Una passeggiata al Monte Soglio 1971 m e Uja di Corio 2146 m
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Il meteo quel giorno ci aveva graziato pochissimo e solo in cima. Infatti ricordo molto poco di quanto avevamo attorno, so che quel poco però mi era piaciuto. Visto il sole previsto ripropongo l’escursione a Marco che in quell’occasione non c’era.
Fino al Monte Soglio non cambiamo nulla. La differenza sta nella bellissima giornata e nell’assenza di neve.
Giunti in cima, decidiamo di completare quello che allora non ci era riuscito per mancanza di tempo e per la neve.
Teniamo sempre la cresta e passiamo la Cima della Via proseguendo per la Uja di Corio. La cresta si fa più pietrosa ma pietra buona e stabile. Quello cui bisogna prestare attenzione è l’erba, una vera saponetta…
Giunti in cima, cerchiamo un posto riparato dal vento per la sosta pranzo. Visti i vani tentativi decidiamo di scendere per fermarci ai ruderi dell’alpeggio sottostante.
Con cauetela affrontiamo la discesa diretta del pendio. Il recente incendio, per quanto una gran carognata (doloso), ci permette di scendere più facilmente e giunti all’alpeggio possiamo fare una bella sosta.
Con un lungo traverso andiamo poi a prendere la sterrata per il Rifugio Alpe Soglio, in via di ristrutturazione. Dovrebbe aprire a maggio. Facciamo scorta acqua e proseguiamo lungo la sterrata fino al primo tornante dove la abbandoniamo per traversare in diagonale passando nel pressi di un piccolo alpeggio e raggiungere la dorsale Soglio-Rocca Perabianca.
Riprendiamo quindi il percorso fatto la volta precedente. La roccia, asciutta, è decisamente migliore il problema questa volta è l’erba…
Giunti alla sterrata facciamo una breve sosta, poco dopo deviamo sulla dx per una salita veloce alla Cima Brusà da dove vediamo tutto il giro fatto oggi.
Riprendiamo ora la discesa, facendo forse qualche taglio in più e giungiamo al posteggio soddisfatti per aver completato la semi-passaggiata!
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