Wannagrat (2482 m) – Skitour
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Escursione nel Comune di Rheinwald, nato il 1.1.2019, dalla fusione dei comuni di Hinterrhein, Nufenen e Splügen.
Partenza da Nufenen, in una giornata con condizioni meteorologiche ideali.
Inizio dell’escursione: ore 8.20
Fine dell’escursione: ore 13.05
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1022 hPa
Temperatura alla partenza: -3°C
Temperatura al rientro: 17°C
Isoterma di 0°C alle 9.00: 2400 m
Velocità media del vento: 10 km/h
Sorgere del sole: 7.05
Tramonto del sole: 19.50
È una domenica da sballo: la strada del San Bernardino è priva di autocarri, il cielo è senza nubi, non spira un alito di vento e la temperatura è primaverile. Bene ho fatto ad attivarmi per questa gita, a 107 km da casa, benché il ritorno all’ora legale mi abbia fatto perdere un’ora di sonno.
Parcheggiata l’auto all’estremità ovest del villaggio, in zona Islamatta, percorro la stradina che scende verso il ponte sul Reno Posteriore (1540 m), il punto più basso dell’escursione. Calzo gli sci e dopo aver percorso 50 m sulla pista di sci di fondo, svolto a destra, sui prati di Schneiti. Mi precede un gruppo di 6 sciatori, che iniziano la gita con un ritmo decisamente lento. Poco male, non ho fretta; tengo qualche metro di distanza, per discrezione, e mi adeguo al loro ritmo. I primi 1200 m sono poco più che pianeggianti, è un dolce riscaldamento muscolare. A partire dalla quota 1633 m, il percorso inizia a salire verso due cascine (1680 m), per poi attraversare il valloncello, che si supera con gli sci in spalla per una lunghezza di circa 60 m.
Attraversato il bosco, il paesaggio si apre, offrendo delle bellissime vedute sul Guggernüll (2886 m) e sul Pizzo Tambo (3279 m). Ad ovest, in direzione della nostra meta, è invece il roccioso Einshorn (2943 m) a dominare la scena. Sarà per il ritmo lento imposto dal capo gita oppure per la modesta pendenza della traccia, in ogni caso risalgo il pendio dell’Horneralp senza faticare molto.
Alle 9:42 arriviamo al sole. Comincia a fare caldo: ci alleggeriamo; qualcuno continua a braccia nude. È molto piacevole sciare in queste condizioni, senza un filo di vento. Alle 10:25, a circa 2140 m di quota, la guida impone una lunga sosta di 25 minuti. Aspetto pazientemente, in piedi, senza sorpassare il gruppo: mi fa comodo sia per vivacizzare le fotografie sia perché è la prima volta che affronto questa salita. Scambio qualche impressione; vengono da Sursee, Canton Lucerna.
La cosiddetta Spalla dell’Einshorn è visibile già da tempo, ma sembra sempre molto lontana.

Salita al Wannagrat (2482 m)
Nel mare bianco spicca la baita isolata Wannabärga (2106 m), ubicata 250 m più a nord del nostro percorso. La temperatura continua a salire, tanto da creare qualche problema di appannamento degli occhiali e soprattutto la formazione di uno zoccolo che mi infastidisce nelle ultime centinaia di metri di salita.
Raggiunta la dorsale a 2431 m di quota, la guida impone lo stop: è il capolinea.
Non mi sento appagato; deposito gli sci e continuo in compagnia di un altro escursionista fino al cocuzzolo che si erge presso la parete rocciosa dell’Einshorn: alle 11:40 posso affermare Wannagrat (2482 m) geschafft!
È tutto molto bello, dal panorama al paesaggio, alle condizioni meteo e alla neve che promette divertimento.
Alle 12:09 inizio la discesa, in solitaria, dapprima su neve farinosa, più in basso su una fantastica Sulzschnee, “neve fradicia”, al punto giusto, che mi soddisfa pienamente.
La gita si conclude dopo 4 h e 45 min dalla partenza nel nucleo rurale di Nufenen, sulla strada del villaggio percorsa da galline e galli in libertà.
Per la prima volta al Wannagrat, una cresta che raggiunge la base della parete nord dell’Einshorn (2943 m). Gli ampi pendii dell’Horneralp permettono una piacevole discesa fino al Reno Posteriore.
Tempo totale: 4 h 45 min
Tempo di salita: 3 h 20 min
Dislivello in salita: 947 m + 31 m = 978 m
Sviluppo complessivo: 10,2 km
Difficoltà: PD
SLF: 1 (debole / 2 (moderato)
Coordinate Wannagrat: 737'275 / 153'822
Copertura della rete cellulare: buona
Libro di vetta: no
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