Einshorn, Wannegrat Q 2482
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Meta non molto nota ma meritevole di attenzione.
Un grazie ai tre scialpinisti che hanno preceduto di poco e che si sono assunti l'onere, e la fatica, di fare la traccia.
DIFFICOLTÀ. PD- (MS+) Superato il bosco (l'ultimo tratto risalendo un canale) si svolge su ampi pendii. In discesa un paio di passaggi obbligati per il superamento di due ruscelli.
Ambiente aperto con pendii di pendenza contenuta.
QUOTA MASSIMA: m 2482, il punto d'arrivo sulla cresta.
QUOTA MINIMA: m 1542, sulla pista di fondo nei pressi del ponte sul fiume Hinterrhein.
SVILUPPO: km 8,9
TEMPO TOTALE, comprese le soste: 5h 25'
TEMPO DI SALITA:3h
TEMPO DI DISCESA: 1h 25'
NOTE SUL PERCORSO. Si percorre la strada scendendo verso il fiume. Percorsi circa 150 metri, possiamo calzare gli sci e, attraversato il ponte sul fiume Interrhein si raggiunge la pista di fondo che si attraversa imboccando la stradina che si addentra nella valle, prendendo pian piano quota sul lato orografico sinistro.
Superato il secondo ruscello si risale il bosco in un canale. Al termine del bosco bisogna risalire gli ampi pendii dello Horneralm che ci portano alla cresta. Ancora un breve tratto e si giunge alla base della parete nord dello Einshorn. Un po' di fatica a raggiungere l'apice dell'elevazione a causa della pendenza accentuata e della neve molle che cedeva sotto gli sci; comunque solo pochi metri.
La discesa si svolge per lo stesso percorso.
METEO. Cielo sereno. Temevamo il vento, che a San Bernardino era abbastanza sostenuto e sulle creste si notavano sbuffi di neve sollevarsi, invece, i contrafforti dell'Einshorn e del Guggernüll sono stati un valido riparo e il vento l'abbiamo trovato solo raggiunta la cresta. Temperatura alla partenza di qualche grado sopra lo zero.
NEVE. Rigelo notturno. Sopra i 2000 metri un leggero strato di neve fresca. Per la discesa: buona in alto, poi variabile a seconda dell'esposizione. Dura nel canale nel bosco; poi primaverile.
COMPAGNI:Andrea, Fabio, Jacopo.
Un grazie ai tre scialpinisti che hanno preceduto di poco e che si sono assunti l'onere, e la fatica, di fare la traccia.
DIFFICOLTÀ. PD- (MS+) Superato il bosco (l'ultimo tratto risalendo un canale) si svolge su ampi pendii. In discesa un paio di passaggi obbligati per il superamento di due ruscelli.
Ambiente aperto con pendii di pendenza contenuta.
QUOTA MASSIMA: m 2482, il punto d'arrivo sulla cresta.
QUOTA MINIMA: m 1542, sulla pista di fondo nei pressi del ponte sul fiume Hinterrhein.
SVILUPPO: km 8,9
TEMPO TOTALE, comprese le soste: 5h 25'
TEMPO DI SALITA:3h
TEMPO DI DISCESA: 1h 25'
NOTE SUL PERCORSO. Si percorre la strada scendendo verso il fiume. Percorsi circa 150 metri, possiamo calzare gli sci e, attraversato il ponte sul fiume Interrhein si raggiunge la pista di fondo che si attraversa imboccando la stradina che si addentra nella valle, prendendo pian piano quota sul lato orografico sinistro.
Superato il secondo ruscello si risale il bosco in un canale. Al termine del bosco bisogna risalire gli ampi pendii dello Horneralm che ci portano alla cresta. Ancora un breve tratto e si giunge alla base della parete nord dello Einshorn. Un po' di fatica a raggiungere l'apice dell'elevazione a causa della pendenza accentuata e della neve molle che cedeva sotto gli sci; comunque solo pochi metri.
La discesa si svolge per lo stesso percorso.
METEO. Cielo sereno. Temevamo il vento, che a San Bernardino era abbastanza sostenuto e sulle creste si notavano sbuffi di neve sollevarsi, invece, i contrafforti dell'Einshorn e del Guggernüll sono stati un valido riparo e il vento l'abbiamo trovato solo raggiunta la cresta. Temperatura alla partenza di qualche grado sopra lo zero.
NEVE. Rigelo notturno. Sopra i 2000 metri un leggero strato di neve fresca. Per la discesa: buona in alto, poi variabile a seconda dell'esposizione. Dura nel canale nel bosco; poi primaverile.
COMPAGNI:Andrea, Fabio, Jacopo.
Tourengänger:
Alberto C.

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