sentiero che aggira la chiesetta dedicata alla Beata Vergine del Buon Consiglio e mi indirizza ai ruderi del dismesso alpeggio Pian di Runo (1332 m).

Il mare di nebbia mi nega lo spettacolare panorama sul Lago Maggiore. Continuo ancora per 330 m, quindi, raggiunta la dorsale ovest del Monte Lema, a circa 1400 m di quota, lascio la bicicletta e vado avanti a piedi. È il tratto più bello dell’escursione: il sentiero si sviluppa fra betulle sparse e cespi di graminacee. La nebbia, diradatasi, mi consente una bella visione sul Cücch (1518 m). A 1550 m arrivo ad un bivio; la via diretta per il Monte Lema richiede 10 min, quella pianeggiante verso destra 20 min. Scelgo quella più lunga.

Alle undici, dopo 2 h e 50 min dalla partenza raggiungo la vetta del Monte Lema (1621 m). Non c’è in giro anima viva!
 

                                         

                                                    Monte Lema (1621 m)

L’umidità è molto elevata; la nebbia lambisce la grande sfera del radar, che emette un lieve ma sinistro stridore dovuto alla continua rotazione, invisibile dall’esterno. Non sono stimolato a fermarmi a lungo, anche perché è frescolino e non mi va di cambiare gli indumenti in queste condizioni. In discesa prendo la via diretta che mi riporta velocemente al sentiero percorso in salita. A 1550 m di quota ho la sorpresa di vedere i rododendri fioriti.

Il riscaldamento globale fa fiorire le rose delle alpi persino a novembre!

La lunga discesa in mtb dai 1400 m di quota ai 377 m di Sessa si svolge senza problemi, in particolare senza stridori di freni malgrado le foglie secche sul percorso e la forte umidità.

 

Per la prima volta salita al Monte Lema dalla Val Dumentina. È un percorso ideale per gli amanti del Bike & Hike, senza difficoltà tecniche e soprattutto, nei giorni feriali, con le strade poco trafficate.

 

Tempo totale: 4 h 40 min

Tempi parziali

Sessa (377 m) – Dumenza (419 m): 35 min

Dumenza (419 m) Cinquevie (547 m): 20 min

Cinquevie (547 m) – Pradècolo (1158 m): 50 min

Pradècolo (1158 m) Monte Lema (1621 m): 1 h 10 min

Monte Lema (1621 m) Pradècolo (1158 m): 40 min

Pradècolo (1158 m) – Sessa (377 m): 55 min

Dislivello in salita: 1317 m

Dislivello in discesa: 1330 m

Quota massima: 1621 m

Quota minima: 377 m

Sviluppo complessivo: 37,3 km

Difficoltà MTB: F

Consumo batteria: 69%

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona

Coordinate Monte Lema: 707'917 / 99'737

Libro di vetta: no.

Tourengänger: siso


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Kommentare (2)


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giorgiobiz hat gesagt: arte e emigrazione
Gesendet am 3. November 2019 um 00:00
interessanti storie di arte e emigrazioni ! impensabili (oggi) per dei simili paesini sperduti.

ciao

siso hat gesagt: RE:arte e emigrazione
Gesendet am 3. November 2019 um 08:41
Suppongo che sia finito il periodo delle corporazioni di imprese edili itineranti. Domenico Trezzini (Astano) è stato veramente un grande; non per niente a San Pietroburgo gli hanno eretto una statua di fronte al Palace Trezzini Hôtel (albergo lussuoso).
Ciao,
siso.


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