Balmenhorn e Punta Giordani
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Dopo qualche scambio di messaggi con Ciolly ci accordiamo per salire insieme qualche classica vetta del gruppo del Monte Rosa. Superate le pratiche per arrivare a Punta Indren partiamo puntando subito il breve canale che ci permette di accedere ai pendii nei pressi del Rifugio Gnifetti.
Essendo stati tra i primi a partire, ci troviamo praticamente "in testa" al gruppo ... le due tutine davanti sono già sparite alla vista ... beati loro ... mentre fanno già la loro comparsa i primi in discesa partiti stamane dai rifugi. Mentre saliamo insieme verso il Colle del Lys, la mia voglia di toccare almeno una cima nuova mi spinge a fare un piccolo cambio programma: lascio Ciolly dirigersi verso la Capanna Margherita mentre io salirò una delle prime cime "a vista" per poi scendere e provare a salire la Punta Giordani ... la mia cima nuova.
Inizialmente punto alla Piramide Vincent ma poi mi dirigo sul Balmenhorn, cima su cui non salgo da più tempo rispetto alla Vincent. Arrivo alla base della corda fissa in un momento di tranquillità e quindi riesco a salire e scendere senza ingorghi. Panorama strepitoso tutto intorno ma come sempre il mio occhio cade sui Lyskamm, in ricordo della stupenda salita effettuata con Raffaele.
Inizio a scendere ma le condizioni di neve dura con tanti solchi gelati non mi fanno apprezzare molto la sciata ... anzi è proprio brutta. In ogni modo ridiscendo fino a poco sopra all'arrivo della funivia di Punta Indren dove ripello e inizio a salire verso Punta Giordani. Qui la traccia e le condizioni nella neve sono migliori e riesco a salire a passo più o meno regolare ... oggi il gran caldo toglie il fiato anche a queste quote ... è incredibile come basti un dolce soffio di aria per sentire subito i polmoni respirare meglio!
Raggiungo soddisfatto la Punta Giordani da dove si nota bene il Balmenhorn e ovviamente anche tante altre cime del Rosa. Mi preparo per scendere, ma con calma, voglio godermi questo momento di bellezza. Affronto i primi pendii un po' crostosi per colpa del venticello che non permette il giusto remollo ma poi nel tratto più in basso gli sci scorrono felici fino a tornare velocemente alla funivia.
Un saluto al mitico
Ciolly con cui ho condiviso piacevolmente la giornata ... anche se in modo parziale.
Essendo stati tra i primi a partire, ci troviamo praticamente "in testa" al gruppo ... le due tutine davanti sono già sparite alla vista ... beati loro ... mentre fanno già la loro comparsa i primi in discesa partiti stamane dai rifugi. Mentre saliamo insieme verso il Colle del Lys, la mia voglia di toccare almeno una cima nuova mi spinge a fare un piccolo cambio programma: lascio Ciolly dirigersi verso la Capanna Margherita mentre io salirò una delle prime cime "a vista" per poi scendere e provare a salire la Punta Giordani ... la mia cima nuova.
Inizialmente punto alla Piramide Vincent ma poi mi dirigo sul Balmenhorn, cima su cui non salgo da più tempo rispetto alla Vincent. Arrivo alla base della corda fissa in un momento di tranquillità e quindi riesco a salire e scendere senza ingorghi. Panorama strepitoso tutto intorno ma come sempre il mio occhio cade sui Lyskamm, in ricordo della stupenda salita effettuata con Raffaele.
Inizio a scendere ma le condizioni di neve dura con tanti solchi gelati non mi fanno apprezzare molto la sciata ... anzi è proprio brutta. In ogni modo ridiscendo fino a poco sopra all'arrivo della funivia di Punta Indren dove ripello e inizio a salire verso Punta Giordani. Qui la traccia e le condizioni nella neve sono migliori e riesco a salire a passo più o meno regolare ... oggi il gran caldo toglie il fiato anche a queste quote ... è incredibile come basti un dolce soffio di aria per sentire subito i polmoni respirare meglio!
Raggiungo soddisfatto la Punta Giordani da dove si nota bene il Balmenhorn e ovviamente anche tante altre cime del Rosa. Mi preparo per scendere, ma con calma, voglio godermi questo momento di bellezza. Affronto i primi pendii un po' crostosi per colpa del venticello che non permette il giusto remollo ma poi nel tratto più in basso gli sci scorrono felici fino a tornare velocemente alla funivia.
Un saluto al mitico

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Andrea!

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