Pianspessa (994 m) in traversata - EMTB


Publiziert von siso , 21. März 2019 um 22:01.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum:20 März 2019
Mountainbike Schwierigkeit: ZS - Fahrtechnisch anspruchsvoll
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Monte Generoso   CH-TI   I 
Zeitbedarf: 2:45
Aufstieg: 921 m
Strecke:Corteglia (438 m) – Vigino (400 m) – Loverciano (428 m) – Salorino Chiesa (489 m) – Somazzo (568 m) – San Nicolao Stazione (701 m) – Scereda (951 m) – Osteria La Peonia (1160 m) – Cascina d’Armirone (1152 m) – Roccolo di Pianspessa (1035 m) – Pianspessa (994 m) – Alpe di Germania (891 m) – Tur (686 m) – San Giovanni di Tur (658 m) – Muggio (656 m) – Cabbio (664 m) – Bruzella (593 m) – Caneggio (576 m) – Morbio Superiore (453 m) – Castel San Pietro (449 m) – Vigino (400 m) – Corteglia (438 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Mendrisio – Corteglia.
Unterkunftmöglichkeiten:Ostello La Peonia; Rifugio Alpe Caviano.
Kartennummer:C.N.S. No. 1373 – Mendrisio - 1:25000.

Per la prima volta all’Alpe Pianspessa in mountain bike, con discesa su single track verso Muggio.

 

Inizio dell’escursione: ore 13:45

Fine dell’escursione: ore 16:30

Pressione atmosferica, ore 12.00: 1030 hPa

Velocità media del vento: 5 km/h

Temperatura alla partenza: 13°C

Isoterma di 0°C alle 15.00: 1800 m

Temperatura al rientro: 12°C

Sorgere del sole: 6.28

Tramonto del sole: 18.36

 

È l’ultima escursione dell’inverno 2018-2019, prima dell’equinozio di primavera, previsto per questa sera alle 22:58.

Cielo sereno, temperatura mite: la tentazione di inforcare la bici e di salire verso il Generoso è irresistibile. Come spesso mi è capitato in questa stagione, lungo la strada dopo Somazzo non incontro più di un paio d’auto. Prendo subito il giusto ritmo e anche questa volta raggiungo con i classici 53 minuti l’Osteria La Peonia (1160 m). Il consumo della batteria è però leggermente inferiore al canonico 50%: solo il 47%!

Sorprendentemente vedo che l’osteria è già aperta; l’oste mi informa che ieri, in occasione della festa del papà, il locale era pieno.

A questa quota l’aria è frizzante: indosso una giacchetta leggera e mi avvio in direzione della Cascina d’Armirone (1152 m) e del bivio per Muggiasca. All’altezza del Pra Lazzaro (ca. 1080 m), la sterrata è infangata: le ruote della bici si coprono di uno spesso strato di melma, che viene spruzzata in tutte le direzioni. La dorsale che ospita il Roccolo di Pianspessa (1035 m) è, come sempre, seducente.

                                        Roccolo di Pianspessa (1035 m)

Rispetto alla mia ultima visita del 6 gennaio scorso, l’erba si è rinvigorita e sta assumendo piano piano l’aspetto che ha conferito il toponimo all’alpe. “Pianca” indica un ripiano che sovrasta o interrompe un pendio, oppure una spianata che si apre sopra delle rocce. L’aggettivo “spessa” è usato per dire che vi cresce dell’erba molto fitta.

Dopo le abituali foto al roccolo, scendo fino all’Alpe Pianspessa (994 m), per la quale è nato un progetto di risanamento.

La presenza di innumerevoli oggetti naturalistici, architettonici ed etnografici come i prati secchi d’importanza nazionale, la nevèra, il roccolo, il nucleo, gli orti, la fontana, ecc., ne fanno, infatti, un paesaggio unico nel suo genere per qualità e quantità d’elementi.

Sul lato a valle degli edifici dismessi inizia il sentierino che scende in direzione dell’Alpe di Germania. Qui comincia il tratto più impegnativo della gita in mountain bike. Sono costretto a scendere di sella e ad accompagnare il mezzo, cercando di non incespicare nei sassi e di non farmi avvinghiare dai rami spinosi. Dopo il segnavia Alpe di Germania (891 m), il percorso diventa più ciclistico, tuttavia, le curve strette a gomito mi inducono a scendere frequentemente di sella per evitare incidenti. A partire da Tur (686 m) il sentiero si trasforma in mulattiera e più avanti in strada asfaltata. L’ultima fatica è costituita dalla dura salita che dal ponte sulla Breggia (580 m) porta al nucleo di Muggio (656 m): mi faccio aiutare dal turbo…

La discesa da Muggio sul versante sinistro della valle è un totale relax, su un percorso, comprendente anche tratti pianeggianti, che conosco come le mie tasche.

 

Discesa un po’ avventurosa, lungo un sentiero non proprio adatto alla mountain bike, che mi ha dato comunque soddisfazione. Questa volta non sono state le foglie secche a pormi dei problemi, ma piuttosto i sassi sporgenti, i rami spinosi e le curve strette a gomito. È tutta esperienza!

 

Ma che cos’è l’esperienza?

“L’esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli.

Judith Stern, Stanford University.

 

Tempo totale: 2 h 45 min

Tempo di salita: 1 h 20 min (Roccolo di Pianspessa)

Tempi parziali

Corteglia (438 m) – Osteria La Peonia (1160 m): 53 min

Osteria La Peonia (1160 m) – Roccolo di Pianspessa (1035 m): 20 min

Roccolo di Pianspessa (1035 m) – San Giovanni di Tur (658 m): 35 min

San Giovanni di Tur (658 m) – Muggio (656 m): 20 min

Dislivello in salita: 921 m

Sviluppo complessivo: 29,1 km

Quota massima: 1160 m

Quota minima: 400 m

Consumo batteria: 61%

Difficoltà: AD

Coordinate Roccolo di Pianspessa: 722'876 / 84'743     

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona

Tourengänger: siso


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