Una semi-passeggiata sul Monte Soglio


Publiziert von Andrea! , 20. Oktober 2016 um 12:34. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Piemont
Tour Datum:15 Oktober 2016
Wandern Schwierigkeit: T4- - Alpinwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Aufstieg: 1850 m
Strecke:25,9 km a/r
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Forno Canavese (Torino).

Poge:

" ... domani andiamo a fare una semi-passeggiata ..."


Così avevo detto a Cristina in uno dei messaggi per metterci d'accordo sulla meta di questo sabato, convinto che sarebbe stata una gita carina ma relativamente tranquilla.

In realtà il Monte Soglio ci ha regalato una bella giornata di montagna.

Partiamo presto perchè in teoria dovrei tornare ad un orario decente per impegni alla sera ... quindi poco dopo le 7:30 siamo già in movimento. Spesse nuvole coprono le cime ma noi confidiamo nelle previsioni che annunciano ampi miglioramenti.

Superato il primo tratto quasi tutto su asfalto, raggiungiamo il Santuario Milani dove troviamo le indicazioni ufficiali per il Monte Soglio. Imbocchiamo il sentiero che seguiamo fedelmente passando da alcuni alpeggi fino a giungere all'Alpe del Cont dove si trova un bivio che permette di scegliere uno dei tre sentieri che salgono al Soglio.

Noi optiamo per la variante B che conduce in vetta lungo il versante sud-est. Dai 1700 circa in sù, cominciamo a trovare neve, ma che tutto sommato non rallenta molto la salita. Invece quello che non troviamo è il sole ... "promesso" da tutti i meteo ma ancora nascosto dietro la coltre nebbiosa. Quindi una volta giunti in cima il panorama è praticamente nullo, si inizia forse ad intravedere qualche schiarita verso nord.

Siamo in anticipo rispetto alla tabella di marcia e quindi scatta la scimmia per la seconda vetta, Cima dell'Uja che secondo la mappa gps dovrebbe essere solo 100 metri più in alto anche se piuttosto lontano a livello di spostamento. Il gufo saggio e la scimmia delle cime discutono un po' nella mia testa finchè ... manco a dirlo ... dopo qualche calcolo sui tempi vince la scimmia delle cime.

Iniziamo quindi la traversata per raggiungere l'Uja lungo la dorsale che ora presenta un manto nevoso più spesso e che rallenta l'andatura anche perchè la dorsale presenta vari sali-scendi. Nel frattempo riusciamo ad ammirare un po' di panorama sulle cime della Valle dell'Orco. Man mano che avanziamo capiamo che la cima vera e propria non è quella segnata sulle mappe gps ma è ancora più lontana ma purtroppo oggi abbiamo un limite orario e siamo costretti a tornare indietro, non prima di aver almeno toccato il cocuzzolo di quota 2057.

Ritorniamo sui nostri passi fino a trovare alcune tracce che ci portano verso il Rifugio Alpe Soglia e da qui con un traverso (sempre segnato) ci portiamo sulla dorsale sud del Monte Soglio che sfrutteremo come itinerario per la discesa.

Iniziamo a percorrerla, sempre avvolti dalle nebbie, transitiamo sulla Rocca Lunga e poi perdiamo qualche bollo andando fuori percorso. Per rientrare in cresta siamo costretti a ravanare un po' tra rododentri e, soprattutto, sassi, oggi modello "saponetta": ogni passo andava calibrato e incastrato con sicurezza.

Ripreso il giusto percorso passiamo Rocca Perabianca, con molti tratti sui sassi saponetta e erba piena di buche improvvise. Finalmente nei pressi della Testa Brusa ci immettiamo su una sterrata che praticamente seguiremo fino al paese. Le varie deviazioni ci hanno fatto perdere un sacco di tempo e siamo terribilmente in ritardo sulla tabella di marcia siamo quindi costretti ad accellerare il passo, scendendo spediti e godendoci poco (o per nulla) alcuni tratti che meritavano un'attenzione in più.

Arriviamo alla macchina un po' trafelati ma comunque contenti di aver intrapreso questa "semi-passeggiata".


cristina Marco è impegnato con un aggiornamento CAI. Io non avendo voglia di stare a casa (come sempre), e non amando andare in giro da sola, mi organizzo precettando Andrea, con la speranza di salire finalmente una cima a cui penso da parecchio. Ma, il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Prima un possibile impegno di Andrea (fortunatamente posticipato, almeno quello...), poi la nevicata recente e infine la giornata odierna, non propriamente adatta, ha mandato tutto a gambe all'aria...per cui eccoci qui!

L’sms mi avvisa che il giro sarà poco più di una passeggiata, ci devo credere? Ma quando mai!!! Sicuramente succederà qualcosa per cui quel “POCO PIU’” farà la differenza!

Io so solo il nome della cima e il dislivello. Localizzo vagamente la zona, zona che per altro conosco e frequento pochissimo. Mi fido…ho fatto bene? Direi di si, anche se, come avevo giustamente presupposto, il "POCO PIU'" ha fatto la differenza!

La giornata l'ha ben descritta Andrea. Panorami pochi, ma degni di nota, in alcuni momenti un vero spettacolo e poi anche la nebbia ha il suo fascino! Tra l'altro ha costretto Andrea a tenere un passo più vicino al mio per non rischiare di perderlo. Specialmente in discesa quando ero così impegnata a non finire sotto un sasso o incastrata tra i rododendri, cosa che per altro è successa, da non poterlo tenere sott'occhio! La cresta percorsa, in condizioni migliori, deve essere molto carina, ma lo stato terribile dei sassi, l'assenza di panorami e la fretta di scendere non ci ha permesso di godercela totalmente.

La fretta era tanta che, una volta nei pressi di un bellissimo mulino, entrambi ci siamo muniti di macchine fotografiche metri prima di raggiungerlo, in modo da ottimizzare i tempi e ridurre al minimo il tempo di fare le foto!

Comunque sempre una bellissima giornata in montagna in compagnia e come previsto quel "POCO PIU'" ha fatto la differenza!


Tourengänger: cristina, Andrea!
Communities: Hikr in italiano


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