Oasi Zegna (Cima Bonom + Cima delle Guardie)
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Indecisi sul da farsi partiamo tardi optando per un giretto esplorativo nel Biellese, direzione Oasi Zegna. Da poco abbiamo visto un documentario sull'interessante area protetta e sulla sua panoramica strada, ottima prima o poi da percorrere in palmerina. Tutta l'area di gippabili dell'Oasi inoltre è un ottimo campo per MTB, con possibilità di scollinare in ValSesia.
Parcheggiamo casualmente alla b.tta Sessera q1382, da cui, ancora casualmente, analizziamo dei cartelli. Non mi sono guardato nulla della zona, l'idea era fare una passeggiata tranquilla in piano. Poi da cosa nasce cosa, allunga qui e gira li, alla fine del giro sono diventati 12 km e quasi 1000m di salita.
Il percorso scelto segue la lunga dorsale N°17 "del Bonom". Dapprima una ripida salita ci porta in 45' al Monticchio q1696. In seguito un lungo ma panoramico saliscendi ci accompagna dalla Colma Bella q1678 alla Cima del Bonòm q1877, dove decidiamo di terminare l'ascesa. Mimosa è fuori allenamento ma è stata comunque brava, fin qui circa 700m di salita tra salicendi.
Dopo una pausa ci portiamo verso la Bassa del Cugnolo q1844 e poi alla Bassa di Campo q1887, che tanto bassa poi non è, vista la risalita per raggiungerla! Osservo la vicina Cima delle Guardie q2006, culmine della dorsale (anche se il vero culmine è molto più in là) e cerco di convincermi a lasciare stare, tra ieri e oggi ne ho già fatti abbastanza. Poi quel senso di "incompiuto" comincia a pestare in testa, probabilmente un disturbo compulsivo. Lascio lo zaino grosso a Mimosa che inizia la discesa ad anello verso l'Alpe La Bassa e, armato di giacca a vento, parto a buon ritmo verso la Cima delle Guardie, un centinaio di metri più alta di noi. Senza peso sulle spalle è un piacevole sprint, dopo 10' sono in cima, cosi da ammirare la vastità della Cima del Cavrile, a nord.
Pochi minuti di contemplazione, poi giù di corsa a reincrociare Mimosa, poco prima dell'Alpe La Bassa q1660. Quest'alpeggio è abbandonato, forse qualche casupola ancora è recuperata ma, nel complesso, nonostante la posizione altamente panoramica, tutto è lasciato andare..peccato, la storia è sempre la medesima.. Discesa piacevole fino all'Alpe Artignaga di Sotto q1374 dove troviamo alcune fontanelle (pseudoprivate, ma aperte). Il ritorno è piuttosto monotono, 1h (4km circa) su strada gippabile molto spesso in saliscendi. Forse esistono varianti su sentiero molto più piacevoli, bisogna spulciare una mappa.
Raggiunta la Bocchetta Sessera, l'escursione può dirsi conclusa.
In loco sono presenti numerosi cartelli informativi di tipo geologico/naturalistico/storico/geografico.
Spettacolare Oasi Zegna, prossimamente da valutare in MTB o con qualche altra cima osservata dalla mappa (es. Monte Barone, Cima della Mora, Cima di Bors)
Parcheggiamo casualmente alla b.tta Sessera q1382, da cui, ancora casualmente, analizziamo dei cartelli. Non mi sono guardato nulla della zona, l'idea era fare una passeggiata tranquilla in piano. Poi da cosa nasce cosa, allunga qui e gira li, alla fine del giro sono diventati 12 km e quasi 1000m di salita.
Il percorso scelto segue la lunga dorsale N°17 "del Bonom". Dapprima una ripida salita ci porta in 45' al Monticchio q1696. In seguito un lungo ma panoramico saliscendi ci accompagna dalla Colma Bella q1678 alla Cima del Bonòm q1877, dove decidiamo di terminare l'ascesa. Mimosa è fuori allenamento ma è stata comunque brava, fin qui circa 700m di salita tra salicendi.
Dopo una pausa ci portiamo verso la Bassa del Cugnolo q1844 e poi alla Bassa di Campo q1887, che tanto bassa poi non è, vista la risalita per raggiungerla! Osservo la vicina Cima delle Guardie q2006, culmine della dorsale (anche se il vero culmine è molto più in là) e cerco di convincermi a lasciare stare, tra ieri e oggi ne ho già fatti abbastanza. Poi quel senso di "incompiuto" comincia a pestare in testa, probabilmente un disturbo compulsivo. Lascio lo zaino grosso a Mimosa che inizia la discesa ad anello verso l'Alpe La Bassa e, armato di giacca a vento, parto a buon ritmo verso la Cima delle Guardie, un centinaio di metri più alta di noi. Senza peso sulle spalle è un piacevole sprint, dopo 10' sono in cima, cosi da ammirare la vastità della Cima del Cavrile, a nord.
Pochi minuti di contemplazione, poi giù di corsa a reincrociare Mimosa, poco prima dell'Alpe La Bassa q1660. Quest'alpeggio è abbandonato, forse qualche casupola ancora è recuperata ma, nel complesso, nonostante la posizione altamente panoramica, tutto è lasciato andare..peccato, la storia è sempre la medesima.. Discesa piacevole fino all'Alpe Artignaga di Sotto q1374 dove troviamo alcune fontanelle (pseudoprivate, ma aperte). Il ritorno è piuttosto monotono, 1h (4km circa) su strada gippabile molto spesso in saliscendi. Forse esistono varianti su sentiero molto più piacevoli, bisogna spulciare una mappa.
Raggiunta la Bocchetta Sessera, l'escursione può dirsi conclusa.
In loco sono presenti numerosi cartelli informativi di tipo geologico/naturalistico/storico/geografico.
Spettacolare Oasi Zegna, prossimamente da valutare in MTB o con qualche altra cima osservata dalla mappa (es. Monte Barone, Cima della Mora, Cima di Bors)
Tourengänger:
Simone86

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Kommentare (5)