Monte Magnodeno
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L’obbiettivo per questa domenica era ben altro e decisamente più ambizioso ma poi consultata la meteo il sabato sera mi sono reso presto conto che non valeva la pena di fare parecchi chilometri per ritrovarmi avvolto dalle nubi, al freddo e magari anche con il rischio di pioggia perciò tornato a ben più miti consigli sono partito in direzione Lecco per trovare qualche sprazzo di sole … Corni di Canzo, Grignetta, Grignone, Resegone in tarda mattinata tutti erano ancora ben coperti con unica parziale apertura sul Monte Magnodeno … O.K. deciso salirò lì !
Non trovando parcheggio nel nucleo di Maggianico causa corsa podistica finisco con il lasciare la macchina nella zona delle fornaci oramai già ai margini della città di Lecco e alle 11 mi avvio infilandomi tra i capannoni in Via Sant’Antonio per salire la scalinata e quindi imboccare un sentiero non marcato che comunque in seguito passando dalla Baita del Pozzo va ad incrociarsi con quello ben segnato che sale al Magnodeno, prima però incontro due personaggi in tuta mimetica intenti a giocare alla guerra e dei cartelli che indicano
“ Somasca – Castello dell’Innominato “ e ricordandomi un report di Cristina a riguardo decido di seguire le indicazioni per il castello fino a che non ne trovo una successiva che mi comunica ben 1h 30’ per arrivare al castello e quindi abbandono subito l’idea e proseguo invece passando per il nucleo delle baite di Piazzo fino all'Osteria di Camposecco, da qui comincio a salire a fatica in un clima di umidità tropicale passo il bivacco Mario Corti e riprendo a salire passando dal Corno di Grao / località Tre Croci ( anche se poi adesso c’è ne solo una ! ) e alle 13.20 dopo aver incrociato un bel esemplare di camoscio eccomi alla Croce del Monte Magnodeno e al suo relativo bivacco del gruppo Alpini di Maggianico.
In vetta un poco di sole che va e viene in effetti c’è e perciò pausa pranzo di circa un ora comprensiva di panino, birretta e pennichella per poi iniziare la discesa verso valle ma anziché seguire le indicazioni per Campo de Boi e ritornare direttamente a Maggianico mi faccio incuriosire da quelle per il Rifugio Stoppani e con dei bei su e giù alle 15.30 sono anche lì per poi prendere la mulattiera che scende alla cappella votiva della Madonna del Resegone e all’Alpe Costa fino a spuntare sulla carrozzabile in località Malnago, continuo un poco via strada fino ad incrociare ad un tornante le indicazioni per la Baita di Cavagiozzo del gruppo Alpini di Acquate … non vorrai mica scendere a Lecco senza andare almeno a dare un occhiata ? … mi rituffo quindi nel bosco passo dalla bella baita e riprendo a scendere fino ad incrociare nuovamente la carrozzabile che mi fa spuntare a Lecco nei pressi dell’oramai ex Ipermercato, proseguo oramai sempre su asfalto passando dal nuovo Ospedale seguo le indicazioni per Bergamo e alle 17.30 sono di ritorno in Via alle Fornaci chiudendo questo bel giro di ripiego !
Giorgio
Escursione odierna di Km. 18,5
NB … Tempi indicati soste escluse
Non trovando parcheggio nel nucleo di Maggianico causa corsa podistica finisco con il lasciare la macchina nella zona delle fornaci oramai già ai margini della città di Lecco e alle 11 mi avvio infilandomi tra i capannoni in Via Sant’Antonio per salire la scalinata e quindi imboccare un sentiero non marcato che comunque in seguito passando dalla Baita del Pozzo va ad incrociarsi con quello ben segnato che sale al Magnodeno, prima però incontro due personaggi in tuta mimetica intenti a giocare alla guerra e dei cartelli che indicano
“ Somasca – Castello dell’Innominato “ e ricordandomi un report di Cristina a riguardo decido di seguire le indicazioni per il castello fino a che non ne trovo una successiva che mi comunica ben 1h 30’ per arrivare al castello e quindi abbandono subito l’idea e proseguo invece passando per il nucleo delle baite di Piazzo fino all'Osteria di Camposecco, da qui comincio a salire a fatica in un clima di umidità tropicale passo il bivacco Mario Corti e riprendo a salire passando dal Corno di Grao / località Tre Croci ( anche se poi adesso c’è ne solo una ! ) e alle 13.20 dopo aver incrociato un bel esemplare di camoscio eccomi alla Croce del Monte Magnodeno e al suo relativo bivacco del gruppo Alpini di Maggianico.
In vetta un poco di sole che va e viene in effetti c’è e perciò pausa pranzo di circa un ora comprensiva di panino, birretta e pennichella per poi iniziare la discesa verso valle ma anziché seguire le indicazioni per Campo de Boi e ritornare direttamente a Maggianico mi faccio incuriosire da quelle per il Rifugio Stoppani e con dei bei su e giù alle 15.30 sono anche lì per poi prendere la mulattiera che scende alla cappella votiva della Madonna del Resegone e all’Alpe Costa fino a spuntare sulla carrozzabile in località Malnago, continuo un poco via strada fino ad incrociare ad un tornante le indicazioni per la Baita di Cavagiozzo del gruppo Alpini di Acquate … non vorrai mica scendere a Lecco senza andare almeno a dare un occhiata ? … mi rituffo quindi nel bosco passo dalla bella baita e riprendo a scendere fino ad incrociare nuovamente la carrozzabile che mi fa spuntare a Lecco nei pressi dell’oramai ex Ipermercato, proseguo oramai sempre su asfalto passando dal nuovo Ospedale seguo le indicazioni per Bergamo e alle 17.30 sono di ritorno in Via alle Fornaci chiudendo questo bel giro di ripiego !
Giorgio
Escursione odierna di Km. 18,5
NB … Tempi indicati soste escluse
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GIBI
Communities: Alpinismo Cabaret!, Hikr in italiano, Mountain at lunchtime " nà par muntagn o par bricch in dal mument del mangià "
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