Traversata del Monte Generoso - EMTB
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Fantastica traversata in mountain bike con condizioni meteo ideali, in un ambiente di alto livello naturalistico.
Inizio dell’escursione: ore 7:45
Fine dell’escursione: ore 14:25
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1015 hPa
Velocità media del vento: 5 km/h
Temperatura alla partenza: 15°C
Isoterma di 0°C, ore 9: 3500 m
Temperatura al rientro: 23°C
Sorgere del sole: 5.33
Tramonto del sole: 21.15
Dopo il tentativo di quattro giorni fa, fallito per la rottura della catena, oggi riprendo la via del Monte Generoso per compiere la traversata transfrontaliera che meditavo da tempo.
Come d’abitudine arrivo all’Osteria La Peonia (1160 m) in circa 55 minuti, con un consumo della batteria del 45%.
Continuo per 150 m lungo la sterrata in direzione della Cascina d’Armirone; è il periodo di fioritura dell’Asfodelo (Asphodelus albus) e ricordo che alla prima curva della strada abbondavano. È un fiore poco diffuso in Svizzera: cresce solo nel Ticino meridionale e in alcune località vallesane, nella Valle del Rodano. Che delusione! Tutte le piante sono state sradicate: non ne vedo nemmeno una. Probabilmente un allevatore ha voluto liberare il pascolo da questa pianta “invasiva”. È un “delitto botanico”; l’Asfodelo montano gode di una protezione totale in tutta la Svizzera dal 1.7.1975.
Dopo il boccone amaro riprendo la bici verso la stazione Bellavista. A 1210 m di quota imbocco il sentiero alla destra della strada, che mi porta al bacino dell’acqua potabile, dove mi si spezzò la catena. Oggi supero senza problemi l’importante strappo e posso continuare sul sentiero, ancora privo di escursionisti. Come ho già sottolineato più volte, in questo tratto si ripresenta il tormento delle traversine di legno, una serie di ostacoli, che mi obbligano a spingere la bici.
In circa 2h di salita, soste comprese, pervengo alla Stazione del Monte Generoso (1601 m).
Vorrei raggiungere la Cima di Sassalto (1615 m), ma un cartello di divieto di passaggio, per pericolo, me lo impedisce.
Mi accontento di un buon espresso nel Fiore di Pietra, quindi, alle 10:15 mi avvio in direzione del “sentiero basso”. Le condizioni sono ideali: il terreno è asciutto, non ci sono escursionisti in cammino e la visibilità è ottima. Superato il primo tratto, piuttosto impervio, il percorso diventa tecnicamente sempre più facile. In tredici minuti arrivo all’area di sosta con tavolo e panche di legno massiccio, a circa 1445 m di quota, su un bel poggio.
Il percorso di discesa dal Monte Generoso, sul Sentiero basso
Scambio qualche parola con una coppia di birdwatcher appostati con teleobiettivo in attesa dell’aquila…
Da qui via il sentiero si allarga sempre di più fino a diventare mulattiera. Passo dall’Alpe Pesciò (1368 m) e in breve giungo al torrente Breggia e alla Bocchetta d’Orimento (1275 m), il cui ristoro è già ben frequentato.
Alle 11:15 riprendo la pedalata seguendo il segnavia MB1, corrispondente alla Via dei Monti Lariani (VML). Il colpo d’occhio sul Monte Generoso è stupendo!
Il percorso è molto bello; l’unico aspetto sgradevole, in un tratto umido, sono le copiose deiezioni di bovine, che inevitabilmente insozzano la bici e le scarpe. Alle 11:50 raggiungo la sommità 1347 m, presso una croce metallica. Qualcuno la chiama “Le Crocette”; per la verità, nessuna mappa topografica riporta questo nome. Qui si scollina e si scende sul versante orientale del Pizzo della Croce. A circa 1320 m di quota mi imbatto in una meraviglia della natura: il fiore che cercavo alla Bellavista qui è abbondante. Il ripido fianco del Crocione è ricoperto da centinaia e centinaia di rigogliosi fiori di Porraccio, l’Asfodelo bianco. Scatto alcune foto e le condivido con i conoscenti. Alla Capanna Bruno (1179 m) comincio a sentire un languorino. Mi gusterei un bel piatto di sciatt su un letto di cicoria. Mi blocca all’ingresso il cartello “chiuso”: non ci voleva!
Non mi resta che scendere a Monticelli e imboccare la sterrata verso la Cascina Ermogna e Erbonne. Da Scudellate ripercorro per l’ennesima volta la piacevole strada asfaltata del versante orografico sinistro della valle, fino a chiudere l’anello dopo sei ore e quaranta minuti passati in sella.
Lunga e bellissima gita in mountain bike, con traversata del Monte Generoso: che natura straordinaria!
Tempo totale: 6 h 40 min
Tempo di salita: 2 h 3 min
Tempi parziali
Corteglia (438 m) – Osteria La Peonia (1160 m): 55 min
Osteria La Peonia (1160 m) – Fiore di Pietra (1601 m): 1 h
Fiore di Pietra (1601 m) – Baita di Orimento (1275 m): 1 h 15 min
Dislivello in salita: 1579 m
Sviluppo complessivo: 51 km
Quota massima: 1613 m
Quota minima: 402 m
Consumo batteria fino al Monte Generoso: 58%
Consumo complessivo batteria: 76%
Difficoltà: PD
Copertura della rete cellulare: Swisscom, alcune zone d’ombra.
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