Monte Garzirola/Gazzirola (I - CH)


Publiziert von Alberto , 12. Februar 2018 um 15:41. Text und Fotos von den Tourengängern

Region: Welt » Italien » Lombardei
Tour Datum:28 Januar 2018
Wegpunkte:
Geo-Tags: CH-TI   I   Gruppo San Jorio-Monte Bar   Gruppo San Lucio-Monte Boglia 
Zeitbedarf: 3:30
Aufstieg: 1090 m
Abstieg: 100 m
Strecke:Dasio m.1120 - Scep Cappellina m.1330 - Roccolo Citella m.1369 - Roccolo m.1379 - passo S. Lucio/rifugio S. Lucio m.1550 km. 4 (seguendo tutta la strada - 1 km. in meno con la direttissima) - rifugio Garzirola m.1975 km. 6 - croce di quota 2076 - monte Garzirola/Gazzirola m.2115 km.7,300
Zufahrt zum Ausgangspunkt:Cito le due possibilità per recarsi sul luogo di partenza: 1) Milano - autostrada dei laghi - Chiasso - uscita Lugano nord - seguire per Gandria - seguire per Porlezza - prendere per Corrido - Buggiolo - Dasio località La Cava 2) Milano - autostrada dei laghi prendere l'ultima uscita per l'Italia - seguire per Menaggio - seguire per Porlezza - prendere per Corrido - Buggiolo - Dasio località La Cava
Unterkunftmöglichkeiten:rifugio S. Lucio sia quello svizzero che italiano (quello italiano è aperto tutti i giorni) - rifugio Garzirola (solo nella stagione primavera inoltrata e fine ottobre - bivacco invernale)
Kartennummer:CNS n° 287 Menaggio - Kompass: lago di Como, lago di Lugano

Gianluigi mi chiede cosa ho intenzione di fare,quindi gli propongo alcune alternative tra cui la Val Cavargna: considerando che la neve non è abbondante come mi è capitato di affrontare,ho piacere di fargli conoscere una zona che ho frequentato spesso in particolare perché ho saputo che il rifugio S. Lucio (italiano) ha una nuova gestione da 3 anni ed è ottima,quindi da provare.

Ci troviamo a Grandate dove vengo a conoscere Stefano,cugino di Gianluigi che sta per essere "introdotto" alle grandi fatiche con le ciaspole,un tipo di escursionismo che se preso in modo parsimonioso e scegliendo mete dove potersi rimpinzare lo stomaco degustando piatti tipici o anche con il fai da te andando per rifugi autogestiti,sicuramente invoglia maggiormente a perseguire questo "sport" o passione per la Montagna e la natura che ne fa parte.

Quando giungiamo sul luogo di partenza vi sono poche auto e Gianluigi pensa che non vi sia molta gente che sale quassù...ocio...mai pensare di giungere quassù in un orario elastico perché altrimenti sarà difficile che si trovi da parcheggiare: PARTIRE TARDI DA CASA VUOL DIRE RISCHIARE DI NON POTER RIUSCIRE A GIUNGERE ALLA EVENTUALE PRESUNTA META PER VARI FATTORI CHE NON STO A ELENCARE PERCHÉ NON SERVIREBBE A NULLA.

Meglio rischiare? Dipende dalla propria indole!

Alle ore 8 appena trascorse partiamo,mentre altri escursionisti ci precedono: decido per qualche taglio e a quota 1400 ci ciaspoliamo per risalire il tratto che abbrevia il tracciato di 1 km. per poi giungere al Passo di S. Lucio e al rifugio omonimo dove al suo interno noto che sono aumentati i tavoli e la temperatura è uniforme in tutto l'ambiente.

Chiedo informazioni inerente all'apertura della cucina e la risposta è stata: non c'è problema, 14,00...15,00 perfetto e domando cosa c'è: de tut! Ottimo,spiego la nostra intenzione e il gestore prende nota.

Ripartiamo procedendo lungo la linea di confine,mentre un escursionista senza ciaspole incalza davanti a noi per poi desistere quando giunge al rifugio Garzirola dove stava per rinunciare anche Stefano,preoccupato per la discesa memore dei dolori inerenti alla ciaspolata precedente.

Nonostante qualche dubbio e rassicurazioni,tutti e 3 siamo alla croce di quota 2076: qui il panorama è decisamente stupendo anche se vi è vento forte che da un po ci accompagna.

Riuscire a non trovare vento in questa zona è cosa rara ed è per tale ragione che le abbondanti nevicate faticano a dare risalto perché il vento solleva quantità notevoli di neve alché non fa in tempo a formare una crosta che ne renderebbe difficile il suo spostamento.

Ad ogni modo si ciaspola: Gianluigi e Stefano rinunciano a proseguire e mi attendono al rifugio S. Lucio,io proseguo a oltranza e giungo alla cima Garzirola (I)/Gazzirola (CH) dove lo spettacolare panorama non può altro che farmi felice e soddisfarmi dalla fatica.

Altri escursionisti vi giungono salendo da Colla (una coppia non più giovane con 2 cagnolini si apprestavano a fare un giro ad anello scendendo al rifugio S. Lucio per poi fare rientro a Colla) per poi andare alla croce ma oltre a quella coppia nessuno al momento era propenso di fare un anello e solo una donna ho incontrato sulla via del ritorno verso la croce che procedeva per la cima.

Dal mio punto di vista la differenza di panorama è dato dal fatto che si veda il percorso che conduce in direzione della croce con questo cocuzzolo dove vi si assemblano sci alpinisti ed escursionisti,per il resto il panorama che si vede dalla croce di quota 2076 è più che meritevole.

Tornato al rifugio Garzirola vedo 2 ragazzi con un trial di cui affiorava dalla neve solo 10 cm. di ruota: come diavolo vi siano riusciti a salire fin quassù non lo so,so solo che li ho rivisti al passo,quindi sono riusciti a scendere.

Giunto in tempi record al rifugio S. Lucio dove gli amici sicuramente avevano molta fame,ecco che mi riconosce Piero che da qualche anno non ci si vede: ci si scambia qualche parola e ci si accorda per eventuali uscite,ci salutiamo ed entro nel rifugio dove cominciamo a ordinare e fare un pieno di calorie considerando quelle che abbiamo consumato.

Gli amici che sono giunti qua molto prima di me,avevano trovato tutto pieno ora la cosa è più che vivibile: il pranzo è stato decisamente ottimo,gestione veramente lodevole,speriamo che possano tenere per molti anni ancora la gestione del rifugio S. Lucio,che consiglio come escursione sia estiva che invernale alle famiglie,considerando la facilità di accesso (mi pare che fanno servizio trasporto fino al rifugio per coloro che necessitano l'evitare della fatica).

Soddisfatti ci mettiamo fuori a prendere gli ultimi raggi di sole mentre oramai il rifugio si è completamente svuotato e gli ultimi esscursionisti rimasti siamo noi che prima di ripartire ci beviamo il genepì che ho portato,prodotto dall'amico Franco che oramai mi conosce da tempo.

Mentre Gianluigi si diletta nell'ultima scivolata con la tavola,con Stefano scendiamo percorrendo tratti di tracciato fuoripista e sentiero non segnalato che comunque ci conduce all'auto,soddisfatti per la bella giornata a 360°.

 

Alla prossima!


Tourengänger: Alberto, gianluigi


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Kommentare (2)


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Daniele66 hat gesagt:
Gesendet am 12. Februar 2018 um 20:49
Sempre bello in Garzirola.......Bravi...Daniele66

Alberto hat gesagt: RE:
Gesendet am 14. Februar 2018 um 14:45
Grazie Daniele: una delle zone che la neve la rende molto invitante a frequentarla.
Ciao


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