Capanna Adula CAS (2012 m) – EMTB
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Escursione in mountain bike nella lunga Val di Carassino con partenza dalla Diga del Luzzone.
Inizio dell’escursione: ore 7.50
Fine dell’escursione: ore 11.55
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1021 hPa
Temperatura alla partenza: 12°C
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 4100 m
Temperatura al rientro: 25°C
Velocità media del vento: 0 km/h
Sorgere del sole: 6.35
In questa bella giornata di fine estate decido di raggiungere la Capanna Adula del CAS, che non visito da alcuni anni. Ho percorso la Val di Carassino diverse volte, per scalare la bellissima Adula, in un’occasione con salita diretta dalla diga di Compietto (7.8.1991, in 5 h 15 min), altri tempi…
Ricordo che a fine giugno bisognava superare numerose slavine cadute dal versante destro della valle, nonché i torrenti, che nel pomeriggio erano in piena. In ogni caso la valle ancorché bella e selvaggia è sempre stata un tantino monotona da percorrere a piedi. Perché non provare con la mtb? Detto, fatto!
Lasciata l’auto al posteggio superiore della Diga del Luzzone, fra il baccano di un elicottero al lavoro, alle 7:50 imbocco la galleria nella diga. I semafori non sono in funzione: gli automobilisti potrebbero trovarsi in difficoltà in caso di lunghe retromarce. Grazie alla buona illuminazione percorro i 508 m senza problemi. Il tratto successivo è il più ripido: in quattro tornanti supero 80 m di dislivello e pervengo all’imbocco della seconda galleria, più stretta e più lunga della precedente, ma anch’essa ben illuminata. All’uscita posso finalmente godermi l’aria frizzante e le belle vedute sul Piz Medel (3210 m), anche questa una vecchia conquista del 5.8.1992.
Sul ciglio della sterrata una curiosa marmotta si sofferma ad osservarmi senza rintanarsi prima che mi avvicini a meno di 5 m.
Mi trovo al Passo Muazz (1697 m), tra il Sosto (2221 m) e la cima Forcadona (2084 m).
In pochi minuti arrivo al Lago di Carassina (1707 m); da qui via il dislivello è ridotto e anche se il fondo è molto irregolare (sassi sparsi, sfasciumi, corsi d’acqua), non ci sono problemi di sorta. Passo di fronte all’Alpe Bolla-Carassina (1717 m), all’Alpe Cassimoi (1829 m) e all’Alpe di Bresciana (1883 m), tutte caricate. Alle 9 arrivo in località Giàir (1938 m), un toponimo che significa “pietraia”. Poco dopo sono attratto dalla condotta d’acqua proveniente dall’Alpe di Quarnèi, che alimenta il Ri di Carassino. Alle 9:14, in contemporanea con la levata del sole, pervengo alla Cappella di Termine (2031 m), sullo spartiacque tra la Val di Carassino e la Val Soi.
La testata della Val Soi è ripidissima. Inoltre, il sentiero presenta delle curve strette, motivo per il quale solo i mountain biker molto esperti possono percorrerlo senza rischiare una rovinosa caduta nel dirupo: non mi attira!
Sulla terrazza della capanna, a conquistare lo sguardo è la regione del Nara, baciata dal sole, così come le cime a sud: il Pizzo Forca (2582 m) e la Cima di Gana Bianca (2842 m).
Alle 9:45 riprendo la bici per il rientro. Nel frattempo il sole si è alzato e illumina tutta la valle: ne approfitto per scattare foto ai vari alpeggi. Visito per la prima volta l’Alpe di Bresciana (1883 m), caricata con una quarantina di vacche da latte oltre alle nutrici e alle manzette.
La tappa d’obbligo è all’Alpe Bolla-Carassina (1717 m) per acquistare del formaggio stagionato e formaggio fresco di due mesi.
Cantina dell'Alpe Bolla-Carassina (1717 m)
La pausa è dovuta anche per fotografare la cantina, ricavata sotto un enorme macigno che incombe alle spalle della baita: da solo merita la gita.
Il gestore mi offre il caffè sulla terrazza. Ne approfittiamo per una lunga discussione. Conosce persino i miei vicini di casa.
Dal posteggio della Diga di Compietto decido di fare una capatina al Piano di Compietto per visitare per la seconda volta, dopo decenni, l’agglomerato rurale. La scena è dominata dal Sosto, l’icona di Olivone. Anche la salita a questa piramide non sarà tecnicamente difficilissima, comunque non mi lusinga…
L’attraversamento delle gallerie si svolge nella calma più assoluta, visto che non incrocio nessun veicolo. La pedalata si conclude dopo 4 h dalla partenza al parcheggio superiore della diga, a 1615 m di quota.
Per la prima volta alla Capanna dell’Adula con il rampichino. Suppongo che sia il mezzo migliore per percorrere la Val di Carassino senza incappare in sintomi di monotonia o insofferenza.
È il novantesimo rapporto di escursioni con la e-mtb: oggi ho raggiunto per numero quelle che ho effettuato con le racchette da neve.
Tempo totale: 4 h 05 min
Temo di salita: 1 h 35 min
Tempi parziali
Diga del Luzzone (1609 m) – Diga di Compietto (1707 m): 25 min
Diga di Compietto (1707 m) – Alpe di Bresciana (1883 m): 40 min
Alpe di Bresciana (1883 m) – Capanna Adula CAS (2012 m): 30 min
Dislivello in salita: 686 m
Quota massima: 2024 m
Quota minima: 1570 m
Sviluppo complessivo: 22,4 km
Difficoltà: F
Consumo batteria: 39%
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona, con alcune zone d’ombra
Coordinate Capanna Adula CAS: 719'520 / 150'952
Libro di capanna: sì.
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