Monte Ocone 1363 m e Monte Tesoro 1431 m
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Lasciata l’auto di fianco alla chiesa di Rossino ci incamminiamo lungo la strada asfaltata fino alla curva dove parte la mulattiera per Oneta ed Erola. Dopo Erola la mulattiera diventa sentiero, passiamo le case di Fontanella e arriviamo a Carenno. Imbocchiamo, per puro caso, la Via Pertus che seguiamo penso fino all’inizio del sentiero (non so se sia Via Pertus fino alla fine). La salita tutta all’ombra non ci permette di riscaldarci completamente, il primo sole lo troveremo solo salendo all’Ocone. Salita ripida ma ben accetta, finalmente ci riscaldiamo. Scambiamo due parole sulla ripidità con due locals che ci suggeriscono una discesa alternativa, più panoramica. Raggiunta la croce, mangiucchiamo qualcosa, qualche foto e seguendo il consiglio dei locals scendiamo fronte laghi, segnavia 588 che però svolta immediatamente a dx verso la Corna Camozzera. La discesa invece prosegue entrando in un breve e ripido canaletto cui prestare attenzione perché innevato. Dopo di che diventa una traccia, qualche bollo blu e giallo. Il giallo poi lo perdiamo e continuiamo sul blu che ci porta sulla strada sottostante con cui torniamo al P.so del Pertus dove ritroviamo i bolli gialli.
Saliamo alla Colonia e seguendo la D.O.L. andiamo alla F.la Alta, auto, musica a palla…insomma casino. Proseguiamo immediatamente per il Monte Tesoro dove vaghiamo per un buon 10 minuti alla ricerca di un posto, al sole, asciutto, senza vento dove fare sosta pranzo. Trovatolo, pure comodo, facciamo una bella sosta.
Decidiamo, vista l’ora di continuare fino alla F.la di Valcava. Scendiamo dal Tesoro e risaliamo al Pizzo e quindi discesa alla F.la di Valcava. Veloce salita alle antenne per vedere quanto manca al Linzone…troppo, per oggi basta così!
Torniamo alla F.la di Valcava, un veloce caffè al baracchino e cominciamo la discesa lungo la strada asfaltata fino a poco dopo le case di Ca’ Magnà dove svoltiamo a dx, cartello Torre de Busi. Un bel sentiero a mezza costa scende dolcemente fino a raggiungere un roccolo. Qui il sentiero un po’ si perde tra le foglie, poi torna più evidente e raggiunge la località Colle di Sogno. Accanto all’osteria omonima parte l’ex mulattiera, ora cementata per Carenno. Il cartello si vede solo se arrivate dall’altra parte. Anche se cementata la discesa è piacevole. Arrivati alla strada asfaltata raggiungiamo Carenno, lo riattraversiamo e andiamo a riprendere il sentiero fatto all’andata.
T3 più che altro per la ripida salita all'Ocone e la neve. La D.O.L. è una bella passeggiata.
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