La notte più lunga dell'anno nella Malga (più) Lunga. Buon 2018!
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E’ la prima volta che faccio un Capodanno in un rifugio, per di più in un rifugio “atipico” come la Malga Lunga che è anche un Museo della Resistenza. E’ un esperienza che condivido con Rosa, ma anche con gli amici AlexAmadeus,Irene
pirene, Piero il Cinghiale e la sua compagna Jacqueline, che ha origini ecuadoriane.
Ci troviamo con Piero nel centro di Gandino, e dopo aver comprato il gratta e sosta con la macchina saliamo su per la stradina asfaltata che porta in Val Piana, è una stradina ripida, a tratti un po ghiacciata, ma riusciamo a parcheggiare in uno slargo dove sono presenti dei cassonetti per i rifiuti. Andare oltre sarebbe cosa folle, la strada è decisamente impraticabile.
Saliamo con calma e ci godiamo la neve, e le tante baite che costeggiano la strada, intanto il sole comincia a calare, tanto che arriviamo al rifugio quando già la luna illumina il cammino. Sotto di noi si vedono Sovere e Bossico illuminate, poi un pezzo di Lago d’Iseo e l’inizio della Vallecamonica; sulle cime più alte vediamo i gatti delle nevi che rimettono a nuovo le piste da sci.
Il camino è acceso, e anche una seconda stufa butta un bel calore, salutiamo Idilio e brigata (sono in 5), poi ci mettiamo comodi, aspettando che Gabriella ci delizi con le sue delicatezze, in tutto siamo in 11, praticamente il rifugio è tutto per noi; intanto birra e prosecco bagnano le ugole. Gabriella non si ferma mai, i piatti sono infiniti e per forza di cose bisogna ingurgitare liquidi, tra momenti di relax e risate improvvise la serata arriva al suo top… paf, il tappo è saltato! Buon anno a Tutti!
Pandoro, panettone e altri dolcetti fatti in casa ci accompagnano sino al momento di lasciare il rifugio, nel mezzo qualche barzelletta e aneddoti divertenti del nostro passato, Riccardo guadagna la scena. Ci rimettiamo gli scarponi e salutiamo cordialmente i rifugisti, li ringraziamo per averci dato la possibilità di fare questa esperienza, poi via, sotto una pioggerella che non da tregua e che si mischia con il ghiaccio che copre la strada.
Siamo di nuovo all’auto, mentre il camminare ci ha permesso di smaltire i fumi dell’alcool; scendiamo a velocità limitata e mentre perdiamo quota una fitta nebbia ci preclude la vista, non si vede nulla e con una stradina da T3+ c’è poco da stare allegri. Ma arriviamo a Gandino sani e salvi. Salutiamo Piero e Jacqueline che si dirigono verso Bergamo, mentre io,Alex Irene e Rosa puntiamo verso Brescia, la serata è stata magnifica e la compagnia meravigliosa. Buon anno amici, speriamo che il 2018 ci riservi belle emozioni.
Nota 1) Cose a caso e chi se ne frega!
Pippe bestiali: Mattarella in televisione per il saluto di fine anno. Vendita boom di cocaina e anfetamina.
Piazze: Le feste nelle piazze per l’ultimo giorno dell’anno saranno presidiate dalle forze dell’ordine. Capodanno col cecchino.
Pippe 2: Contro-saluto di fine anno da parte di Beppe Grillo. E CHISSENEFREGAAAAAAAAAAAAAA!
A la prochaine! Menek
Amadeus
Che dire ragazzi, il nostro Menego, cronista dettagliato e particolareggiato ha detto tutto; posso solo aggiungere che effettivamente la serata decisamente fuori delle "regole" canoniche del 31 ci ha regalato un bellissimo momento di felicità.
Inoltre ci ha offerto scorci molto particolari della zona del lago di Iseo, per ultimo ci ha avvicinato ad un sito, appunto la Malga Lunga, che oltre alla sua posizione dominante ci ha ricordato il sacrificio di molti ragazzi che 70 anni fà ci hanno regalato una cosa preziosissima : la libertà.
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