Cima di Medeglia (1259 m) e Gola di Lago (974 m) – EMTB


Publiziert von siso , 10. September 2018 um 22:20.

Region: Welt » Schweiz » Tessin » Sottoceneri
Tour Datum: 9 September 2018
Mountainbike Schwierigkeit: WS - Gut fahrbar
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   Gruppo Camoghè   Gruppo San Jorio-Monte Bar 
Zeitbedarf: 4:30
Aufstieg: 1240 m
Strecke:Bironico (455 m) – Bironico Alla Motta (577 m) – Borla (710 m) – Campeglio (748 m) – Canedo (848 m) – Monti di Medeglia (1038 m) – Cima di Medeglia (1259 m) – Pedrinasco (1090 m) – Isone (747 m) – Marinengo – Muricce (953 m) – Alpe di Zalto (975 m) – Gola di Lago (974 m) – Alpe Santa Maria di Lago (995 m) – Busio (818 m) – Fontana (565 m) – Bironico (455 m).
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Autostrada A2, uscita Rivera – Bironico.
Unterkunftmöglichkeiten:Alpe Zalto. Alloggio con colazione contadina: 1 dormitorio con 12 posti letto o sulla paglia con 6 posti letto.
Kartennummer:C.N.S. No. 1313 – Bellinzona - 1:25000; C.N.S. No. 1333 – Tesserete - 1:25000.

Bella pedalata di quasi cinque ore, con partenza da Bironico, lungo l’itinerario Isone Bike 361, con la deviazione fino alla Cima di Medeglia.

Nella Val d’Isone i boschi si alternano ai pascoli, ai cascinali, alle baite riattate, alle zone panoramiche e alle torbiere: è un paesaggio incantevole! Non sono pregevoli solo i  paesaggi del Chianti o della Costiera Amalfitana o dell’Alta Engadina: con questo bel tempo settembrino, anche i boschi della poco conosciuta Val d’Isone possono essere notevoli.

 

Inizio dell’escursione: ore 7.55

Fine dell’escursione: ore 12.30

Pressione atmosferica, ore 9.00: 1022 hPa

Temperatura alla partenza: 13,5°C

Isoterma di 0°C, ore 9.00: 3900 m

Temperatura al rientro: 29°C

Velocità media del vento: 0 km/h

Sorgere del sole: 6.54

Tramonto del sole: 19.47

 

Domenica 9 settembre 2018: nel Canton Ticino è la giornata denominata “Sportissima”. Grazie alle 231 postazioni che coinvolgeranno circa 2000 volontari di 200 federazioni e società sportive, si potranno provare oltre 110 discipline sportive.

Dopo due domeniche consecutive di manifestazioni di massa, a Sportissima preferisco l’escursione in solitaria, impegnandomi in una salitona di 1240 m di dislivello. Sia ben chiaro che non voglio dimostrare a me stesso che sono ancora valido, che sono ancora capace, che non sono finito. I colpi d’orgoglio di un uomo sono infatti proprio la prova che sta andando verso la fine, che si sta spegnendo. La mia scelta è dettata unicamente dal fatto che la mountain bike mi diverte e mi permette di scoprire nuovi luoghi o di riscoprire località visitate anni fa.

 

Trovato un parcheggio in Via Riale a Bironico, nei pressi della linea ferroviaria, alle 7:55 parto seguendo i cartelli rossi di Isone Bike 361. Fa frescolino sulla strada asfaltata che sale a risvolti verso Medeglia, inoltre non ci sono auto: mi piace pedalare in queste condizioni!

In località Motta (579 m) abbandono la strada principale e svolto a sinistra (seguendo sempre i cartelli rossi con l’emblema della bicicletta) su una bella strada bitumata, che toccando le località Borla e Campeglio, mi porta a Canedo (848 m), un paesino che conobbi nel corso di un’altra escursione.

Non vedo nessuno, dormiranno ancora. Riprendo la pedalata. In soli dieci minuti arrivo al fantastico bosco rado dei Monti di Medeglia (1038 m). È un paesaggio palustre di importanza nazionale. Le rocce di questa zona rappresentano la testimonianza più antica della storia geologica del Canton Ticino. La loro formazione risale al periodo precarbonifero e hanno un’età di oltre 350 milioni di anni. Moderni metodi di datazione hanno potuto stabilire che alcuni minerali si sono addirittura formati oltre 2,5 miliardi di anni fa. Un tempo i Monti non erano ricoperti dal bosco, come lo sono ora, ma si presentavano come una vasta superficie prativa: il maggengo.

Il segnavia 361 mi invita a svoltare a destra; non lo rispetto, in quanto desidero raggiungere la Cima di Medeglia lungo la strada militare che si sviluppa sul versante rivolto al Piano di Magadino. Dopo un primo tratto facilmente pedalabile, il fondo diventa sassoso, con pietre umide e scivolose. Inoltre, il ciglio indifeso richiede prudenza. Per superare l’ultima erta sono inoltre costretto a spingere la bici. Dopo un’ora e un quarto dalla partenza raggiungo la panoramicissima Cima di Medeglia (1259 m): geschafft!
 

                                  


Dopo le inevitabili foto riprendo la pedalata in direzione del Matro (1201 m). Incontro numerosi cercatori di funghi. Nel loro cestino ci sono già alcuni boleti. Ciò nonostante si lamentano: “deve cambiare la luna!”

Prima di Pedrinasco (1090 m) il fondo è melmoso: il fango imbratta le ruote del rampichino. La successiva discesa su Isone non pone alcun problema. Pausa caffè all’Osteria degli Amici. Accipicchia, questo nome mi ricorda la canzone “Amici miei” che si sente spesso al famedio: brrr!

Sono pronto per la seconda salita, questa volta sul versante sinistro della valle. Dal ponte sul Vedeggio imbocco una bella strada militare, asfaltata, che passando da Revoira mi porta a Marinengo. Da qui via continuo su una sterrata fino all’Alpe Mürecc (950 m), che funge pure da grotto. A Muricce inizia il tratto più difficile della gita. È un single trail impegnativo, con frequenti saliscendi che si sviluppa in un’oscura foresta di faggi. Sono spesso costretto a mettere il piede a terra. Dall’Agriturismo Alpe di Zalto (975 m) mi rilasso lungo il pianeggiante tratto di fianco alla torbiera di Gola di Lago (974 m). Il ristoro all’Alpe Santa Maria di Lago (998 m) è già ben frequentato. Per la prima volta affronto la bella sterrata che scende ai Monti di Camignolo. A Busio (818 m) c’è la festa del monte. Molte persone si sono radunate sul prato che attornia l’Oratorio della Madonna di Lourdes; assistono alla messa. Da un rustico qualcuno mi lancia l’invito a bere qualcosa… Si tratta di “Albe” un gentile signore che dopo avermi offerto un freschissimo Chardonnay veneto, inizia ad affettare un pezzo di pancetta affumicata. Non sono abituato a simili gesti di ospitalità! A tre metri di distanza il braciere della griglia è rovente al punto giusto. Albe comincia a caricarla con pasciute puntine di maiale. A questo punto, un po’ imbarazzato, tolgo il disturbo e ringrazio per l’inaspettata, quanto gradita ospitalità.

Il tratto successivo verso “I Funtánn” (565 m) è impegnativo per via delle numerose pietre che coprono il sentiero. Temo soprattutto la foratura. In circa 20 minuti pervengo tuttavia senza escoriazioni a Camignolo di Fuori, anzi a Camignöö da Föra, come suggerisce il segnavia di color verde. Gli ultimi due chilometri che mi separano da Bironico li percorro in volata, fiero come un ragazzino, con la 22esima marcia.

 

Per la prima volta in Val d’Isone con la mountain bike: non sarà l’ultima!

 

Tempo totale: 4 h 35 min

Tempi parziali

Bironico (455 m) – Canedo (848 m): 35 min

Canedo (848 m) – Monti di Medeglia (1038 m): 10 min

Monti di Medeglia (1038 m) Cima di Medeglia (1259 m): 30 min

Cima di Medeglia (1259 m) Isone (747 m): 1 h

Isone (747 m) – Alpe Santa Maria (995 m): 1 h

Dislivello in salita: 1240 m

Quota massima: 1259 m

Quota minima: 442 m

Sviluppo complessivo: 33 km

Difficoltà: PD

Consumo batteria: 59%

Copertura della rete cellulare: Swisscom buona

Coordinate Cima di Medeglia: 716'335 / 109'890

Libro di vetta: no.

Tourengänger: siso


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Kommentare (4)


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GIBI hat gesagt:
Gesendet am 12. September 2018 um 00:48
Belle zone da tenere in considerazione per l'autunno o per l'inizio di primavera, un po' sono posti che conosco però sarebbe interessante riuscire a fare il tuo stesso giro a piedi ... è un poco lungo però forse si potrebbe anche a fare ...

complimenti Siso e un saluto anche al gentilissimo Albe

ciao Giorgio

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 12. September 2018 um 15:10
Credo che il periodo ideale sia l'autunno. In primavera, con tutte quelle betulle, va bene solo per chi non è allergico a quel polline.
L'anello è lunghetto (33 km), ma con la tua gamba è fattibile.
Ciao Giorgio, buone gite!
siso

gbal hat gesagt:
Gesendet am 12. September 2018 um 18:12
Riflessioni a parte (giustamente appena una toccata e fuga) hai fatto un bellissimo giro con la tua sempre più amica e-bike.
Complimenti

siso hat gesagt: RE:
Gesendet am 12. September 2018 um 18:43
Grazie Giulio; l'e-bike mi ha aperto un nuovo mondo! Perché non ci ho pensato prima?!


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