Eremo di Vercio con partenza da Bracchio.
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Barbie Basta poco per sentirsi di nuovo in pista. Mettere qualcosa dentro lo zaino, caricare in macchina gli scarponi...improvvisare una mini- escursione a metà mattina, senza pretese, come una passeggiata. Poi l'autostrada verso Gravellona, con il cielo limpido e la temperatura già in aumento. E pestare l'ordinato lastricato delle vie di un antico borgo, fino al campanile, girando a sinistra fino a raggiungere la bella e ripida mulattiera che ci condurrà alla nostra meta. Era necessaria una gita senza pretese per testare il mio ginocchio, dopo un allenamento in pianura un pò oltre le mie possibilità. Ma si sa, le sfide oltre i propri limiti a volte hanno poco a che fare con le valutazioni razionali...Così, dopo più di un mese eccomi qui, di fronte alla sopracitata mulattiera, ritrovarmi in cammino, salendo un passo dopo l'altro fino ad avere conferma della ritrovata elasticità. Un passo dopo l'altro, rinnovando la memoria percettiva e l'attenzione dapprima sulla brevissima distanza, ciò che si offre allo sguardo alla lunghezza di un braccio; in seguito, allungando la distanza e sbirciando fra i rami del bosco verso scorci di laghi e di pendenze, familiari ma mai banali. Lungo il sentiero ricci e castagne e un colore ocra acceso a terra offrono precise coordinate temporali, ma la temperatura è nettamente in contrasto, il pantalone corto sarebbe stato opportuno..E riscopro come un piacere anche la maglietta intrisa di sudore, come segnale dell'avvenuta ripresa...il corpo respira, comunicando con l'esterno, come una relazione osmotica fra dare e avere, perfettamente in equilibrio.
All'arrivo ecco l'eremo. Uno dei miei luoghi del cuore, così facilmente accessibile eppure così generoso nell'elargire meraviglia. Qui è facile per l'anima riconoscere le proprie fragilità e regalarsi indulgenze, accettare condizioni di attesa e forse l'idea di cambiamenti come nuove opportunità. C'è davvero leggerezza in questo luogo che sa essere all'occorrenza intimo o aggregante, silenzioso o piacevolmente vivace . Sembra quasi naturale il passaggio dall'ambiente boschivo a quello dei prati accuratamente mantenuti, ma è evidente l'impegno dell' uomo per farne un luogo di rara bellezza pur lasciandolo in una dimensione di estrema continuità con l'ambiente aspro della montagna ossolana.
Oggi compagno di escursione discreto, poco scalpitante e ben predisposto al relax ..d'altronde la sua esperienza è di piacevole defaticamento dopo l'impresa di ieri! Strano a dirsi, ma non disdegna nemmeno la sosta sulla copertina...che abbia necessità di un leggero recupero?? Ecco la strategia: accompagnarlo in seconda battuta, the day after...
E finalmente, al rientro, una "pausa-ristoro" degna di questa definizione : appagante esperienza di "street food" nella caratteristica piazzetta di Mergozzo, fra sapori peruviani, panino con polpo alla brace e frittura di pesce. Per concludere, direi "test perfettamente riuscito". Per quanto leggera...una splendida giornata!
Un saluto particolare ad Annarella e Roberto.
Alla prossima escursione...seria!
una splendida giornata
All'arrivo ecco l'eremo. Uno dei miei luoghi del cuore, così facilmente accessibile eppure così generoso nell'elargire meraviglia. Qui è facile per l'anima riconoscere le proprie fragilità e regalarsi indulgenze, accettare condizioni di attesa e forse l'idea di cambiamenti come nuove opportunità. C'è davvero leggerezza in questo luogo che sa essere all'occorrenza intimo o aggregante, silenzioso o piacevolmente vivace . Sembra quasi naturale il passaggio dall'ambiente boschivo a quello dei prati accuratamente mantenuti, ma è evidente l'impegno dell' uomo per farne un luogo di rara bellezza pur lasciandolo in una dimensione di estrema continuità con l'ambiente aspro della montagna ossolana.
Oggi compagno di escursione discreto, poco scalpitante e ben predisposto al relax ..d'altronde la sua esperienza è di piacevole defaticamento dopo l'impresa di ieri! Strano a dirsi, ma non disdegna nemmeno la sosta sulla copertina...che abbia necessità di un leggero recupero?? Ecco la strategia: accompagnarlo in seconda battuta, the day after...
E finalmente, al rientro, una "pausa-ristoro" degna di questa definizione : appagante esperienza di "street food" nella caratteristica piazzetta di Mergozzo, fra sapori peruviani, panino con polpo alla brace e frittura di pesce. Per concludere, direi "test perfettamente riuscito". Per quanto leggera...una splendida giornata!
Un saluto particolare ad Annarella e Roberto.
Alla prossima escursione...seria!
una splendida giornata
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Kommentare (2)