Aiguilles de Rochefort (4001 m)
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Di ritorno da Kalymnos e con ancora il sapore del sale addosso, decidiamo per una gita su un 4000 facile; l'Aigulles de Rochefort, che oltre ad avere un avvicinamento semplice e veloce( funivia fino al Rifugio Torino!), non presenta nessuna difficoltà tecnica.
Complice l'evento "luna Piena" saliamo con la corsa delle 19.30 e in quattro e quattrotto, sotto gli occhi sbigottiti dei turisti che gironzolano sulla terrazza della funivia, montiamo la tenda e ci prepariamo la cena, poi abbassati gli scuri ci infiliamo nei comodi sacchi a pelo e diamo appuntamento alla luna alle 4.
Matteo piomba subito in un sonno profondo, mentre io mi rigiro provando un pò di nostalgia per il tepore delle notti al mare.
Alle prime luci dell'alba ci incamminiamo e arrivati in vetta la voglia di proseguire fino al Dom de Rochefort è molta, ma vogliamo essere a casa presto, quindi lasciamo perdere e rimandiamo la salita ad un'altra volta. Il rientro è veloce e la vista sul Monte Bianco strepitosa e non si può non ammirarne la maestosità; alla Salle à Manger ci fermiamo per il brunch...inutile dire che se ci fosse tempo mi piacerebbe ritornare a rendere omaggio alla Madonnina sulla punta del Dente, ma visto che il tempo è tiranno, anzichè salire continuiamo a scendere.
La Gengiva ormai è completamente pulita, fatta eccezione per il canale sopra alla terminale dove una corda fissa ci facilita la discesa fino al bordo della terminale, ormai completamente aperta, che per esser fighi andrebbe superata con un triplo salto front flip, ma che noi umilmente ci accontentiamo di superare con una calata improvvisata su un masso bello stabile! A questo punto la gita è finita e non ci resta che smontare la tenda per poi gustarci le recriminazioni di qualche turista che in funivia ha il coraggio di lamentarsi perchè costretto a star pigiato a causa degli zaini ingombranti degli alpinisti...
Complice l'evento "luna Piena" saliamo con la corsa delle 19.30 e in quattro e quattrotto, sotto gli occhi sbigottiti dei turisti che gironzolano sulla terrazza della funivia, montiamo la tenda e ci prepariamo la cena, poi abbassati gli scuri ci infiliamo nei comodi sacchi a pelo e diamo appuntamento alla luna alle 4.
Matteo piomba subito in un sonno profondo, mentre io mi rigiro provando un pò di nostalgia per il tepore delle notti al mare.
Alle prime luci dell'alba ci incamminiamo e arrivati in vetta la voglia di proseguire fino al Dom de Rochefort è molta, ma vogliamo essere a casa presto, quindi lasciamo perdere e rimandiamo la salita ad un'altra volta. Il rientro è veloce e la vista sul Monte Bianco strepitosa e non si può non ammirarne la maestosità; alla Salle à Manger ci fermiamo per il brunch...inutile dire che se ci fosse tempo mi piacerebbe ritornare a rendere omaggio alla Madonnina sulla punta del Dente, ma visto che il tempo è tiranno, anzichè salire continuiamo a scendere.
La Gengiva ormai è completamente pulita, fatta eccezione per il canale sopra alla terminale dove una corda fissa ci facilita la discesa fino al bordo della terminale, ormai completamente aperta, che per esser fighi andrebbe superata con un triplo salto front flip, ma che noi umilmente ci accontentiamo di superare con una calata improvvisata su un masso bello stabile! A questo punto la gita è finita e non ci resta che smontare la tenda per poi gustarci le recriminazioni di qualche turista che in funivia ha il coraggio di lamentarsi perchè costretto a star pigiato a causa degli zaini ingombranti degli alpinisti...
Tourengänger:
Laura.

Communities: Hikr in italiano
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