Via Rizieri al Sigaro Dones - 1980 m
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Cermenati.... Sinigaglia.... Canalone Porta.... tutte le volte quel piccolo puntino di colore rosso sgargiante attirava il mio sguardo.... e ogni volta i miei occhi si posavano su quell'affascinante torrione....
Ed oggi quasi quasi ancora non ci credo di essere qua....<3
Anche se.... via bellissima nè.... ma..... anche la normale mi sarebbe andata bene!!! ahahaha
Dal piccolo posteggio dell'acquedotto seguire il sentiero sulla sinistra che, ripido, conduce alla base del Canalone Caimi (q. 1450 m), ricongiungendosi con il sentiero proveniente dal Rifugio Porta.
Qui, o poco prima, svoltare decisamente a destra sino a ritrovarsi sulla Cresta Cermenati.
Proseguire fino alla q. 1750 m circa, nei pressi della quale un cartello segnaletico indica il bivio per il Canalone Porta. Con un traverso in alcuni tratti leggermente esposto e franoso (passi di I UIAA) si perviene al Canalone Porta.
Tra roccette e sfasciumi (II) risalire il Canale sino ad uno spiazzo che separa il Sigaro Dones dal primo dei Magnaghi: la Via Rizieri attacca in corrispondenza di una scaglia rocciosa staccata dal Sigaro.
L1: Rimontare la scaglia inizialmente sulla destra per poi spaccare sulla parete vera e propria del Sigaro con passo atletico (resinato). La parete diviene ora bella verticale ma sempre ben appigliata: salire obliquando leggermente verso sinistra puntando ad un evidente tettino, al di sotto della quale si trova la sosta - IV, IV+ 35m
L2: Dalla sosta aggirare a destra l'evidente strapiombo (cordone per A0). Seguendo una bella fessura obliquare verso sinistra fino a quando non ci si trova su terreno più facile e leggermente meno verticale - V, VI/A0, V 35m
L3: Salire verticalmente sopra la sosta affrontando un muretto ben appigliato. Ignorare i chiodi che salgono a sinistra (Via Cassin), quindi traversare a destra (chiodo e resinati) cercando di stare piuttosto bassi coi piedi (più facile). Superato un ultimo tratto impegnativo continuare ad aggirare lo spigolo fino a quando non ci si ritrova su terreno più abbattuto. Per rocce facili proseguire sino alla rossa croce di vetta del Sigaro - V, IV+, III 40m
Dalla vetta del Sigaro (q. 1980 m) con facile disarrampicata scendere per pochi metri verso i Magnaghi, dove è posta una sosta di calata. Con una calata di 50m nel vuoto si arriva alla sommità del canale che divide il Sigaro Dones dai Magnaghi; successivamente, con una seconda calata di 40m si torna alla base del Siagro.
Da qui come per la salita.
con Peru.
Ed oggi quasi quasi ancora non ci credo di essere qua....<3
Anche se.... via bellissima nè.... ma..... anche la normale mi sarebbe andata bene!!! ahahaha
Dal piccolo posteggio dell'acquedotto seguire il sentiero sulla sinistra che, ripido, conduce alla base del Canalone Caimi (q. 1450 m), ricongiungendosi con il sentiero proveniente dal Rifugio Porta.
Qui, o poco prima, svoltare decisamente a destra sino a ritrovarsi sulla Cresta Cermenati.
Proseguire fino alla q. 1750 m circa, nei pressi della quale un cartello segnaletico indica il bivio per il Canalone Porta. Con un traverso in alcuni tratti leggermente esposto e franoso (passi di I UIAA) si perviene al Canalone Porta.
Tra roccette e sfasciumi (II) risalire il Canale sino ad uno spiazzo che separa il Sigaro Dones dal primo dei Magnaghi: la Via Rizieri attacca in corrispondenza di una scaglia rocciosa staccata dal Sigaro.
L1: Rimontare la scaglia inizialmente sulla destra per poi spaccare sulla parete vera e propria del Sigaro con passo atletico (resinato). La parete diviene ora bella verticale ma sempre ben appigliata: salire obliquando leggermente verso sinistra puntando ad un evidente tettino, al di sotto della quale si trova la sosta - IV, IV+ 35m
L2: Dalla sosta aggirare a destra l'evidente strapiombo (cordone per A0). Seguendo una bella fessura obliquare verso sinistra fino a quando non ci si trova su terreno più facile e leggermente meno verticale - V, VI/A0, V 35m
L3: Salire verticalmente sopra la sosta affrontando un muretto ben appigliato. Ignorare i chiodi che salgono a sinistra (Via Cassin), quindi traversare a destra (chiodo e resinati) cercando di stare piuttosto bassi coi piedi (più facile). Superato un ultimo tratto impegnativo continuare ad aggirare lo spigolo fino a quando non ci si ritrova su terreno più abbattuto. Per rocce facili proseguire sino alla rossa croce di vetta del Sigaro - V, IV+, III 40m
Dalla vetta del Sigaro (q. 1980 m) con facile disarrampicata scendere per pochi metri verso i Magnaghi, dove è posta una sosta di calata. Con una calata di 50m nel vuoto si arriva alla sommità del canale che divide il Sigaro Dones dai Magnaghi; successivamente, con una seconda calata di 40m si torna alla base del Siagro.
Da qui come per la salita.
con Peru.
Tourengänger:
irgi99

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Kommentare (4)