Pizzo dell'Uomo, Anticima Nord 2585 m.

Ho già raggiunto questa cima un'altra volta in invernale e ne sono restato affascinato per gli orizzonti che offre ma anche per la sua relativa facilità e velocità di salita. Così decido di affrontare nuovamente l'escursione sempre in invernale. 


 

Meteosvizzera prevede nelle Alpi una giornata soleggiata, invece nel Sottoceneri dovrebbe permanere una estesa copertura nuvolosa. Mi piace sottolineare come le previsioni, che ai giorni nostri vantano di avere affidabilità record, in realtà spesso sbagliano anche a meno di 24 ore; è il caso della giornata odierna dove nel sottoceneri la nebbia si dirada nella seconda parte della mattinata mentre nella vallate alpine del sopraceneri permane fino a pomeriggio inoltrato una compatta coltre nuvolosa fin verso 2000 metri.


 

Passiamo alla gita. La salita è relativamente veloce e facile. Parcheggio in prossimità dell'ospizio proseguo in direzione ovest per raggiungere il Lago del Lucomagno, supero la piccola insenatura quotata 1923 m. e proseguo ancora su strada abbandonandola sulla sinistra dopo qualche centinaio di metri per risalire il pendio senza traccia obbligata. Raggiungo l'ampia cresta nord e la risalgo fino alla località Costa del Scai. A questa quota sbuco dalle nuvole e mi si presenta un panorama mozzafiato. Proseguo sempre senza traccia obbligata e con pendenze minori in direzione sud fino a portarmi alla base della grande pala del Pizzo dell'Uomo. La parete si presenta totalmente innevata e per risalirla calzo i ramponi. Dalla cima il mare di nebbia è ancora più spettacolare e si perde verso l'orizzonte. 
 

Discesa per la stessa via di salita.