Sighignola, il Balcone d’Italia (1314 m) – EMTB


Publiziert von siso , 28. November 2018 um 11:40.

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:26 November 2018
Mountainbike Schwierigkeit: L - Leicht fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: Gruppo Monte Generoso   I   CH-TI 
Zeitbedarf: 2:15
Aufstieg: 792 m
Strecke:Arogno, posteggio Peschiera (570 m) – Dogana Val Mara (656 m) – Crotto Dogana (845 m) – Lanzo (907 m) – Al Bosco Meriggio (1015 m) – Ristorante La Baita (1210 m) – Piazzale Sighignola (1302 m) – Sighignola (1314 m) – Lanzo (907 m) – Belvedere (882 m) – Arogno (570 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2 - da sud uscita Mendrisio (da nord uscita Melide) – Maroggia – Arogno.
Unterkunftmöglichkeiten:Alberghi a Lanzo.
Kartennummer:C.N.S. No. 1353 – Lugano – 1:25000; Carta escursionistica transfrontaliera Monte Generoso 1:25000. Kompass 91 “Lago di Como-Lago di Lugano - 1:50000.

Escursione transfrontaliera in mountain bike con partenza da Arogno, in Val Mara.

La denominazione Mara potrebbe avere la sua origine linguistica in marra, termine gallico al quale si riconducono diversi toponimi indicanti burroni e corsi d’acqua di montagna dell’Italia settentrionale.

 

Inizio dell’escursione: ore 9.15

Fine dell’escursione: ore 11.30

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1001 hPa

Isoterma di 0°C alle 9.00: 1600 m

Temperatura alla partenza: 6°C

Temperatura al rientro: 10°C

Velocità media del vento: 0 km/h

Sorgere del sole: 7.38

Tramonto del sole: 16.43

 

Parcheggiata l’auto sotto l’ufficio postale di Arogno, in zona Peschiéra (570 m), mi avvio in bici lungo il ripido tratto di strada verso la dogana. Il toponimo Peschiéra deriva da pésca, ciò che sta ad indicare che in epoche passate il corso d’acqua (attualmente incanalato in tubazione sotterranea) era pescoso, come è confermato da testimonianze orali che si rifanno agli anni 1920-1930 (fonte: Mario Delucchi, Arogno, i luoghi e la loro storia, pag. 175, Fontana Edizioni, 2004).

È un inizio con il botto: la strada si impenna già alla partenza; mi concede una breve tregua solo poco prima della dogana svizzera. La stretta Val Mara mi fa dimenticare che il cielo è nuvoloso. Qui il sole non arriva comunque: fa freddo, è umido, il rumore del fiume Mara stimola la diuresi e le pareti di calcare sono impraticabili. I toponimi sono del resto molto significativi, uno su tutti il “Ciàpp da la pòra Marta”. Suppongo che la povera Marta abbia fatto una brutta fine.

Osservo le numerose pozze del fiume, che probabilmente anche nelle calde giornate estive non attirano neppure i ragazzi del luogo. Altro che “Spiagge”, come cita la carta topografica nazionale.

È un paesaggio severo, esigente, rigido, un po' sinistro. Poco dopo la dogana la strada entra in un canyon, a cui seguono sette stretti tornanti che portano alla quota di 739 m, corrispondente al confine di stato. Entro nel Comune di Alta Valle Intelvi, che comprende le frazioni di Lanzo, Pellio e Ramponio Verna. Un cartello informa i passanti che siamo in un “comune cardioprotetto”. Bene, buono a sapersi! Il problema è che occorre trovare il defibrillatore e soprattutto bisogna saperlo usare. Credo che si faccia prima a telefonare al 112 o al 118.

All’altezza del Crotto Dogana, imbocco Via Volta, una stradina poco trafficata che mi porta al centro di Lanzo (907 m). Dal nucleo di questa cittadina montana mi restano 6 km di facile salita lungo la Via Sighignola. La pendenza è regolare e il fondo stradale è abbastanza buono. Lungo il percorso, a 1210 m di quota vedo il bel Ristorante La Baita, aperto. È ubicato in una zona strategica, in prossimità della pista da sci baby, dotata di impianto d’innevamento e servita da un tapis roulant.

La montagna è quasi completamente boschiva. Persino Gianna Nannini ha scelto questo bosco per girare il videoclip della sua canzone “La fine del mondo”, a dire la verità in una giornata da lupi.

In circa mezz’ora da Lanzo raggiungo la meta prefissata. L’appellativo di Balcone d’Italia è giustificato: non è retorica. Malgrado sia una giornata nuvolosa, il panorama è notevole per una cima di soli 1300 m di quota. Credo che la Sighignola offra il più bel panorama sul Lago di Lugano e sulla città di Lugano.


È una montagna da visitare preferibilmente in una giornata di favonio: le foto panoramiche sarebbero da cartolina.

Decido di salire con la bici sulla cima estrema, dove è edificata la Chiesetta degli Alpini.  Anche qui c’è una Madonna Nera. I festeggiamenti in onore della Beata Vergine di Loreto, l'ultimo fine settimana di gennaio, è l'appuntamento più importante che si svolge sul territorio di Lanzo: tre giorni di celebrazioni con processione solenne, bande musicali e vendite all'incanto, richiamano a Lanzo concittadini e villeggianti anche da luoghi lontani. Dopo le pestilenze preservate dalla Madonna Nera (1469), Papa Paolo II fece erigere santuari lauretani ovunque. La quota della Sighignola è un mistero: alcune fonti danno 1314 m, altre 1320 m e altre ancora 1321 m.

Alle 10:40 lascio il Balcone d’Italia e in meno di un quarto d’ora arrivo di nuovo al centro di Lanzo.

Villa Turconi è purtroppo quasi completamente nascosta da alti muri di cinta: non vale la pena fotografarla.

Desidero visitare anche l’altro Belvedere, quello posto in prossimità del Monte Caslé, che offre pure una veduta mozzafiato sul Lago di Lugano e sul Monte Boglia.

La spaghetteria è aperta: peccato, è presto per il pranzo!

Non mi resta che tornare verso la Val Mara e scendere lungo i tornanti della SP 13, con entrambi i freni tirati e con il bavero alzato fino a metà viso.

 

La Sighignola, il cui toponimo ha un’etimologia sconosciuta, affascina soprattutto per il notevole panorama che offre sul Lago di Lugano. La piccola stazione sciistica è l’unica rimasta attiva nella Provincia di Como. Comprende lo skilift “Boscone” e il tapis roulant, con le rispettive piste, nonché lo snowtubing.

 

Tempo totale: 2 h 15 min

Tempo di salita: 1 h 5 min (Sighignola)

Tempi parziali

Arogno (570 m) Crotto Dogana (845 m): 20 min

Crotto Dogana (845 m) – Lanzo (907 m): 10 min

Lanzo (907 m) Sighignola (1314 m): 35 min

Sighignola (1314 m) Belvedere (882 m): 25 min

Belvedere (882 m) Arogno (570 m): 22 min

Dislivello in salita: 792 m

Quota massima: 1314 m

Quota minima: 570 m

Sviluppo complessivo: 25,2 km

Consumo batteria: 51%

Difficoltà: F

Coordinate Sighignola: 720′512 / 91′938

Copertura della rete cellulare: buona

Libro di vetta: no

Soccorso sanitario: 118

Polizia: 113

Numero emergenza unico europeo: 112

Tourengänger: siso


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Kommentare (4)


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gbal hat gesagt:
Gesendet am 30. November 2018 um 17:09
Acc! speravo che tu fossi sceso dalla cima via sentiero. L'avevo percorso a piedi chiedendomi ad ogni passo se sarei potuto scendere da lì in MTB e mi è sembrato un bel percorso.
Beh, sarà per la prossima.
Comply Siso

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 1. Dezember 2018 um 10:06
Sarà senz'altro percorribile, comunque, attualmente è coperto da uno spesso strato di foglie secche che nascondono i sassi.
Grazie, ciao!

GIBI hat gesagt:
Gesendet am 5. Dezember 2018 um 19:10
la prima volta partito da Campione quando dall'Alpe di Pugerna sono sparato su quasi diritto ricordo ancora le facce delle signore impellicciate alla vista di un caprone sudato in calzoncini che spuntava dal nulla !

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 5. Dezember 2018 um 20:26
Non ti smentisci: hai una gamba invidiabile! Ti auguro di mantenere a lungo la forma attuale!


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