Alpe di Mendrisio (1160 m) e Alpe Caviano (967 m) - EMTB
|
||||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Salutare pedalata sui dossi del Monte Generoso dai quali lo sguardo si spinge fino a montagne che si trovano interamente su suolo francese, come Le Grand Queryas (3114 m), ad oltre 200 km di distanza.
Inizio dell’escursione: ore 13:10
Fine dell’escursione: ore 15:40
Velocità media del vento: 5 km/h
Sorgere del sole: 7.34
Tramonto del sole: 18.47
È un sabato autunnale di bel tempo: non perdo l’occasione per un giretto in mtb nei boschi del Monte Generoso. Parto dalla periferia di Mendrisio alle 13:10 con l’intenzione di salire dapprima all’Alpe di Mendrisio, lungo la strada asfaltata, che in questa stagione è poco frequentata.
Percorro con assoluta tranquillità i tornanti che mi portano a Salorino, a Somazzo, a San Nicolao e all’Osteria La Peonia (1160 m), quota massima dell’anello.
Vedo per la prima volta la nuova stazione di ricarica per e-bike, con ben sei postazioni. Ne approfitto per provare a ricaricare la batteria della mia bici, anche se finora ho consumato solo il 45% della carica. La cameriera dell’osteria mi mostra i cavetti presenti: evviva c’è pure quello della marca che mi occorre. Fiducioso, provo a collegare le due prese. Niente da fare, non va bene per il mio modello.
Continuo sulla strada dei “Dossi”, passando dalle note località Cascina d’Armirone (1152 m) e Balduana (1105 m), dove vedo parecchie auto posteggiate per via della Rassegna Gastronomica Mendrisiotto e Basso Ceresio, in pieno svolgimento. Cinquecento metri più aventi arrivo all’Agriturismo Dosso Dell’Ora (1100 m). Al Bivio La Grassa (1090 m) inizia la sterrata, dapprima pianeggiante, poi sempre più in discesa.
Il Rifugio Alpe Caviano (967 m) è chiuso a causa della pandemia.
Il prato dell'Alpe Caviano rivoltato dai cinghiali
Rimango letteralmente sbigottito, vedendo il prato dell’alpeggio devastato dai cinghiali. Nelle mie escursioni ho visto parecchi insogli, grufolate, trottoi e innumerevoli buche scavate dai cinghiali, ma un prato così devastato non l’avevo mai visto. Questo selvatico rivolta infatti il terreno per ricercare insetti, tuberi, radici…
Documento con delle foto il danno, quindi scendo lungo la strada acciottolata verso Castel San Pietro. Anche lungo questa mulattiera osservo altri numerosi danni, di altro tipo, causati questa volta dal forte scirocco che si è abbattuto sulle nostre regioni esattamente una settimana fa, sabato 3 ottobre. Una quantità incredibile di alberi sono stati abbattuti e in certi punti ostruiscono il passaggio. Sono costretto ad aggirare le piante, dove è possibile, oppure ad infiltrarmi faticosamente fra i rami trascinando la pesante e-bike.
L’escursione si conclude felicemente dopo due ore e trenta dalla partenza, con qualche graffio sugli stinchi, ma niente di che.
Escursione in mountain bike sulla panoramica montagna di casa, che in ogni occasione soddisfa anche i palati più fini.
Tempo totale: 2 h 30 min
Tempi parziali
Corteglia (438 m) – Osteria La Peonia (1160 m): 1 h
Osteria La Peonia (1160 m) – Rifugio Alpe Caviano (967 m): 45 min
Rifugio Alpe Caviano (967 m) – Corteglia (438 m): 35 min
Dislivello in salita: 834 m
Sviluppo complessivo: 23,83 km
Quota massima: 1160 m
Quota minima: 400 m
Consumo batteria:
fino all’Osteria La Peonia: 45%
consumo complessivo: 49%
Difficoltà: F
Coordinate Rifugio Alpe Caviano: 721'872 / 81'827
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona, con interferenze di reti estere.
Kommentare (2)