Piz Calmut (2311 m) – Skitour
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Doppia salita al Piz Calmut, o semplicemente Calmut, un culmine che si alza ad est del Passo dell’Oberalp e che viene raggiunto normalmente dagli sciatori con la moderna seggiovia riscaldata.
Prima escursione con le pelli di foca della stagione, a due giorni dall’apertura degli impianti di risalita.
Il toponimo Calmut è una composizione di Cuelm (montagna) e Mutt (collina): significa dunque "montagnetta".
Fonte: Die Tujetscher Orts- und Flurnamen; Pader Ambros Widmer, Mustér, 1977.
Inizio dell’escursione: ore 9.20
Fine dell’escursione: ore 12:00
Pressione atmosferica, ore 9.00: 1019 hPa
Isoterma di 0°C, ore 9.00: 3100 m
Temperatura alla partenza: 1,5°C
Temperatura al rientro: 9,5°C
Velocità media del vento: 0 km/h
Sorgere del sole: 7.37
Tramonto del sole: 16.45
È una giornata fantastica: temperatura mite, assenza di vento e visibilità perfetta.
La strada del Passo dell’Oberalp, almeno sul versante urano, è priva di neve ed è asciutta. Come arrivo al valico fatico a trovare un posto dove lasciare l’auto. C’è un’animazione insolita; il piazzale è occupato da materiale edile e un elicottero effettua dei voli in continuazione. Poco più in là c’è un folto gruppo di militi muniti di sci e di pettorale, che si preparano per una gara, che prevede una salita e una discesa sulle pendici del Pazolastock. Altri gruppetti di scialpinisti partono, chi per il Piz Nurschalas, chi per la Fellilücke.
Rispettando il programma, decido di salire dal Cuolm d’Ursera al Péz Calmut, come si dice in sursilvano, passando dal Pass Tiarms (2149 m), il cui toponimo significa termine.
Mi avvio sul versante occidentale del promontorio Am Bergli, compiendo un ampio semicerchio in senso orario, a monte del sentiero estivo denominato “Senda da Flors - Blumenweg”.
Mi bastano 20 minuti per raggiungere il Pass Tiarms, un valico escursionistico che permette di scendere nella Val Val e di proseguire verso Milez. Da qui svolto a sud e continuo in salita fino ad immettermi sulla pista di sci, che sarà aperta a partire da venerdì prossimo. Il panorama si allarga su cime vicine e lontane, che invitano a nuovi progetti. Dopo 45 minuti di cammino raggiungo il Calmut: geschafft!

Piz Calmut (2311 m)
La grande croce di vetta è stata eretta nel 1932 in memoria di Georg Baumberger (8.3.1855 Zug - 21.5.1931 Zürich), giornalista, scrittore e politico attento alla politica sociale ed economica. In qualità di Consigliere nazionale (dal 1919 al 1931) si batté contro lo spopolamento delle regioni di montagna.
Durante il cambio d’assetto scambio qualche parola con un addetto agli impianti, che non nasconde il proprio entusiasmo per aver preparato una bellissima pista, priva di sassi e di buche. La inauguro poco dopo, in una discesa tutta d’un fiato, che non dura più di tre minuti. Rimonto le pelli e riparto, questa volta lungo la pista appena percorsa.
Noto che sul versante nord dell’Oberalpsee fervono i lavori per il nuovo impianto di risalita Oberalppass – Schneehühnerstock Express, che porterà gli sciatori fino a 2600 m di quota.
Scopro che sul versante sud del Piz Calmut esiste una cava di pietra ollare (steatite, pietra saponaria, gesso di Briançon, “Tujetscher Speckstein”), usata soprattutto per la costruzione di stufe a legna. Nella Surselva ce sono alcune datate a partire dal 1740.
Raggiungo la cima nello stesso tempo della prima salita. Ultimo cambio d’assetto e giù verso il Passo dell’Oberalp dove si conclude la prima sciata della stagione.
Doppia salita al Piz Calmut, un paio di giorni prima dell’apertura della stagione sciistica, nella calma più assoluta e in condizioni meteo ideali.
Tempo di salita: 1°: 45 min; 2°: 45 min
Tempo totale: 2 h 50 min
Dislivello in salita: 267 m x 2 = 534 m
Sviluppo complessivo: 5,4 km
Difficoltà: F
SLF: 2
Copertura della rete cellulare: Swisscom buona
Coordinate Piz Calmut: 695'340 / 168'298
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