Forcellino e Campelli


Publiziert von cai56 , 6. November 2019 um 18:20. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum: 1 November 2019
Wandern Schwierigkeit: T2 - Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:30
Aufstieg: 1479 m
Abstieg: 1477 m
Strecke:Circolare 20,44 km
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Da Milano ad Abbadia Lariana lungo la statale 36 e la provinciale 72; svoltando subito a desta in Via Onedo, si seguono poi le Vie San Martino e Di Vittorio fino ai due grandi parcheggi di Via Centrale a Borbino.

Uno dei possibili accessi ai Piani Resinelli con partenza da Abbadia Lariana, forse non il più frequentato, ma con - sulla carta - qualche speranza esplorativa in più. Speranze vanificate: il pur modestissimo Monte di Borbino (dossetto boscoso a monte dell'abitato) risulta trovarsi all'interno di una proprietà privata difesa da numerose affissioni piuttosto disincentivanti; come privata ed inaccessibile si rivela essere anche la ferrata di servizio alla condotta idroelettrica della centralina Guzzi (quella specie di chalet verde sul lago a bordo della superstrada 36) identificabile, benché con difficoltà, dalla riva opposta zona Moregallo. Non rimane quindi che seguire i sentieri più opportuni nel complesso reticolo presente: bollatura assente, indicazioni solo ai bivii principali, oblio per l'Alta Via delle Grigne (che mai ebbe successo e che ora sembra definitivamente messa da parte: vernici più che scrostate e segnaletica verticale - un solo esemplare sul percorso -  spezzata).

Dal parcheggio di Borbino si prosegue sulla via principale oltrepassando la chiesa ed un lavatoio, si volge a sinistra in uno stretto vicolo ed in pochi passi si raggiunge il traverso del Sentiero del Viandante. Lo si segue brevemente a sinistra e - indicazioni - si imbocca a destra una ripida scalinata; lasciando sulla destra un piccolo allevamento di pappagalli e polli ornamentali, sempre in costante salita, ci si addentra nel fitto bosco, dove la mulattiera inanella una serie di curve fino al bivio non segnalato con una carrareccia: decidiamo di dare un'occhiata al Monte di Borbino, ma, dopo breve trasferimento in semipiano, si raggiunge, nelle vicinanze della meta, una conca prativa con un paio di cascine ed un piccolo frutteto; il fatto di stare per entrare in una proprietà privata è fittamente rimarcato dai numerosi cartelli che puntigliosamente si rifanno alle parcelle catastali coi rispettivi divieti (calpestamento, raccolta funghi, frutti, ecc.). Raggiungere il Monte di Borbino non è essenziale: torniamo al bivio. Seguiamo nel senso opposto la carrareccia, oltrepassiamo le baite di Navegno (altro florilegio di divieti) e, lasciando a sinistra le indicazioni per la Cascata del Cenghen in Val Monastero (che, con non brevissima deviazione, varrebbe veramente la pena di visitare), si prosegue sulla destra: ci viene la tentazione di provare - benché con poche speranze - di seguire una debole traccia a destra che si addentra nello stretto vallone boscoso/roccioso che ospita sul suo fondo l'acquedotto che alimenta la centrale idroelettrica Guzzi; in passato avevamo notato, lungo un suo tratto verticale, una lunga serie di attrezzature di progressione (ricordano, in grande, le scalette dello Zucco Sileggio) e vorremmo raggiungerle, ma la traccia che stiamo seguendo, dopo aver raggiunto tre quadri elettrici in successione, si esaurisce lasciando spazio solo a passaggi di camosci (che ascoltiamo in buon numero) oggettivamente troppo rischiosi attraverso un bosco molto esposto e selvaticissimo. Anche qui rinunciamo e torniamo alla deviazione. Lasciamo a sinistra un sentiero diretto per i Campelli e proseguiamo a destra lungo la bella mulattiera detta Strada dello Scarettone (segnali dell'Alta Via delle Grigne): si scorre in blanda salita a poca distanza dalla base della Falesia dei Campelli e ci si porta a sottopassare un ponte a traliccio della condotta Guzzi. Dopo un traverso ascendente si raggiunge l'ampio terrazzo erboso di Corda, con bei panorami sul prospicente Moregallo versante nord, e finalmente si arriva allla Bocchetta di Cascèe, il miglior punto di vista sulla verticale parete del Forcellino. Una ripidissima rampa, sdrucciolevole per il fondo ghiaioso, accompagna ad un prato e ad una bellissima faggeta: qui si trova l'unica palina dell'Alta Via, abbattuta e con le frecce spezzate; volgendo a destra lungo un comodo crinale, si arriva all'espostissimo pulpito erboso che coincide con la cima del Forcellino. Ripercorso il breve crinale, il sentiero riceve da destra la confluenza della traccia che risale la Val Verde e raggiunge la conca della Bocchetta di Val Verde. Da qui, seguendo la larga sterrata Strada del Carro, ci si porta ai Piani Resinelli nei pressi del grattacielo; raggiunto l'asfalto, si segue la carrozzabile verso sinistra per lungo tratto, fino a scendere alla località Campelli. Individuato fra le baite sparse il piccolo bacino idroelettrico (attualmente con cantiere di manutenzione), lo si aggira da valle fino a trovare il canale immissario: si cammina lungo la tortuosa copertura di lastre di cemento (ufficialmente vietato, si passa sotto la propria responsabilità) seguendo il suggestivo Sentiero delle Acque Rosse. Il canale coperto raccoglie le acque del torrente Zerbo, in alta Val Monastero, e di un rivo secondario che forma una bellissima cascata in una buia gola di rocce stratificate; al suo termine, attraversato lo Zerbo (che proprio qui inizia la sua discesa in uno strettissimo canyon che termina con la Cascata del Cenghen), si toccano le baite dei Colonghei. Ad un primo bivio - palina con indicazioni - si scende a sinistra tenendosi alti sul versante destro della Val Monastero fino ad una seconda biforcazione: evitare di scendere a sinistra seguendo una bollatura rossa (nostro errore di percorso), in quanto si tratta di un sentiero abbandonato per la manutenzione dei tralicci di una linea elettrica. Seguendo quindi il ramo di destra, su bel selciato e lunghe gradonate, si scende comodamente fino ai terrazzamenti ad uliveto alle porte di Linzanico; oltrepassato un lavatoio coperto, si scende a sinistra sulla carrozzabile fino ad incrociare il Sentiero del Viandante: ne si segue il recente rinnovato acciottolato fino a ritrovarsi a Borbino.



https://www.relive.cc/view/vwq17k41VLO

Tourengänger: cai56, chiaraa
Communities: Hikr in italiano


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Kommentare (3)


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sciurapina hat gesagt:
Gesendet am 13. November 2019 um 06:48
Da incorniciare il florilegio micologico , i lavatoi e il mosaico del paesino. Molto meno Il Pirellone e ahimè i baluardi arrugginiti della stazione sciistica!! mi corre l obbligo di rimarcare come i lastricati di varia fattura degli anni addietro mantengano la loro efficacia nonostante non vengano sempre sottoposti a regolare manutenzione. Un altra perla nella Vs collana di inconsueti :-)

cai56 hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. November 2019 um 16:47
Perché salire ai Resinelli a piedi lungo un sentiero inconsueto, se ci si può arrivare comodamente in auto?
;-)))

sciurapina hat gesagt: RE:
Gesendet am 13. November 2019 um 17:12
Eggggggià :-)


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