Sass Ciampac (2667 m) - anello dalla Vallunga


Publiziert von peter86 , 10. September 2018 um 09:59.

Region: Welt » Italien » Trentino-Südtirol
Tour Datum:28 August 2018
Wandern Schwierigkeit: T3 - anspruchsvolles Bergwandern
Wegpunkte:
Geo-Tags: I 
Zeitbedarf: 5:45
Aufstieg: 1170 m
Abstieg: 1170 m
Strecke:18 km, come da traccia gps e waypoints
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Ortisei - SDelva di Val Gardena, prima del pese volta a sinistra per la Vallunga. Ampio parcheggio a pagamento al termine della stradina.

Dopo una settimana di belle ma brevi passeggiate in famiglia, le mie gambe fremono per fare una vera escursione, così visto il meteo spaziale e visto che la neve di due giorni prima pare ormai sparita, decido che è arrivato il momento di accontentarle!

Alle 8.15 mi incammino dal deserto parcheggio della Vallunga, percorrendo il largo sentiero sterrato fino alla vicina Cappella di San Silvestro.
Qui, seguendo i cartelli, abbandono il sentierone e prendo a destra il sentiero n°12 verso la Forcella di Crespeina.
Si sale nel bosco con bella pendenza per un bel tratto, quindi finalmente poco sotto i 2000 metri di quota la salita molla un attimo, il bosco si dirada e si entra in una bellissima valletta chiusa tra fantastici torrioni dolomitici.
Usciti definitivamente dal bosco, si supera un altro tratto un pò più ripido, dove il sentiero tende a sdoppiarsi in più tracce tra gli sfasciumi, per raggiungere una seconda zona pressochè pianeggiante, dalla quale si vede, ormai non troppo lontana in fondo alla vallata, la Forcella di Crespeina.
Superato il bel tratto pianeggiante, riprendo a salire, fino ad innestarmi nell'ultimissimo tratto sull'Alta Via n°2 delle Dolomiti, sulla quale incontro una marea di gente che arriva dalla vicina Forcella del Cir.
Raggiunta l'affollata Forcella di Crespeina (2h15) abbandono comunque subito il sentiero dell'Alta Via, che scende più diretto verso la Forcella Ciampei, e prendo invece a destra il sentiero, ben indicato, per il Sass Ciampac.
Ecco che torno così a camminare in quasi totale solitudine, incontrerò alcune persone solo in prossimità della vetta.
Il sentiero traversa praticamente in piano i pendii ghiaiosi di fianco alla Forcella, nel complesso senza difficoltà, a parte un unico brevissimo passaggio leggermente esposto (in cui trovo anche un rimasuglio di neve).
Infine con un ultimo strappo si guadagna le brevissima cresta, che in pochi metri porta alla vetta del Sass Ciampac (2h45).

Il panorama dalla vetta è incredibile, si possono ammirare, più o meno lontani ma oggi ben visibili grazie alla giornata super limpida, praticamente tutti principali massicci dolomitici: Pelmo, Civetta, Antelao, Marmolada, Catinaccio, Latemar, Sassolungo, Gruppo del Sella, Tofane, Cristallo, Conturines, addirittura in lontananza alcune cime delle Dolomiti di Sesto, e naturalmente le vicine Odle.
Pazzesco!
Mi godo questa meraviglia indescrivibile per una mezzoretta, quindi inizio la discesa, proseguendo sul sentiero che passa appena sotto all'omino di vetta, sul lato della Val Badia.
Dopo la breve discesa raggiungo una zona davvero suggestiva, un immenso pianoro di rocce, qualche magro prato e, oggi, chiazze di neve rimaste da due giorni prima.
Alla Forcella di Ciampei (3h25) mi re immetto sull'affollatissima Alta Via n°2, e da qui al Rifugio Puez incontrerò una marea di gente.
Per fortuna cammino ora sul mio "terreno" preferito, ovvero una leggera salita, sulla quale posso procedere ad ottima velocità, per levarmi al più presto da questo formicaio, quasi senza faticare.

Raggiunto il Rifugio Puez (3h55), mi fermo giusto 5 minuti per un succo di mela, quindi, ignorato un primo cartello (appena prima del rifugio, sentiero n°14) per la Vallunga, proseguo sul sentiero 2 (altro cartello per la Vallunga appena dopo il Rifugio).
Ecco che di colpo la ressa sparisce, evidentemente tutti si fermano al rifugio, e da qui in poi gli incontri saranno di nuovo sporadici!
Guadato un torrentello, si prosegue per un bel tratto in piano a mezzacosta, fino a trovare il bivio a sinistra (sentiero n°16) per scendere in Vallunga.
Si passa sotto ad una incredibile parete verticale di non so quante centinaia di metri e si scende quindi il ripido pendio, su sentiero largo e semplice, in alcuni tratti addirittura facilitato da comodi scalini di legno.
A metà discesa circa si rientra nel bosco e in ambiente sempre bello e rilassante, si sbuca nella Vallunga (5h10), immettendosi sul sentierone che percorre tutta la (lunga) vallata.
Percorrendo ora la larga e comoda sterrata, ed individuando nel frattempo numerosi posti per un bel picnic con Sara e Mattia il giorno dopo, torno così alla Cappella di San Silvestro ed alla macchina (5h45), anche oggi super soddisfatto!

Tourengänger: peter86
Communities: Hikr in italiano


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