Breite Krone (3079 m) - Skitour
|
||||||||||||||||||||||||
![]() |
![]() |
Fantastica escursione con le pelli di foca in una giornata ideale per assaporare il piacere dello sciescursionismo.
Il giorno di San Valentino veniva festeggiato dai Romani con il nome di Lupercalia, feste che si celebravano nei giorni nefasti di febbraio, mese purificatorio (dal 13 fino al 15 febbraio), in onore del dio Fauno nella sua accezione di Luperco (in latino Lupercus), cioè protettore del bestiame ovino e caprino dall’attacco dei lupi. Secondo Plutarco sembra fossero dei riti di purificazione.
La festività si svolgeva a metà febbraio, con il suo culmine il 15 febbraio, perché questo mese era il culmine del periodo invernale nel quale i lupi, affamati, si avvicinavano agli ovili minacciando le greggi. Era quindi situata quasi alla fine dell’anno, considerando che i Romani festeggiavano il nuovo anno il 1º marzo.
Inizio dell’escursione: ore 9:45 (dal Piz Val Gronda); ore 10:15 con le pelli
Fine dell’escursione: ore 16:10 (a Ischgl)
Temperatura alle ore 9:00 a Idalp: -2°C
Velocità media del vento: 10 km/h
“Makelloses Schöhnwetter”: è una giornatona senza nuvole, con poco vento, tanto sole e neve fresca: sono le condizioni ideali per una gita purificatrice nell’incantevole Val Fenga! Non vedrò né lupi né ovini, né fauni, né ninfe, ma solo escursionisti entusiasti in un ambiente di una bellezza indescrivibile.
Alle 9:45 parto dal Piz Val Gronda per l’abituale discesa verso il fondovalle, fino al rifugio Heidelberger Hütte. Alle 10:15 inizio la salita con le pelli, seguendo una bellissima traccia, lungo il consueto percorso, alla sinistra orografica del fiume Aua Naira. È un itinerario molto dolce e panoramico, che offre benessere senza cercarlo. Seguo, mantenendo una distanza di discrezione, una coppia di danesi intenzionata a valicare il Kronenjoch per poi pernottare nella Jamtalhütte. Hanno degli zaini enormi, per cui dopo qualche minuto decido di superarli e di continuare con il mio passo, oggi piuttosto sostenuto. La meta è già visibile da lontano, tuttavia, una volta raggiunto il Vadret da Fenga, la sua visione lascia a bocca aperta: che meraviglia!

Breite Krone (3079 m)
Supero altri due gruppi e in sole 2 h e 15 min dalla Heidelberger Hütte arrivo allo Skidepot, a circa 2990 m. Gli ultimi 20 minuti di salita, su sfasciumi di Bündnerschiefer parzialmente coperti dalla neve, non pongono problemi tecnici, comunque i bastoncini sono utilissimi. Alle 13:00 posso affermare Breite Krone geschafft!
Che soddisfazione! È l’ultimo tremila raggiunto nel 2018 (13 luglio) e il primo nel 2019 (14 febbraio). Peccato che una cima così bella, così vera, non abbia un degno omino di pietre, né una croce che ne sottolinei l’importanza, né un libro di vetta.
La discesa, a partire dalla sella sotto lo Skidepot, è uno sballo: eccitante e fuori dal comune. Malgrado lo zaino pesante riesco ad inanellare una lunga serie di serpentine, che per una strana coincidenza solo nella Val Fenga mi era già riuscita.
Per onor del vero, occorre anche ricordare a chi non conoscesse la zona, che in alcuni tratti del fondovalle ci sono pure delle salitelle da affrontare a lisca di pesce e dei pianori superabili con passo pattinato.
Per la terza volta la Breite Krone o Curuna Lada mi si è concessa con condizioni meteo fantastiche. È un tremila che dà molta soddisfazione, perché la sua forma e l’aspetto austero di tre versanti lo fanno apparire come una cima inespugnabile.
Tempo di salita: 2 h 45 min (3 h 15 min dal Piz Val Gronda)
Tempo totale: 6 h 20 min (dal Piz Val Gronda a Ischgl)
Dislivello in salita: 827 m
Sviluppo complessivo: 44,8 km
Difficoltà: F
Coordinate Breite Krone: 813'626 / 1949'902
LWD (Lawinenwarndienst Tirol): 3 (marcato / 2 (moderato)
Copertura della rete cellulare: zone d’ombra
Libro di vetta: no.
Kommentare (11)