Monte Campellio 2809 m
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Con le prime luci del giorno, posteggiamo a Isola, località sopra Cedegolo.
Imbocchiamo la mulattiera che con comodi tornanti raggiunge il bivio Rasega-Lago d’Arno. Svoltiamo a sx, direzione Rasega e giungiamo ad un altro bivio dove il P.so di Campo è indicato a 3 h…tre ore per 400 m D+…ma quanto è lunga sta valle!!!
Svoltiamo quindi a dx e poco dopo entriamo nel vallone, sotto di noi il bel lago d’Arno.
Qui inizia la lunga “traversera” che rimanendo in quota sopra il Lago d’Arno arriva al P.so di Campo.
Poco prima del passo, un vecchissimo bollo rosso e un ometto ci indicano il punto dove lasciare il sentiero. Numerosi ometti ci conducono prima ai laghetti del Corno della Vecchia dove, per un breve tratto, seguiamo la militare ora più evidente. Una freccia fatta di sassi indica nuovamente dove lasciare la militare, altri numerosi ometti ci conducono verso un canale erboso. L’erba è di quelle che basta guardarla per scivolare, in discesa per evitare di farlo, siamo rimasti sotto le rocce andando a prendere la pietraia, di fatto anche qui ci sono degli ometti. Risalito il canale ci portiamo sul crinale, saliamo ripidamente tra erba e roccia seguendo gli immancabili ometti e cercando i punti migliori dove passare. Superiamo un tratto totalmente pietroso. Breve traverso a sx, passiamo nei pressi di evidenti resti della Grande Guerra, ultimo ripido tratto con tracciato più evidente e finalmente siamo all’ometto di vetta. Gran panorama con il tempo decisamente migliore, la velatura se ne sta andando totalmente regalandoci dei bellissimi colori e paesaggi.
Scendiamo con molta attenzione, soprattutto le parti erbose, decisamente meglio la pietraia. Evitiamo il canalino rimanendo alti, passiamo nuovamente i laghetti e torniamo al sentiero. Scendiamo fino al bivio per il lago d’Arno dove facciamo sosta pranzo su uno degli immancabili e comodi, in questo caso, sassi adamellini.
Con lungo traverso scendiamo al lago d’Arno dove incrociamo la stradina di servizio alla diga. Attraversiamo una serie di gallerie e giungiamo alla diga. Poco dopo incroceremo il sentiero di salita da Isola che ripercorreremo nuovamente per scendere.
Bellissima valle che pensiamo non sia granchè frequentata nemmeno in estate. Il lago non sembra essere ben accessibile per i bagnanti, le cime discretamente impegnative e il l’unico rifugio, Maria e Franco, piuttosto lontano! Ottimo percorso anche per salire al Re di Castello
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